ACTA: eurodeputati al lavoro sull'Accordo Commerciale Anticontraffazione

Parlamento europeo - foto di JLoganApproda al Parlamento europeo l'Accordo Commerciale Anticontraffazione (ACTA). Dopo la firma da parte dei rappresentanti dell'Ue e di 22 Stati membri - non partecipano Cipro, Estonia, Slovacchia, Germania e Olanda - il 26 gennaio a Tokyo, spetta ora alle commissioni parlamentari discutere il testo e portarlo poi in plenaria per l'approvazione definitiva.

ACTA mette insieme Unione europea, Stati Uniti, Australia, Canada, Messico, Marocco, Nuova Zelanda, Singapore, Corea del Sud e Svizzera, per rafforzare la tutela dei diritti sulla proprietà intellettuale, contrastare la contraffazione e la pirateria sui mercati reali, come su quelli virtuali.

L'accordo è guardato con preoccupazione dal mondo della rete, che teme ne derivino restrizioni alla libertà di espressione.

A livello europeo, la Commissione Ue ha presentato l'ultima versione della sua proposta il 24 giugno 2011, su cui ora devono esprimersi la commissione per il Commercio internazionale, insieme alle commissioni DEVE (Sviluppo), ITRE (Industria, trasporti, ricerca, energia), JURI (Giuridica), LIBE (Libertà civili, giustizia, affari interni), anche attraverso incontri con esperti e stakeholder e ricerche sulla materia.

Una volta approvata in queste sedi la proposta passerà in plenaria, presumibilmente nel prossimo mese di giugno, per il voto definitivo.

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Proposta Commissione europea su ACTA

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