Patto di stabilita' interno 2010 per le province e i comuni con più di 5.000 abitanti

Repubblica italiana - immagine di Flanker E' in Gazzetta Ufficiale la Circolare del 30 marzo 2010, n. 15, in cui il Ministero delle Finanze detta le nuove regole relative al Patto di stabilita' interno per l'anno 2010 per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti. Come si legge nel decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, e successive modificazioni ed integrazioni, il settore della finanza locale concorre alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2009- 2011, conformemente agli impegni assunti dal Paese in sede comunitaria. Tale concorso è fissato per l’anno 2010 nell’importo di 2.900 milioni di euro.
Al fine di dare continuità alle norme sul patto di stabilità interno viene confermato, quale parametro di riferimento su cui intervenire, il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali (al netto delle riscossioni e concessioni di crediti), calcolato in termini di competenza mista, ossia assumendo, per la parte corrente, gli accertamenti e gli impegni e, per la parte in conto capitale, gli incassi e i pagamenti.
Tra le operazioni finali non sono da considerare né l’avanzo (o disavanzo) di amministrazione né il fondo (o deficit) di cassa.

Pertanto, anche per il 2010, salvo l’eccezione prevista dal comma 9-bis dell’articolo 77-bis del decreto legge n. 112/2008, il saldo obiettivo è ottenuto sommando al saldo del 2007, espresso in termini di competenza mista, un valore pari al concorso di ogni ente alla manovra complessiva del comparto.
Come per il 2009, gli enti sono stati suddivisi in quattro gruppi in funzione del segno del saldo di competenza mista registrato nel periodo di riferimento e del rispetto o meno delle regole del patto di stabilità del 2007.
Per gli enti appartenenti a ciascuno dei quattro gruppi è stata, quindi, individuata la variazione del saldo di riferimento da conseguire al fine della determinazione del singolo saldo programmatico.
Per l’anno 2012, in assenza di specifiche disposizioni legislative, si ritiene opportuno che venga confermato lo stesso obiettivo programmatico calcolato per l’anno 2011.
Essendo il patto di stabilità interno 2010 sostanzialmente disciplinato dalle stesse disposizioni che hanno riguardato il patto 2009, si rinvia, per le modalità applicative, al contenuto della Circolare n. 2/2009 che viene integrato dalla presente Circolare in relazione alle modifiche legislative intervenute successivamente e agli ulteriori approfondimenti che si ritiene opportuno fornire.
Normativa:
Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria" (articolo 77-bis, commi da 2 a 31)

Circolare MEF del 27 gennaio 2009 n. 2 concernente il ''Patto di stabilità interno'' per gli anni 2009-2011 per le Province e i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Circolare MEF del 30 marzo 2010 n. 15 concernente il "Patto di stabilita' interno per l'anno 2010 per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti"

Decreto MEF del 14 luglio 2010 concernente "Obiettivi programmatici relativi al patto di stabilita' interno per il periodo 2010-2012 delle provincie e dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti"

Decreto MEF del 14 luglio 2010 concernente il "Monitoraggio semestrale del patto di stabilità interno per l'anno 2010 per le Province e i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti".

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