Friuli Venezia Giulia: regole più semplici per l'accesso al credito delle imprese - Lr n. 2-2012

 

Trieste - foto di Sebi1

Per agevolare l'accesso al credito delle imprese locali operanti nei settori industriale, artigiano, commerciale, turistico e dei servizi, e promuovere, così, lo sviluppo, l'internazionalizzazione e l'innovazione del sistema produttivo regionale, il Consiglio friuliano ha approvato la Legge n. 2-2012, che riforma e semplifica disposizioni e procedure contenute nelle singole legislazioni di settore. Gli obiettivi sono perseguiti attraverso interventi di agevolazione finanziaria a valere su due fondi regionali: il Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (FRIE) e il Fondo per lo sviluppo.

La normativa di attuazione e gli atti di esecuzione della nuova legge provvedono, in particolare, alla razionalizzazione dei procedimenti amministrativi, delle attività gestionali e delle modalità di comunicazione e informazione delle imprese, al fine di garantire loro una facile e trasparente accessibilità agli interventi agevolativi.

Le dotazioni del FRIE saranno utilizzate per l’attivazione di mutui a condizioni agevolate per le imprese aventi sede operativa nel territorio regionale.
Nell’ambito dello stesso Fondo, è prevista anche l’attivazione della sezione per le garanzie, destinata all’attivazione di garanzie a condizioni agevolate a favore delle imprese industriali, artigiane, commerciali, turistiche e dei servizi, aventi sede operativa nel territorio regionale.

Le garanzie saranno concesse in relazione a:

  • mutui per la realizzazione di investimenti aziendali,
  • operazioni di finanziamento a breve o di consolidamento finanziario a medio e lungo termine,
  • operazioni di riscadenzamento, sospensione temporanea, allungamento di piani di ammortamento per il rimborso di esposizioni finanziarie,
  • altre operazioni finanziarie finalizzate al rafforzamento aziendale.

Per ridurre il rischio sottostante alle operazioni poste in essere a valere sulla Sezione per le garanzie, è autorizzato l’accesso alle controgaranzie del Fondo europeo per gli investimenti e ad altre forme di controgaranzia.

Un altro strumento di sostegno del sistema produttivo regionale, finalizzato a completare le misure di intervento del FRIE nella concessione di finanziamenti agevolati alle imprese, è il Fondo per lo sviluppo.

Le sue risorse favoriranno l’attivazione di finanziamenti a condizioni agevolate:

  1. della durata massima di 15 anni, a favore delle microimprese e delle piccole e medie imprese industriali, artigiane, commerciali, turistiche e delle imprese dei servizi, aventi sede operativa in Friuli Venezia Giulia,
  2. della durata massima di 5 anni, a favore delle microimprese e delle piccole e medie imprese industriali, artigiane, commerciali, turistiche e dei servizi, aventi sede operativa nel territorio regionale, costituite da non oltre dodici mesi alla data di presentazione della domanda ovvero, nel caso in cui risultino da "spin-off" di università o enti pubblici di ricerca, da non oltre due anni da tale data.

Tali finanziamenti, che potranno essere concessi anche in forma di prestito partecipativo, nel primo caso saranno utilizzati per la realizzazione di iniziative di investimento e sviluppo aziendale, con priorità per i progetti di imprenditoria giovanile e femminile, mentre, nel secondo, potranno essere richiesti anche soggetti che si impegnano a costituirsi in impresa entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere utilizzati per le seguenti finalità:

  • esigenze di studio, valutazione e sviluppo di un progetto aziendale iniziale ("seed");
  • sviluppo del prodotto e commercializzazione iniziale ("start up");
  • acquisto di azienda o ramo d’azienda al fine del mantenimento sul mercato dell’attività economica relativa al complesso aziendale acquistato.

Le banche operanti nel territorio regionale potranno convenzionarsi con l’Amministrazione regionale per l’attuazione dei finanziamenti, nel rispetto delle condizioni e dei requisiti che saranno individuati mediante un apposito bando.

Le imprese beneficiarie degli incentivi avranno l’obbligo di mantenere la sede operativa attiva nel territorio regionale per tutta la durata del finanziamento e delle garanzie; qualora il contratto stipulato sia di importo superiore a 100.000 euro, la sede dovrà essere mantenuta anche per i due anni successivi.

Inoltre, l'art. 14 della nuova legge prevde anche che l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere un finanziamento di 2 milioni di euro alla Camera di commercio di Udine e un finanziamento di altrettanti 2 milioni di euro alla Camera di commercio di Pordenone per sostenere l’attuazione di progetti a favore dei settori produttivi maggiormente in crisi, per la ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, l'innovazione di prodotto e di processo, l'internazionalizzazione e lo sviluppo di reti distributive, nonché per il sostegno dello sviluppo di contratti di rete di imprese e di altre forme di aggregazione finalizzate alla promozione del prodotto, alla commercializzazione e all’internazionalizzazione.

Links

Legge regionale n. 2-2012

FRIE

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