IPCEI Hy2Tech: tra i progetti finanziati c’è anche l’Energy Valley siciliana

Sicilia - Source 20101207-etna-full - Author: sikeliakali - Wikimedia CommonsNel gruppo delle sei imprese italiane partecipanti al primo IPCEI sull’idrogeno, che ha ottenuto quasi 5 miliardi e mezzo di aiuti pubblici, c’è anche Enel Green Power con un laboratorio d’innovazione su scala industriale che sorgerà in Sicilia.

Le aziende e gli enti di ricerca italiani nell’IPCEI idrogeno Hy2Tech

L’Hydrogen Industrial Lab nasce nell’ambito di Nexthy, l’iniziativa dell’azienda nata per accelerare l’implementazione delle tecnologie e del business dell’idrogeno verde. Si tratta di un laboratorio d’innovazione su scala industriale che sorgerà in Sicilia, tra i comuni di Sortino e Carlentini, in provincia di Siracusa. 

Cos’è l’Hydrogen Industrial Lab?

Il laboratorio faciliterà la collaborazione con startup e player globali per sviluppare, sperimentare e validare nuove tecnologie di produzione e stoccaggio di idrogeno verde in maniera integrata con il business, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei costi di questa tecnologia, necessaria per favorire la decarbonizzazione dei settori hard to abate, ovvero quelle industrie in cui l’elettrificazione diretta non è tecnicamente efficiente o economicamente conveniente.

L’infrastruttura, unica nel suo genere, sarà integrata a un sistema di elettrolisi da 4 MW che fungerà da riferimento per le tecnologie innovative.

Si tratta di un progetto ambizioso che garantirà una riduzione delle emissioni di CO2 dei partner: grazie all’accordo con Sapio, infatti, con l’Industrial Lab NextHy, l’idrogeno verde prodotto sarà utilizzato da aziende che guardano a questa fonte rinnovabile come la soluzione per la decarbonizzazione dei propri processi produttivi.

Il laboratorio ospiterà sperimentazioni nei campi degli elettrolizzatori, dei sistemi di stoccaggio e dei componenti accessori come, ad esempio, compressori, strumentazione, valvole, nuovi materiali e tutto ciò che è necessario per movimentare l’idrogeno e sarà alimentato completamente da energia verde attraverso l’impianto eolico di Carlentini, connesso alla rete elettrica. 

Ciò consentirà ai soggetti coinvolti di testare non solo l’efficienza e l’affidabilità delle proprie tecnologie di elettrolisi, ma anche la loro capacità di offrire servizi di flessibilità alla rete. L’obiettivo è quello di accelerare il percorso verso la commercializzazione di tali tecnologie, offrendo ai partner un ambiente completamente rappresentativo del business in cui opereranno.

L’Hydrogen Industrial Lab rappresenta il contributo del Gruppo allo sviluppo e innovazione delle tecnologie legate alla produzione dell’idrogeno verde. Per permettere a questa tecnologia di contribuire nel medio e lungo termine a combattere il cambiamento climatico, l'innovazione si affiancherà allo scale-up dell’industria degli elettrolizzatori. 

Idrogeno: varata la partnership per gli elettrolizzatori

L’Hydrogen Industrial Lab nell’IPCEI Hy2Tech

Il progetto di Enel Green Power è tra quelli italiani che accedono al finanziamento IPCEI Hy2Tech, il fondo da 5,4 miliardi messo a disposizione dall’Unione europea per lo sviluppo d’iniziative d’interesse strategico incentrate sull’idrogeno.

Oltre alla validazione delle tecnologie in chiave pilota o dimostrativa, l’IPCEI Technology affronterà anche la sfida dello scale-up dei processi produttivi, tra cui la realizzazione di Gigafactory per la produzione di elettrolizzatori.

Insieme all’Hydrogen Industrial Lab tra i progetti italiani selezionati ci sono quelli di Ansaldo, Fincantieri, Iveco Italia, Alstom Ferroviaria e De Nora (in partnership con Snam), oltre al progetto presentato da due enti di ricerca, ENEA e Fondazione Bruno Kessler (FBK). I progetti italiani prevedono la realizzazione di una filiera della componentistica dedicata allo sviluppo di elettrolizzatori, celle combustibili, tecnologia per lo stoccaggio, trasmissione e distribuzione dell’idrogeno, fino agli elementi da utilizzare nel settore dei trasporti.

La Energy Valley siciliana

“Siamo orgogliosi che Nexthy sia tra le iniziative d’interesse strategico selezionate dall’Unione Europea nell’ambito del prestigioso IPCEI Hy2Tech, che premia i progetti più innovativi e promettenti sull’idrogeno. Questa piattaforma sarà il luogo ideale per creare sinergie virtuose con il mondo delle start-up e con le eccellenze della ricerca e rispondere a una delle principali sfide cui si trova di fronte l’Europa: ridurre la dipendenza dai combustibili fossili ed accelerare la decarbonizzazione”, dichiara Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power.

“Proprio come la Silicon Valley è il posto migliore per il digitale, l'Etna Valley sta diventando la ‘Energy Valley’, ovvero il posto migliore per la rivoluzione energetica mondiale. Qui l'iniziativa NextHy, anche grazie al finanziamento IPCEI Hy2Tech, permetterà di lavorare in pieno spirito Open Innovability, con un'infrastruttura unica in grado di connettere fornitori di tecnologia, partner industriali, system integrator, centri di ricerca, venture capitalist e start-up di tutto il mondo. Un ecosistema, con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie di produzione di idrogeno verde. Open Innovability per noi è la risposta al cambiamento climatico: condividere le sfide tecnologiche e sociali che questo comporta con gli innovatori di tutto il mondo per, tutti insieme, gestire una transizione energetica verso un modo di generare e distribuire energia che sia veramente sostenibile”, commenta Ernesto Ciorra, Chief Innovability officer di Enel.

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