Big data: lo studio di Tech Pro Research

 

Technology - foto di Thomas HawkChe benefici derivano dall'investimento nei cosiddetti big data? Sono solo le grandi aziende ad utilizzarli? A queste e altre domande risponde lo studio effettuato da Tech Pro Research.

La ricerca si intitola “Le tendenze dei big data: costi, profitti, risultati, occupazione” e indaga sul processo di espansione nelle imprese dei grandi flussi di informazioni, la cui gestione richiede strumenti ad hoc, differenti da quelli tradizionali.

Il sondaggio è stato effettuato su 144 soggetti provenienti da tutto il mondo, ai quali è stato chiesto se e in quale percentuale il proprio budget aziendale viene utilizzato per la gestione dei big data. Dallo studio emerge che, ad esempio, che l'8% ha adottato misure per l'utilizzo di big data, il 12% è in procinto di farlo e il 26% mostra interesse per una futura introduzione di strumenti per gestire le grandi aggregazioni di dati.

Di quell'8% che già gestisce i big data, il 32% afferma di aver già rilevato un profitto grazie al loro utilizzo, il 50% dice di prevedere una qualche forma di guadagno; il 14% dichiara di intravedere solo un minimo di guadagno rispetto all’investimento iniziale e il 4% sostiene che l’investimento effettuato non ha portato alcun profitto.

La ricerca mostra, inoltre, che le aziende dei soggetti intervistati stanno aggiungendo posizioni lavorative per analisti e tecnici dei big data. Il 53% di coloro che utilizzano o intendono utilizzare i grandi flussi di dati dichiara, infatti, di essere intenzionato ad assumere nuovi dipendenti specializzati nel settore. Tuttavia, risulta ancora piuttosto difficile trovare candidati adatti alle posizioni richieste.

In collaborazione con TechEconomy

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