Politiche sociali: misure per contrastare lo sfruttamento del lavoro nero

Guardia di Finanza - foto di Arpingstone Firmata ieri una convenzione per la cooperazione fra Comandi provinciali della Guardia di Finanza e le Direzioni provinciali del Lavoro nel contrasto ai fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro e all'occupazione illegale dei lavoratori.

L'intesa prevede:

  • da un lato, che i Comandi provinciali della Guardia di Finanza segnalino alle Direzioni provinciali del Lavoro le situazioni indicative di possibili illeciti, ovvero con visibili e palesi violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o caratterizzate dalla la presenza di lavoratori “irregolari” o “in nero”;
  • dall'altro, che le Direzioni provinciali del Lavoro segnalino ai Comandi provinciali della Guardia di Finanza le situazioni, rilevate nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, indicative di possibili evasioni fiscali e contributive, ingerenze della criminalità organizzata nello sfruttamento di manodopera irregolare, frodi sui finanziamenti pubblici, produzione e commercio di prodotti contraffatti.

Per le situazioni maggiormente complesse e delicate sono previsti interventi contestuali dei militari e degli ispettori del lavoro.

In particolare, qualora nel corso delle attività di servizio emergano situazioni che, a causa delle particolari condizioni ambientali e temporali, possano cosigliare l'intervento della Forza pubblica, il personale ispettivo delle Direzioni provinciali del Lavoro potrà richiedere l'eventuale supporto di pattuglie della Guardia di Finanza, sulla base di specifici accordi definiti a livello territoriale.

La convenzione introduce infine una nuova collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la formazione specialistica dei militari della Guardia di Finanza.

Convenzione

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