Stop and go per i contratti di sviluppo: chiude e riapre lo sportello per le domande

 

Contratti di sviluppo - Photo credit: Foto di wdreblow0 da Pixabay Il MIMIT chiude temporaneamente lo sportello per richiedere le agevolazioni dei contratti di sviluppo, per riaprirlo, dal 4 dicembre, alla luce delle nuove regole UE in materia di aiuti di Stato. Ancora attesa, invece, per i termini di accesso agli incentivi ai sensi delle sezioni 2.6 e 2.8 del Temporary Framework, che riguardano gli investimenti industriali e per la tutela ambientale che contribuiscono alla decarbonizzazione.

Regolamento GBER e Temporary Framework cambiano i contratti di sviluppo

Con il decreto direttoriale del 15 novembre 2023, quindi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy realizza due operazioni.

Da una parte, dà seguito a quanto era stato stabilito dal decreto del 19 aprile 2023 che, oltre a riaprire lo sportello per i contratti di sviluppo agroindustriali, ha apportato delle modifiche alla disciplina del contratto di sviluppo di cui al decreto del 9 dicembre 2014 e ha previsto la chiusura e poi la successiva apertura di due distinti sportelli agevolativi: uno rivolto ai programmi di sviluppo industriale e per la tutela ambientale e uno rivolto ai contratti di sviluppo nel settore turistico.

Riapre lo sportello per i contratti di sviluppo agroindustriali

Con questa prima operazione si provvede quindi alla chiusura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sullo strumento del contratto di sviluppo a partire dalle ore 12.00 del 22 novembre 2023 e alla riapertura dei termini, attraverso i due distinti sportelli, a partire dalle ore 12.00 del 4 dicembre 2023.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia e utilizzando la modulistica che verrà aggiornata alla luce delle modifiche alla disciplina agevolativa che il MIMIT ha disposto con il decreto del 14 settembre 2023.

La seconda operazione riguarda proprio il decreto mininisteriale del 14 settembre 2023, che – oltre ad aggiornare la disciplina dei contratti di sviluppo alla luce del Regolamento GBER - prevede anche l'applicazione delle disposizioni di cui alle sezioni 2.6 e 2.8 del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, rispettivamente, ai programmi di sviluppo per la tutela ambientale che possono contribuire ad accelerare il percorso di decarbonizzazione e di efficientamento energetico delle attività industriali ed ai programmi di sviluppo industriale per investimenti in settori strategici per la transizione green.

Per questi due regimi di aiuto, i termini di presentazione delle domande non sono ancora stati fissati. Il decreto direttoriale del 15 novembre stabilisce però che saranno definiti con un successivo provvedimento, una volta ottenuto il via libera da parte della Commissione europea.

Per approfondire: Novità sui contratti di sviluppo per la decarbonizzazione e la transizione green

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