Lazio: Piano turistico regionale 2011-2013

 

Villa Adriana - Foto di SaperaudLa Regione ha approvato il Piano relativo alla promozione del settore turistico, che traccia le finalità da perseguire nel triennio 2011-2013 e le azioni che si intendono realizzare. Principali obiettivi della programmazione regionale la competitività del settore, in un'ottica di sostenibilità e responsabilità, e la promozione del Lazio come destinazione turistica.

Il documento si struttura in due parti: una di analisi del contesto regionale, l'altra relativa alle proposte e alle linee di azione.

Questi gli obiettivi generali del Piano:

  1. Migliorare la competitività dell'industria del turismo;
  2. Sviluppare il turismo sostenibile, responsabile e di qualità;
  3. Promuovere e rafforzare l'immagine e la visibilità del Lazio;
  4. Integrare il turismo nelle politiche regionali.

Questi obiettivi si articolano a loro volta nei seguenti obiettivi specifici:

1.1. Consolidamento delle conoscenze socio-economiche sul turismo;

1.2. Miglioramento delle competenze professionali degli operatori del settore turistico;

1.3. Diversificazione e innovazione dell’offerta. Prolungamento della stagione turistica;

2.1. Qualificazione e ammodernamento delle strutture ricettive:
- 2.1.A. favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese turistiche per consentire loro di avviare i suddetti interventi di ammodernamento, sia mediante il Fondo rotativo istituito con la L.R. 27/2006 che attraverso i programmi di finanziamento gestiti da Banca Impresa Lazio (BIL);
- 2.1.B. potenziare e qualificare le strutture ricettive alberghiere. Potranno beneficiare dei contributi le imprese singole e associate, nonché gli enti locali e le unioni di enti locali;
- 2.1.C. potenziare i servizi per il benessere nell'ambito del patrimonio termale e ricettivo esistente. Le agevolazioni saranno concesse alle imprese turistiche sotto forma di contributi in conto capitale, a valere sulle risorse del Fondo di cofinanziamento dell'offerta turistica di cui alla Legge 135/2001;
- 2.1.D. potenziare le strutture ricettive a basso costo localizzate lungo la costa, le sponde lacuali e fluviali e nei siti di cascate naturali e/o artificiali, anche attraverso l'incremento delle dotazioni di supporto alle attività turistico-sportive. Saranno ammessi al contributo previsto le imprese singole e associate, nonché gli enti locali e le unioni di enti locali;

2.2. Sviluppo della cultura dell'accoglienza:
- 2.2.A. adozione della carta del turista, un vademecum che faccia acquisire al turista/viaggiatore una consapevolezza dei propri diritti e doveri, usando un approccio responsabile e sostenibile;

2.3. Sostegno ai Comuni e partenariato pubblico/privato:
- 2.3.A. riqualificare i contesti urbani prospicienti la costa laziale le sponde lacuali e fluviali e i siti di cascate naturali e/o artificiali. I contributi sono destinati alle amministrazioni comunali, alle unioni di comuni o alle comunità montane;
- 2.3.B. riqualificare, migliorare l'accessibilità e l'assetto delle spiagge libere attrezzate del litorale laziale. Destinatari dell‟azione saranno le amministrazioni comunali, a valere sul Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale, istituito con l'art. 41 della L.R. n. 26 /2007;
- 2.3.C. sviluppo della nautica da diporto nelle aree lacuali, fluviali e marine, a fini turistico-ricreativi. Beneficiari dei contributi saranno gli enti locali; per l'attuazione dell'azione potrebbe essere previsto un nuovo strumento finanziario oppure potrebbero essere utilizzati gli importi dalle economie derivanti dall‟attuazione del Programma integrato degli interventi per lo sviluppo del litorale del Lazio (Legge regionale n. 1/2001);
- 2.3.D. migliorare le condizioni di fruibilità e accessibilità dei siti di interesse archeologico. Lo strumento finanziario per l'attuazione dell'azione è il Fondo unico per il Turismo, istituito con L.R. 4/2006, art. 175 comma 6, a seguito di emanazione di specifici bandi riservati agli Enti locali;
- 2.3.E. potenziare e riqualificare la rete dei percorsi naturalistici, delle piste ciclabili e delle ippovie. Anche in questo caso i bandi rivolti agli Enti locali saranno finanziati a valere sul Fondo unico per il Turismo;
- 2.3.F. realizzare strutture turistiche per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi, sempre a valere sul Fondo unico per il Turismo;
- 2.3.G. incremento del turismo a basso costo attraverso la realizzazione e l'adeguamento delle aree attrezzate per la sosta temporanea, con risorse pari a 500 mila euro per ciascuna delle tre annualità 2011-2013 a valere sul Fondo unico per il Turismo;
- 2.3.H. migliorare la fruibilità del potenziale turistico dei centri storici minori attraverso lo sviluppo dell'albergo diffuso. Potranno presentare domanda sia i soggetti pubblici che le imprese turistiche.

L'attività gestionale del Piano avrà avvio con l'emanazione dei bandi mediante avviso pubblico pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale.

Piano turistico triennale regionale

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