CIPE: assegnate le risorse del Fondo infrastrutture

 

Stazione ferroviaria - Foto di PGDefinito il quadro aggiornato degli interventi da avviare a valere sul Fondo infrastrutture, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha stabilito le risorse da assegnare alla realizzazione di piccole e medie opere nel Mezzogiorno, tra cui quelle dedicate al trasporto ferroviario di passeggeri per il biennio 2009-2010.

Per quanto riguarda il Piano degli interventi infrastrutturali, sulla base di adeguamenti richiesti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Cipe ha disposto, con Delibera n. 83/2009, di ridurre le risorse per alcuni interventi e di assegnare i seguenti fondi:

  • 438 milioni di euro per la voce "Piccole e medie opere nel Mezzogiorno - opere minori e interventi destinati al supporto dei servizi di trasporto";
  • 200 milioni di euro per la voce "Completamento Asse Autostradale Salerno-Reggio Calabria macro lotto 3 parte 4ª";
  • 80 milioni di euro per la voce "Completamento Asse Autostradale Salerno-Reggio Calabria - Galleria Fossino e svincolo di Laino Borgo";
  • 273,75 milioni di euro per la voce "Strada Statale 106 Jonica Megalotto 3 I° stralcio";
  • 115 milioni di euro per la voce "Metropolitana di Napoli Linea 6";
  • 90 milioni di euro per la voce "Schemi idrici Mezzogiorno".

Le risorse ricavate dalle rimodulazioni di cui sopra, pari a 900 milioni di euro, saranno riservate ad interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla messa in sicurezza del Mezzogiorno.

Con Deliberazione n. 84/2009, il Cipe ha poi stabilito l'assegnazione dell'importo di 25 milioni di euro, 15 milioni per l'anno 2009 e 10 milioni per l'anno 2010, per il finanziamento del trasporto ferroviario di passeggeri a media e lunga percorrenza, a carico del Fondo infrastrutture e, in particolare, della voce «Opere medio - piccole nel Mezzogiorno: opere medio piccole ed interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto».

Di conseguenza, con Deliberazione n. 103/2009, ha dovuto rideterminare in 413 milioni di euro l'importo da destinare alle opere medio piccole nel Mezzogiorno.

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 6 novembre 2009

Fondo infrastrutture, quadro aggiornato di dettaglio degli interventi
da avviare nel triennio. (Delibera n. 83/2009). (10A14920)



IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha
stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli
insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61
istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il
Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo
Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri
specificati al comma 3 dello stesso art. 61, e che prevede la
possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di
progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i., e
visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e visto
segnatamente l'art. 163, che conferma la responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto
2002, n. 190, concernente l'attuazione della legge n. 443/2001, come
modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181,
convertito, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1,
lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133, e visto in particolare l'art.
6-quinquies, che istituisce, nello stato di previsione del Ministero
dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il
finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al
potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale,
inclusivo delle reti di telecomunicazione ed energetiche ed
alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione
del Quadro strategico nazionale 2007-2013 («Fondo infrastrutture»);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato - su proposta
del Ministro dello sviluppo economico, formulata di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, ed in coerenza con gli indirizzi
assunti in sede europea - di assegnare, tra l'altro, una quota delle
risorse disponibili del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di
cui agli articoli 60 e 61 della legge n. 289/2002 al «Fondo
infrastrutture» di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge
n. 112/2008, come integrato dalla legge n. 133/2008, anche per la
messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento
ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali
ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e le infrastrutture
strategiche per la mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare
alle regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse;
il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art. 25, commi 1 e 2, e
l'art. 26, che effettuano specifiche riserve a valere sulla dotazione
del «Fondo infrastrutture»;
l'art. 21, che per la prosecuzione degli interventi di
realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse
nazionale, di cui alla menzionata legge n. 443/2001, autorizza la
concessione di un contributo quindicennale di 60 milioni di euro
annui a decorrere dal 2009 e di un ulteriore contributo quindicennale
di 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, dalla
legge n. 77/2009, che - all'art. 14 - riserva alla regione Abruzzo un
finanziamento di 408,5 milioni di euro a valere sul menzionato «Fondo
infrastrutture»;
Vista la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta
Ufficiale n. 51/2002 Supplemento ordinario), con la quale - ai sensi
dell'art. 1 della richiamata legge n. 443/2001 - e' stato approvato
il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, poi ampliato con
successiva delibera n. 3/2005 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005
Supplemento ordinario) e rivisitato con delibera n. 130/2006
(Gazzetta Ufficiale n. 199/2006 Supplemento ordinario);
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
esser riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n.
50/2009 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha
proceduto ad una ricognizione aggiornata della dotazione del Fondo
per le aree sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato al «Fondo
infrastrutture», di cui all'art. 6-quinquies della legge n. 133/2008,
7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella
delibera stessa;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n.
129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al «Fondo
infrastrutture» di cui al citato art. 6-quinquies della legge n.
133/2008 ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000 milioni
destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici
scolastici e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10, con la quale questo Comitato
ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di
attuazione del programma delle infrastrutture strategiche effettuata,
in relazione a quanto previsto dalla delibera n. 69/2008, dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di
missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
per la programmazione ed il coordinamento della politica economica
(DIPE) ed ha altresi' preso atto della «Proposta di Piano
infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che
riporta il quadro degli interventi, prevalentemente inclusi nel
programma delle infrastrutture strategiche, da attivare a partire
dall'anno 2009;
Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato
ha definito le disponibilita' del Fondo infrastrutture, quantificando
le risorse allocabili da questo Comitato medesimo rispettivamente per
il centro-nord e per il Mezzogiorno e approvando l'elenco degli
interventi da attivare nel triennio prevalentemente riferiti a opere
strategiche, con identificazione delle relative fonti di copertura
(risorse ai sensi della legge obiettivo, Fondo infrastrutture, fondi
propri del Gruppo ferrovie dello Stato, risorse private);
Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato
ha, tra l'altro, approvato limitate modifiche all'elenco di cui
sopra;
Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n.
44305 del 6 novembre 2009, con la quale suddetto Ministero, facendo
seguito a quanto concordato con il Ministero dello sviluppo
economico, propone una rimodulazione dei fondi FAS ex art.
6-quinquies della citata legge n. 133/2008 come destinati agli
interventi inclusi nell'elenco di cui sopra;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dello sviluppo economico;
Rilevato in seduta l'accordo degli altri Ministri e dei
Sottosegretari presenti;

