Barca fa il punto su mozioni per lo sviluppo del Sud

Fabrizio Barca - foto di Fondazione Giannino BassettiIl Ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca ha presentato in Parlamento lo stato di attuazione degli impegni assunti dal Governo su un gruppo di mozioni relative allo sviluppo del Mezzogiorno approvate dalla Camera dei Deputati nella seduta del 28 marzo 2012. Al centro degli interventi, infrastrutture, sostegno alle imprese e alle famiglie, contrasto alla criminalità e valorizzazione di poli urbani e culturali.

Le mozioni sono state organizzate dal Ministero in otto aree tematiche:

  • Sviluppo del Sud quale volano dello sviluppo economico nazionale, in particolare attraverso:
    - interventi infrastrutturali in una logica di concentrazione settoriale delle risorse,
    - accelerazione della spesa dei fondi regionali, nazionali e comunitari,
    - riprogrammazione delle risorse mantenendole integralmente al Mezzogiorno,
    - iniziative per riformare i programmi regionali del fondo per le aree sottoutilizzate, modificando, al contempo, la governance dell’utilizzo dei fondi e introducendo lo strumento del contratto istituzionale di sviluppo,
    - confronto nelle sedi dell'Unione europea sulla revisione della normativa comunitaria in merito agli aiuti di Stato;

  • Dotazione infrastrutturale e qualità dei servizi pubblici, mediante:
    - interventi per la qualità dei servizi pubblici,
    - piena attuazione della strategia nazionale della “legge-obiettivo”,
    - azioni efficaci nei confronti di Trenitalia affinché garantisca una maggiore e adeguata disponibilità di corse e di convogli per il trasporto di merci e persone tra il Nord e il Sud,
    - un piano di interventi strutturali e infrastrutturali a sostegno della crescita e dello sviluppo dell'intera regione meridionale,
    - piano straordinario per interventi strutturali di risanamento del territorio e di contrasto al dissesto idrogeologico nel Mezzogiorno,
    - attività di monitoraggio e valutazione,
    - un piano di recupero di efficienza e competitività territoriale delle regioni del Mezzogiorno, attraverso la realizzazione e il completamento definitivo di opere infrastrutturali rilevanti sotto il profilo della riduzione dei costi logistici totali di mobilità di merci e persone,

  • Interventi nelle aree di vitalità industriale e nei territori a vocazione agricola, in particolare:
    - interventi adeguati nelle agglomerazioni produttive vitali, industriali e agricole del Mezzogiorno e politiche in grado di favorire la localizzazione delle attività produttive nelle aree del Sud,
    - sostegno alle innovazioni in agricoltura e alle produzioni tipiche;

  • Interventi a favore delle imprese:
    - rilanciando lo strumento del Fondo di garanzia, sbloccando i contratti di sviluppo, rifinanziando gli strumenti volti al sostegno dell’imprenditoria giovanile e ricorrendo ai crediti d’imposta per l’occupazione e gli investimenti,
    - adottando il decreto ministeriale per rendere esecutivo il credito di imposta per il lavoro stabile nel Mezzogiorno,
    - semplificando il funzionamento della pubblica amministrazione,
    - valutando la possibilità di utilizzare i fondi nazionali risultanti dall’abbassamento della quota di cofinanziamento per realizzare fiscalità di sviluppo e investimenti produttivi nel Mezzogiorno, anche attraverso l'istituzione delle zone franche urbane;

  • Interventi per le famiglie, Piano giovani e anziani non autosufficienti, nel dettaglio:
    - azioni a favore dei giovani e della conoscenza,
    - iniziative volte alla razionalizzazione e all'orientamento della spesa per la formazione professionale,
    - potenziamento dei servizi per la cura dell’infanzia e degli anziani non autosufficienti;

  • Interventi per la legalità e la sicurezza, in particolare:
    - attività di contrasto alla criminalità organizzata e a tutti i fenomeni di illegalità, dal lavoro sommerso alla microcriminalità, che determinano un ambiente sfavorevole agli investimenti ed allo sviluppo;

  • Reintegro di risorse finanziarie, nello specifico:
    - assegnazione delle risorse residue del Fondo per lo sviluppo e la coesione, restituzione delle somme sottratte al fondo per le aree sottoutilizzate dai provvedimenti promossi dal precedente governo;

  • Interventi in poli culturali o urbani, anche attraverso nuove tecnologie, tra cui:
    - progetti di rilancio dei poli museali nel Sud,
    - costruzione di un sistema integrato che coinvolga formazione, università, nuove tecnologie e linguaggi plurimediali, biblioteche, editoria, eventi, musei, valorizzazione del patrimonio artistico, start-up, turismo, infrastrutture, trasporti e comunicazione.

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Stato di attuazione delle mozioni per lo sviluppo del Sud

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