Aiuti di Stato: via libera alle nuove regole per pesca e acquacoltura

Aiuti di stato agricoltura - Photo credit: Foto di lumix2004 da Pixabay La Commissione europea ha adottato gli orientamenti pesca e acquacoltura rivisti. Si completa così il processo di aggiornamento delle norme in materia di aiuti per agricoltura, foreste, pesca e acquacoltura alla luce delle nuove priorità strategiche dell'Unione nel quadro della Politica agricola comune (PAC), della Politica comune della pesca (PCP) e del Green Deal europeo.

Agricoltura: via libera di Bruxelles al Piano strategico PAC

L'intero pacchetto composto da Regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo (ABER), Regolamento di esenzione per categoria nel settore della pesca (FIBER), Orientamenti in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e Orientamenti per l'esame degli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell'acquacoltura era infatti stato approvato dalla Commissione a dicembre, insieme alla proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2023, della validità del regolamento de minimis pesca.

Mentre i regolamenti ABER e FIBER e gli orientamenti agricoli rivisti sono entrati in vigore il 1° gennaio 2023, per gli orientamenti per la pesca e l'acquacoltura si è dovuto attendere il completamento di tutte le versioni linguistiche. Con l'adozione annunciata dalla Commissione UE il 17 marzo, anche queste nuove linee guida possono diventare operative: saranno applicabili a partire dal 1° aprile 2023.

I Regolamenti ABER, FIBER e de minimis

Il processo di revisione riguarda anzitutto il Regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo (ABER) e il Regolamento di esenzione per categoria nel settore della pesca (FIBER), i quali dichiarano alcune categorie specifiche di aiuti di Stato ai rispettivi settori compatibili con il Trattato. Di conseguenza, i regimi di aiuto con le caratteristiche individuate dai due testi e che soddisfano le condizioni previste per tutelare la concorrenza nel mercato unico sono esenti dall'obbligo di notifica preventiva a Bruxelles e possono essere applicati dagli Stati membri senza passare per l'approvazione preventiva da parte della Commissione europea. Attualmente nel settore agricolo circa l'80% delle misure di aiuto è attuato dai 27 ai sensi del Regolamento ABER, con un significativo risparmio di tempo nell'erogazione delle agevolazioni ai beneficiari finali.

I Regolamenti ABER e FIBER sono complementari a quanto stabilito da altre due normative oggetto della revisione: gli Orientamenti applicabili ai settori agricolo, forestale e quelli per il settore della pesca, che stabiliscono le condizioni per classificare gli aiuti di Stato che non beneficiano di un'esenzione per categoria come compatibili con il mercato unico e quindi per autorizzarne l'applicazione da parte dei Paesi UE.

Infine, i Regolamenti de minimis - tra cui il de minimis pesca prorogato al 31 dicembre 2023 - stabiliscono l'esenzione dal controllo preventivo di Bruxelles per quegli aiuti di modesta entità che non hanno un impatto sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato unico e che quindi possono essere concessi senza obbligo di notifica.

Come cambiano i regolamenti sugli aiuti di Stato ad agricoltura e pesca

Le modifiche alle norme sugli aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali approvate il 14 dicembre arrivano a seguito di un processo partito nel maggio 2021, con la pubblicazione di un documento di lavoro dei servizi della Commissione che ha evidenziato la necessità di alcuni aggiustamenti mirati alla luce del Green deal e della nuova PAC 2023-27.

In concreto i regolamenti ABER e FIBER rivisti allargano il raggio delle misure che beneficiano di un'esenzione per categoria, esentando fino al 50% dei casi che prima erano soggetti a notifica. In particolare sono ora esenti dalla notifica preventiva:

  • nuove categorie, quali gli aiuti destinati a prevenire o compensare i danni causati da animali protetti, gli aiuti a favore di impegni in materia di gestione ambientale, gli aiuti alla cooperazione nei settori agricolo e forestale e gli aiuti destinati a prevenire o a compensare i danni causati da condizioni climatiche avverse nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
  • misure specifiche a favore di progetti di sviluppo locale di tipo partecipativo volti a promuovere le zone rurali su scala locale.

Inoltre, si prevede un nuovo massimale per i progetti dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l'innovazione che perseguono l'innovazione nel settore agricolo e nelle zone rurali. I progetti di importo inferiore a 500 mila o fino a 2 milioni di euro per impresa beneficiano ora dell'esenzione per categoria.

La revisione degli orientamenti agricoli introduce invece una nuova procedura semplificata per l'autorizzazione degli aiuti di Stato per le misure cofinanziate nel quadro della PAC e allarga l'ambito di applicazione delle misure contro le epizoozie e gli organismi nocivi ai vegetali, consentendo la concessione di aiuti per le malattie animali emergenti e per talune specie esotiche invasive. Infine, vengono previsti nuovi incentivi agli agricoltori affinché aderiscano a regimi che prescrivono norme ambientali più rigorose di quelle imposte dalla legge.

Fronte pesca e acquacoltura, il processo di riesame è invece partito con la roadmap pubblicata nel 2019 e ha condotto, oltre che alla proroga del de minimis pesca, alla revisione degli orientamenti settoriali. Due i filoni di intervento sugli orientamenti pesca e acquacoltura:

  • da una parte, l'ampliamento dell'ambito di applicazione per le misure contro le malattie animali nell'acquacoltura, che consente la concessione di aiuti per le malattie animali emergenti e per talune specie esotiche invasive,
  • dall'altra, l'introduzione di nuove categorie di aiuti, quali gli aiuti per le misure riguardanti la flotta e l'arresto delle attività di pesca (conformemente al FEAMPA) e gli aiuti agli investimenti in attrezzature che contribuiscono alla sicurezza dei pescherecci nelle regioni ultraperiferiche dell'Unione.

Questi ultimi orientamenti, in sospeso da dicembre in attesa delle traduzioni in tutte le lingue dell'UE, sono stati adottati il 17 marzo e si applicheranno dal 1° aprile.

Per approfondire: Ok a proroga aiuti di Stato italiani ad agricoltura e pesca per crisi ucraina

Consulta il Regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione, del 14 dicembre 2022, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali

Consulta il Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione, del 14 dicembre 2022, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura

Photo credit: Foto di lumix2004 da Pixabay 

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