Prende atto

che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone alcuni
adeguamenti al piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10, come
modificato e dettagliato nelle sedute del 26 giugno e 15 luglio 2009;
che, in considerazione dell'iter procedimentale e dello stato di
attuazione degli interventi contenuti nel predetto piano, il suddetto
Ministero propone di ridurre l'ammontare di risorse - a valere sul
citato Fondo infrastrutture - da destinare nel triennio ad alcuni
interventi nel Mezzogiorno, e in particolare di:
determinare in 438 milioni di euro l'importo destinato alla voce
«Piccole e medie opere nel Mezzogiorno - opere minori e interventi
destinati al supporto dei servizi di trasporto»;
prevedere, per la voce «Completamento Asse Autostradale
Salerno-Reggio Calabria macro lotto 3 parte 4ª», il finanziamento di
un primo lotto per un importo di 200 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Completamento Asse Autostradale
Salerno-Reggio Calabria - Galleria Fossino e svincolo di Laino
Borgo», il finanziamento di un primo lotto per un importo di 80
milioni di euro;
prevedere, per la voce «Strada Statale 106 Jonica Megalotto 3 I°
stralcio», il finanziamento di un primo lotto per un importo di
273,75 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Metropolitana di Napoli Linea 6», il
finanziamento di un primo lotto per un importo di 115 milioni di
euro;
prevedere, per la voce «Schemi idrici Mezzogiorno», il
finanziamento di un primo stralcio per un importo di 90 milioni di
euro;
che il suddetto Ministero indica in 900 milioni di euro, come
rinveniente dalle predette rimodulazioni, il possibile importo da
riservare a interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento
ambientale e alla messa in sicurezza del Mezzogiorno;

Delibera:

1. Quadro aggiornato degli interventi da avviare nel triennio.
1.1 Sono approvate le modifiche, di cui alla presa d'atto, al piano
allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10, come modificato e
dettagliato nelle sedute del 26 giugno e 15 luglio 2009.
1.2 E' riservato l'importo di 900 milioni di euro, rinvenienti
dalle rimodulazioni di cui alla presa d'atto, a interventi, di
competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla messa in
sicurezza del Mezzogiorno.
1.3 Nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente
delibera, si riporta il quadro aggiornato degli interventi -
prevalentemente relativi a opere strategiche - da finanziare nel
triennio con le risorse FAS assegnate al «Fondo infrastrutture» e con
lo stanziamento riservato dall'art. 21 del decreto-legge n. 185/2008,
convertito, dalla legge n. 2/2009, all'attuazione del programma delle
infrastrutture strategiche.
2. Ulteriori adempimenti.
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' -
per quanto di competenza - a sottoporre a questo Comitato le proposte
di approvazione della progettazione preliminare o definitiva e/o di
finanziamento degli interventi previsti nel quadro di cui al
precedente punto 1.3.
2.2 Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare presentera' a questo Comitato, entro 90 giorni dalla data di
pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta ufficiale, il
programma degli interventi da finanziare con l'assegnazione disposta
al precedente punto 1.2. Detto programma sara' corredato da una
relazione in cui il citato Ministero definisca:
il quadro complessivo degli interventi necessari per la messa in
sicurezza del territorio del Mezzogiorno sotto il profilo
idrogeologico, con l'esplicitazione del costo relativo alle opere
prioritarie;
il quadro complessivo di tutte le risorse disponibili a carico
delle varie fonti di finanziamento;
il fabbisogno residuo.
2.3 I finanziamenti a carico del «Fondo infrastrutture» saranno
comunque erogati secondo modalita' temporali compatibili con i
vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del
FAS.
2.4 Per ognuno degli interventi inclusi nel quadro di cui al punto
1.3, il relativo soggetto aggiudicatore, qualora non abbia gia'
proceduto a riguardo, dovra' procedere a richiedere il CUP e, ai
sensi della delibera n. 24/2004 richiamata in premessa, dovra'
riportare il CUP stesso in tutti i documenti amministrativi e
contabili relativi allo specifico intervento considerato.
Roma, 6 novembre 2009

