Bonus badanti over 80: a chi spetta la decontribuzione del decreto PNRR

Photo credit: - Source: Pexels - Photographer: Andrea Piacquadio, 2020Tutto pronto per il bonus badanti 2024. La versione definitiva del decreto PNRR 4 (D.L. n. 19/2024), in vigore dal 2 marzo, conferma l’esonero contributivo fino a 3000 euro per due anni per chi assume badanti di anziani ultraottantenni non autosufficienti. La spesa complessiva per l’anno in corso è di 10 milioni di euro a valere sul Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, ma per accedere allo sgravio è necessario il via libera della Commissione europea.

Cosa prevede il nuovo decreto PNRR

Resiste all’ultima versione del decreto PNRR 4 il bonus badanti, volto a regolarizzare i servizi di cura e assistenza delle persone in età avanzata. Il DL n. 19-2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo ed entrato in vigore il giorno stesso, conferma l’esonero previsto nelle bozze del decreto PNRR 4, approvato il 26 febbraio dal Consiglio dei Ministri.

La decontribuzione badanti resta, dunque, un’agevolazione fiscale volta a regolarizzare le prestazioni di lavoro domestico verso anziani bisognosi di assistenza. A tal fine è previsto uno sgravio contributivo al 100% a favore di chi assume a tempo indeterminato, o stabilizza, un collaboratore per assistere a domicilio una persona anziana over 80. L’esonero contributivo, tuttavia, è rivolto solo ad alcuni datori di lavoro, rispondenti a specifici requisiti.

Cosa prevede la decontribuzione badanti fino a 3000 euro?

L'esenzione contributiva finalizzata a favorire l’emersione del lavoro domestico si inserisce nell’elenco delle “ulteriori disposizioni urgenti” riportate nel nuovo decreto-legge volto ad accelerare l'attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La misura consiste in una decontribuzione totale a carico del datore di lavoro che decide di assumere a tempo indeterminato, o di stabilizzare se aveva già assunto con contratto a termine, un caregiver per assistere il proprio familiare ultraottantenne.

L’esonero contributivo ha una validità riconosciuta di due anni e fino a un massimo di 3.000 euro all'anno, importo riparametrato e applicato su base trimestrale, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Per approfondire: Come funziona l'esonero contributivo mamme lavoratrici

Chi può chiedere il bonus badanti 2024?

Il bonus badanti previsto dal nuovo Decreto PNRR potrà essere richiesto potenzialmente da tutti i cittadini, persone singole o famiglie, che necessitano dell'assunzione di un collaboratore per l'assistenza di un parente anziano con più di 80 anni, bisognoso di assistenza.

Per beneficiare dell’esenzione totale dei contributi, i richiedenti devono rispettare e comprovare specifici requisiti, quali l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6.000 euro, oltre a dimostrare l'intenzione di regolarizzare l'assistente o il collaboratore domestico mediante contratto a tempo indeterminato.

L'agevolazione non può essere richiesta in caso di assunzioni all'interno dello stesso nucleo familiare, con parenti o affini, a esclusione degli invalidi, dei ciechi o religiosi, e in situazioni di cessazione del contratto di lavoro da meno di sei mesi tra il badante e la famiglia che intende accedere allo sgravio.

I requisiti di accesso sono dettagliati anche con riferimento alle persone anziane destinatarie delle prestazioni di cura e assistenza domestica. Queste ultime devono certificare un’età anagrafica superiore agli 80 anni ed essere già beneficiarie dell’indennità di accompagnamento.

A quanto ammonta la spesa complessiva dell'esonero badanti?

L’esonero contributivo richiede una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno in corso, 39,9 milioni di euro per il 2025, 58,8 milioni di euro per il 2026, 27,9 milioni di euro per il 2027 e di 0,6 milioni di euro per il 2028.

Il Governo ha deciso di porre questa spesa a valere sui fondi europei del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, che deve quindi essere modificato rispetto alla sua versione originaria.

Di conseguenza, per l’operatività della decontribuzione è necessario attendere la modifica del Programma e l'approvazione finale da parte della Commissione europea.

Quanto dura l'esonero badanti previsto dal decreto PNRR?

Stando alla versione definitiva del decreto PNRR 4, il taglio dei contributi dovrebbe decorrere a partire dalla data comunicata dall'INPS, a seguito del via libera di Bruxelles sull’ultimazione delle procedure necessarie per ottenere i finanziamenti, e proseguire fino al 31 dicembre 2025.

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