Abruzzo: 10 milioni di euro per le Pmi e i consumatori

Bandiera della regione italiana AbruzzoApprovato un programma da 10 milioni e 500 mila euro per le piccole e medie imprese e per i consumatori. L'accordo è stato raggiunto dalla Giunta regionale in collaborazione con l'Associazione bancaria italiana (ABI) e con l'Unicredit Mediocredito Centrale.
Il pacchetto anti-crisi prevede i seguenti interventi:

1) programma regionale di microcredito, con un 1 milione di euro a sostegno dei soggetti residenti in Abruzzo che intendano avviare o consolidare microimprese in forma di ditte individuali o microattività anche di natura professionale. Tali soggetti devono essere privi di redditi di lavoro dipendente e/o autonomo, nonchè di proprietà immobiliari, fatta eccezione per la prima casa di abitazione e delle relative pertinenze; tale finanziamento non può essere superiore a 10 mila euro e dovrà avere durata massima di cinque anni;

2) fondo regionale di solidarietà del valore di 2 milioni di euro a vantaggio di famiglie che versano in difficoltà economiche dovute alla perdita di lavoro di almeno un appartenente al nucleo familiare. Le difficoltà devono essere tali da incidere sul reddito complessivo in misura non inferiore al 30 per cento e la situazione economica familiare non deve superare il valore ISEE di 15 mila euro annui;

3) un fondo regionale di 6 milioni 500 mila euro per il consolidamento delle passività a breve a beneficio delle piccole e medie iscritte nel registro delle imprese aventi unità produttive nel territorio abruzzese. Restano però escluse quelle operanti nel settore dell'agricoltura, della pesca, della piscicoltura, dell'acquacoltura, dell'industria carboniera, delle attività connesse all'esportazione. Il finanziamento ha una durata massima non superiore a 5 anni e l'importo del consolidamento non potrà eccedere i 250 mila euro;

4) adesione al progetto A.R.C.O. promosso da Ministero del Lavoro ed Italia Lavoro per la crescita dell'occupazione attraverso una compartecipazione pari a 500 mila euro;

5) rifinanziamanto delle legge regionale 7/03 e del relativo regolamento per un importo pari a 500 mila euro. Il provvedimento è in favore di imprese vittime di usura e racket.

 

 

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