Il Presidente: Berlusconi
Il Segretario del CIPE: Micciche' 



COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 6 novembre 2009

Assegnazione dell'importo di 25 milioni di euro, a carico  del  fondo
infrastrutture, per il finanziamento del trasporto ferroviario di
passeggeri a media e lunga percorrenza per il biennio 2009-2010.
(Deliberazione n. 84/2009). (10A14917)


 


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
(legge finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il
Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle
attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate
(coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui
alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5,
del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e si da'
unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi
aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art.
119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio
economico e sociale fra le aree del Paese;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181,
convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1,
lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
Visto l'art. 2, comma 253, della legge 24 dicembre 2007, n. 244
(finanziaria 2008), il quale prevede l'espletamento, da parte del
Ministero dei trasporti (ora Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti), di una indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario di
viaggiatori e merci sulla media e lunga percorrenza, volta a
determinare la possibilita' di assicurare l'equilibrio tra costi e
ricavi dei servizi e prevede altresi', nell'ambito delle relazioni
per le quali non e' possibile raggiungere l'equilibrio economico,
l'individuazione dei servizi di utilita' sociale mantenuti in
esercizio tramite l'affidamento di contratti di servizio pubblico;
Visto l'art. 17, comma 2, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n.
248, convertito dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, che proroga il
termine previsto dal richiamato art. 2, comma 253, della legge
finanziaria 2008 per la conclusione dell'indagine;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria»;
Visto in particolare l'art. 6-quinquies del predetto decreto-legge
n. 112/2008, il quale istituisce nello stato di previsione del
Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un
fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi
finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello
nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle
energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini
della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. Fondo
infrastrutture);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e
per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico
nazionale», convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009,
n. 2;
Visto in particolare l'art. 18 del citato decreto-legge n.
185/2008, il quale dispone che questo Comitato, presieduto in maniera
non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta
del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le infrastrutture
ed i trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede
europea, assegni una quota delle risorse nazionali disponibili del
Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui al citato
art. 6-quinquies, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per
le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le
infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione
tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita', fermo
restando il vincolo di destinare alle regioni del Mezzogiorno l'85
per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle regioni del
Centro-Nord e considerato che il rispetto di tale vincolo di
destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni
disposte a favore delle Amministrazioni centrali;
Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 185/2008, convertito
dalla legge n. 2/2009, che autorizza la spesa di 480 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, per assicurare i necessari
servizi ferroviari di trasporto pubblico, al fine della stipula dei
nuovi contratti di servizio dello Stato e delle Regioni a statuto
ordinario con Trenitalia S.p.a. ponendo il relativo onere finanziario
a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate e, in particolare,
sulla quota destinata alla realizzazione di infrastrutture ai sensi
del richiamato art. 6-quinquies;
Visto l'art. 27, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n.
207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n.
14, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative
e disposizioni finanziarie urgenti», che differisce ulteriormente al
30 giugno 2009 il termine previsto dal richiamato art. 2, comma 253,
della legge finanziaria 2008 per la conclusione dell'indagine
conoscitiva del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul
trasporto ferroviario di viaggiatori e merci sulla media e lunga
percorrenza, prevista dal citato art. 2, comma 253, della legge n.
244/2007;
Visto il decreto interministeriale dei Ministeri dell'economia e
finanze e delle infrastrutture e trasporti in data 20 aprile 2009,
che ha interamente attribuito ai servizi di trasporto regionali le
risorse recate dal richiamato art. 25, comma 2, del decreto-legge n.
185/2008;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (supplemento ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha,
tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al
lordo delle pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a
favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3, (Gazzetta Ufficiale n.
