UE: inizia il dibattito sui Fondi Strutturali post-2013

European union - European commision creditSarà presentata il 10 novembre la quinta Relazione della Commissione europea sulla coesione economica e sociale nell'UE, che darà inizio alla consultazione pubblica e al dibattito interistituzionale sull'allocazione dei fondi europei regionali nel periodo 2014-2020.

Ogni anno vengono spesi circa 50 miliardi di euro (un terzo del bilancio comunitario) per garantire coesione sociale ed economica nei 27 Stati membri e nelle 271 regioni che li compongono. Tali risorse sono rese disponibili dai cosiddetti Fondi Strutturali:

  • il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (EFRD),
  • il Fondo Sociale Europeo (FSE),
  • il Fondo di Coesione.

Più dell'80% dei fondi è utilizzato per promuovere la crescita economica e lo sviluppo sociale nelle nelle 99 regioni più povere dell'Europa centrale ed orientale (tra cui Grecia, Spagna, Sud Itlia, Portogallo). Le restanti risorse, invece, sono impiegate per:

  • cofinanziare progetti regionali volti a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e a rafforzare la competitività del settore produttivo (16%),
  • promuovere attività di cooperazione tra le regioni degli Stati membri.

Già in questi giorni diversi rappresentanti della Commissione hanno anticipato i punti chiave del dibattito previsto per il mese di novembre. Sebbene il dibattito politico verterà prevalentemente sulla gestione finanziaria delle risorse, il rappresentante della Direzione Generale (DG) Politica Regionale, Peter Berkowitz, ha sottolineato la necessità di delineare chiaramente gli obiettivi della nuova politica regionale post-2013, affinché "l'Europa 2020 sia presente su tutti i territori" (Fonte: EurActiv).

I Fondi Strutturali, ha proseguito la rappresentante della DG per l'occupazione, Pascale Beauchamp, rappresentano uno strumento importante messo a disposizione dalla Commissione non solo per uniformare gli Stati membri a livello economico e sociale, ma anche per superare la crisi economica e finanziaria che ha colpito tutto il mondo. A tal proposito la Commissione ha semplificato le procedure di accesso ai Fondi, sebbene alcuni Stati non le abbiano ancora adottate (Francia).

La rappresentante ha infine proposto di estendere il periodo di spesa dei Fondi da parte degli Stati membri da due a tre anni.

A seguito del dibattito che inizierà il mese prossimo, la Commissione proporrà a metà del 2011 il piano finanziario per il 2014-2020, piano che sarà definito nel dettaglio nei due anni successivi.

COMMISSION STAFF WORKING PAPER
‘Cohesion Policy: Responding to the economic crisis’
A review of the implementation of cohesion policy measures adopted in support of the European Economic Recovery Plan

La politica regionale dell'UE

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