UE: consultazione pubblica sulla neutralità della rete

Computer - European Commission creditAvviata una consultazione pubblica per migliorare la gestione del traffico internet in relazione alla neutralità della rete. L'obiettivo della Commissione è comprendere le principali problematiche legate alla gestione del traffico sulla rete, al fine di tutelare la libertà degli utenti nell'accesso ai contenuti e alle applicazioni scelti.

La consultazione permetterà di stabilire:

  • quali pratiche i fornitori di servizi Internet potranno utilizzare per la gestione del traffico,
  • quali problemi sono legati a tali pratiche,
  • come garantire concorrenza e trasparenza nell'erogazione dei servizi Internet,
  • se l'UE debba attivarsi per garantire l'equità del mercato interno.

La consultazione è principalmente rivolta a:

  • consumatori,
  • fornitori di servizi,
  • ricercatori,
  • imprenditori,

che potranno inviare i propri contributi fino al 30 settembre 2010.

Entro la fine del 2010 la Commissione presenterà una comunicazione sulla neutralità della rete, sulla base dei contributi pervenuti.

"I consumatori devono poter accedere ai contenuti che desiderano", ha affermato la vicepresidente Neelie Kroes, "mentre i fornitori di contenuti e gli operatori dovrebbero beneficiare di incentivi adeguati a favore dell'innovazione".

Consultazione pubblica

La consultazione è intesa a stabilire se è opportuno che i fornitori di servizi internet possano impiegare determinate pratiche per la gestione del traffico (dando priorità ad un tipo di traffico internet rispetto a un altro), se tali pratiche possano creare problemi o avere effetti iniqui per gli utenti, se il livello di concorrenza tra i diversi fornitori di servizi internet e le disposizioni del nuovo quadro per le telecomunicazioni a favore della trasparenza possano essere sufficienti ad evitare questo tipo di problemi, dando ai consumatori maggiori possibilità di scelta, e se l'UE debba impegnarsi maggiormente per garantire l'equità del mercato interno o se spetti invece al settore prendere l'iniziativa.

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