UE, via libera al nuovo strumento per gli acquisti congiunti di prodotti per la difesa
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la legge sul rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso appalti comuni tra i Ventisette. La norma stabilisce la nascita di una misura che avrà una dotazione di 300 milioni di euro fino al 2025.
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Il regolamento, già concordato informalmente con il Consiglio il 27 giugno 2023, istituisce uno strumento temporaneo per sostenere l'industria europea della difesa attraverso la realizzazione di appalti comuni fra i Paesi UE (in inglese, European Defence Industry Reinforcement through common Procurement Act - EDIRPA).
Una nota dell’Europarlamento spiega che il nuovo dispositivo "aiuterà gli Stati membri a soddisfare, in modo volontario e collaborativo, le loro esigenze più urgenti e critiche nel settore della difesa, in particolare quelle che sono state esacerbate dal trasferimento di prodotti per la difesa all'Ucraina".
Il testo legislativo è stato adottato con ampia maggioranza, registrando nel dettaglio 530 voti favorevoli, 66 voti contrari e 32 astensioni. Per diventare legge, l'iter richiede adesso l’approvazione formale del testo anche da parte del Consiglio.
Difesa: come funziona lo strumento temporaneo per gli acquisti congiunti?
Come già anticipato, il nuovo strumento temporaneo per migliorare la capacità di difesa dell'Unione sarà finanziato con un budget di 300 milioni di euro fino al 2025.
Lo strumento può essere attivato da parte di un consorzio formato da almeno tre Stati memebri che decidono di acquistare congiuntamente prodotti di difesa. Su tale acquisto, l'UE contribuirà fino ad un massimo del 20% del valore stimato del contratto di approvvigionamento comune. Più nello specifico, il contributo UE a ciascun acquisto congiunto sarà limitato al 15% del valore stimato del contratto di appalto comune, percentuale che però sale al 20% se l'Ucraina o la Moldavia sono destinatarie di quantità aggiuntive di prodotti per la difesa, o se almeno il 15% del valore stimato del contratto di appalto comune è assegnato ad appaltatori o subappaltatori che siano PMI o società a media capitalizzazione.
Come già accennato, gli acquisti congiunti dovranno coinvolgere almeno tre Stati membri e saranno aperti alla partecipazione dei Paesi dell'Associazione europea di libero scambio che sono anche membri dello Spazio economico europeo (Paesi associati).
Per poter accedere ai finanziamenti, gli appaltatori e i subappaltatori devono essere stabiliti nell'UE o in un Paese associato e non devono essere soggetti al controllo di un paese terzo o di un'entità non associata. Il costo dei componenti che provengono dall'UE o dai Paesi associati non deve essere inferiore al 65% del valore stimato del prodotto finale.
Il ruolo della legge sul rafforzamento dell'industria europea della difesa
La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha evidenziato in modo drammatico la necessità di adattare la base industriale e tecnologica di difesa europea a cambiamenti strutturali: incrementare la ricerca militare dell'UE, modernizzare le attrezzature militari e rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri nel quadro degli appalti nel settore della difesa, al fine di rendere l'Unione un attore globale rilevante.
In questo contesto, quindi, il voto del PE del 12 settembre 2023 "segna un momento storico per la difesa dell'UE, in quanto istituisce il primo strumento comunitario per l'approvvigionamento congiunto da parte degli Stati membri", ha dichiarato il co-relatore della commissione affari esteri Michael Gahler (PPE, Germania) dopo il voto.
Lo stesso Gahler ha spiegato come lo strumento aiuterà gli Stati membri "a rifornire le loro scorte, ad aumentare l'interoperabilità tra le nostre forze armate, a rafforzare la nostra industria e a contribuire al nostro incrollabile sostegno all'Ucraina. Tuttavia, di fronte a una crisi storica, l'EDIRPA può essere solo un punto di partenza per un'agenda di difesa comune molto più ambiziosa".
Secondo il co-relatore per la commissione industria, ricerca ed energia Zdzislaw Krasnodębski (ECR, Polonia) è stato "raggiunto un compromesso ragionevole che renderà l'EDIRPA complementare a un altro regolamento importante per il settore della difesa, la legge a sostegno della produzione di munizioni (ASAP). Siamo riusciti a difendere le priorità del Parlamento, anche per quanto riguarda i progetti a sostegno dell'Ucraina o della Moldavia".