Alluvione: al via le prime due misure SIMEST per le imprese
Da oggi le imprese danneggiate dall’alluvione di maggio possono accedere alle prime due misure di sostegno previste da SIMEST. Si tratta di un contributo per ristorare i danni materiali subiti e della moratoria sui pagamenti di finanziamenti già ottenuti. A queste si aggiungerà prossimamente il Fondo 394 che, per la prima volta, si aprirà anche alle imprese non esportatrici.
Cosa prevede il Decreto Alluvione Emilia-Romagna?
Ad illustrare la ratio del pacchetto di aiuti SIMEST sono stati direttamente i vertici della società del Gruppo CDP, all'indomani degli eventi che hanno sconvolto una delle principali regioni produttive italiane. L’alluvione, ha spiegato infatti l’AD Regina Corradini D’Arienzo, ha danneggiato “numerose realtà produttive, prevalentemente PMI, in un’area fortemente dedita all’internazionalizzazione. Per questo abbiamo puntato a sostenere la più ampia platea di imprese, rivolgendo, per la prima volta, le misure non solo alle aziende esportatrici, ma anche alle loro filiere”.
A distanza di qualche settimana dagli eventi catastrofali che hanno colpito l'Emilia-Romagna, ma anche la Toscana e le Marche, la macchina di SIMEST è pronta ad entrare in funzione. Le prime due misure a partire sono i 300 milioni di ristori per le imprese danneggiate (solo le esportatrici) e la sospensione dei pagamenti delle rate in quota capitale ed interessi dei finanziamenti già concessi in passato.
I contributi SIMEST per l’alluvione in Emilia Romagna
Come già accennato, all’interno di un pacchetto composto da tre misure, la prima a partire sarà quella dei ristori che può contare su un budget complessivo di 300 milioni di euro, messi a disposizione dall’articolo 10 del DL 61/2023.
Sulla Gazzetta ufficiale n. 133 del 9 giugno 2023 è stata infatti comunicata la pubblicazione della delibera quadro del 7 giugno 2023 e della circolare operativa n. 1/FPI/2023 del Comitato agevolazioni di SIMEST, che disciplinano operativamente la misura.
Si tratta di un contributo erogato alle imprese esportatrici con sede operativa o unità locali nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, finalizzato all’indennizzo dei comprovati danni materiali ad attivi presenti nelle voci immobilizzazioni materiali e rimanenze, attestati da una perizia asseverata.
In particolare, i ristori possono essere richiesti da PMI e MidCap che abbiano sede operativa o unità locali nei Comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato dedicato all’export del 10%. A differenza dunque, del Fondo 394/81 per l’alluvione, che per la prima volta si apre anche a imprese non esportatrici, nel caso dei 300 milioni di euro i beneficiari restano comunque aziende che fatturano anche sui mercati esteri. Per evitare un eccessivo assorbimento delle risorse da parte delle imprese più grandi, SIMEST ha stabilito che i 300 milioni saranno ripartiti nel modo seguente:
- una quota fino a 30 milioni di euro è riservata alle Micro e Piccole imprese;
- una quota fino a 180 milioni di euro è riservata alle PMI (incluse le Micro e Piccole imprese);
- una quota fino a 90 milioni di euro è invece riservata alle Mid Cap (un numero di dipendenti oltre le 250 unità e fino a 1.500).
Indipendentemente dalla dimensione, ciascuna impresa può richiedere un importo massimo fino a 1,5 milioni di euro.
La data a partire dalla quale si possono richiedere i ristori è quella del 26 giugno 2023. I contributi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Consulta la scheda di sintesi sulla misura
Alluvione Emilia Romagna: la moratoria SIMEST sui pagamenti
La seconda misura ai nastri di partenza è la sospensione dei pagamenti delle rate in quota capitale ed interessi a supporto delle imprese dei territori colpiti dall’alluvione e dei termini dei procedimenti amministrativi.
Si tratta, in particolare, della sospensione del pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza dal 1° maggio 2023 al 31 dicembre 2023, che potrà attivarsi su richiesta delle imprese beneficiarie.
La richiesta di sospensione deve essere presentata a mezzo PEC a partire dal 26 giugno ed entro l’8 agosto 2023.
Consulta la scheda di sintesi sulla misura
I finanziamenti SIMEST del Fondo 394 per l’alluvione in Emilia Romagna
Infine, la terza misura varata dalla società del Gruppo CDP in sinergia con la Farnesina è quella che prevede finanziamenti agevolati per 400 milioni di euro provenienti invece dal Fondo 394/81.
Seguendo lo schema inaugurato dal Covid in poi, le risorse saranno erogate sia sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati, sia mediante una quota a fondo perduto del 10%. Prevista anche l’esenzione delle garanzie, altra misura mutuata dalla pandemia.
La vera novità di questa tornata di finanziamenti provenienti dal Fondo 394/81 è, come già accennato, quella della platea dei beneficiari. Come spiega SIMEST, infatti, "la misura sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale”.
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