129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, per interventi di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui
1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la
messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al
finanziamento di interventi di edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n.
78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto, tra l'altro,
della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», predisposta dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il
quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009;
Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 23, con la quale questo
Comitato - al fine di garantire i servizi di trasporto ferroviario di
passeggeri a media e lunga percorrenza nel quadro del Contratto di
servizio da sottoscrivere con Trenitalia S.p.a. richiamato in
premessa - ha disposto l'assegnazione dell'importo di 110 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 a carico del Fondo
infrastrutture e, in particolare, della dotazione di 7.356 milioni di
euro di cui alla sopra richiamata delibera n. 112/2008;
Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato
ha definito le disponibilita' del Fondo infrastrutture, quantificando
le risorse allocabili da questo Comitato medesimo rispettivamente per
il Centro-Nord e per il Mezzogiorno e approvando l'elenco degli
interventi da attivare nel triennio, prevalentemente riferiti a opere
strategiche, con identificazione delle relative fonti di copertura
(risorse ai sensi della legge obiettivo, Fondo infrastrutture, fondi
propri del Gruppo Ferrovie dello Stato, risorse private);
Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato
ha, tra l'altro, approvato limitate modifiche al documento
programmatorio licenziato nella citata seduta del 26 giugno 2009;
Considerato che, nell'odierna seduta, questo Comitato ha approvato
alcune modifiche al documento programmatorio di cui sopra, in
particolare ridimensionando a 438 milioni di euro l'importo del Fondo
infrastrutture destinato alle «Opere medio - piccole nel Mezzogiorno:
opere medio piccole ed interventi finalizzati al supporto dei servizi
di trasporto»;
Vista la nota 30 ottobre 2009, n. 43174, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento
all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato, tra
l'altro, dell'assegnazione di risorse per l'integrazione di maggiori
oneri a carico pubblico del Contratto di servizio Trenitalia per le
annualita' 2009 e 2010;
Vista la nota 3 novembre 2009, n. 43409, con la quale il succitato
Ministero ha trasmesso la proposta sopra citata, quantificando in 25
milioni di euro l'importo da assegnare, a carico del Fondo
infrastrutture, e in particolare della voce «Opere medio - piccole
nel Mezzogiorno: opere medio piccole ed interventi finalizzati al
supporto dei servizi di trasporto», ad integrazione delle risorse
dello stipulando Contratto di servizio di Trenitalia S.p.A., al fine
di garantire la continuita' dei servizi di utilita' sociale ed il
perimetro dei servizi, che comprende - tra l'altro - il trasporto
notturno nel suo complesso (Espressi ed InterCity Notte) e una quota
di collegamenti diurni di tipo InterCity e assimilabili, per i quali
non sussistono condizioni di mercato tali da assicurarne la
sostenibilita' commerciale;
Considerato che la nozione di infrastruttura strategica per la
mobilita', indicata tra le finalita' del Fondo infrastrutture dalla
citata legge n. 2/2009, art. 18, comma 1, lettera b), va riferita
anche ai servizi connessi con le infrastrutture fisiche;
Ritenuto quindi di dover accogliere tale proposta, che costituisce
il necessario presupposto per la sottoscrizione del Contratto di
servizio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e
Trenitalia S.p.A. finalizzato a garantire, con copertura nazionale, i
servizi di trasporto ferroviario di passeggeri a media - lunga
percorrenza di utilita' sociale, su quelle tratte cioe' che, per le
loro caratteristiche, sono economicamente non remunerative e
caratterizzate dall'assenza di valide alternative modali;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Rilevato in seduta l'accordo degli altri Ministri e Sottosegretari
di Stato presenti;

Delibera:

Al fine di garantire i servizi di trasporto ferroviario di
passeggeri a media e lunga percorrenza relativi alle aree meridionali
nel quadro del Contratto di servizio da sottoscrivere con Trenitalia
S.p.A. richiamato in premessa, e' disposta l'assegnazione
dell'importo di 15 milioni di euro per l'anno 2009 e 10 milioni di
euro per l'anno 2010 a carico del Fondo infrastrutture e, in
particolare, della voce «Opere medio - piccole nel Mezzogiorno: opere
medio piccole ed interventi finalizzati al supporto dei servizi di
trasporto».

Invita

il Ministero delle infrastrutture dei trasporti a trasmettere
l'indagine conoscitiva sul trasporto ferroviario di viaggiatori e
merci sulla media e lunga percorrenza, richiamata in premessa,
considerato che il termine del 30 giugno 2009 previsto per la
conclusione della citata indagine risulta ormai scaduto.
Roma, 6 novembre 2009

Il Presidente: Berlusconi
Il Segretario del CIPE: Micciche'

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 6 novembre 2010

Assegnazione di un finanziamento per le piccole  e  medie  opere  nel
Mezzogiorno. (Deliberazione n. 103/2009). (10A14918)


 


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003),
che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero
dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS),
da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate
sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di
progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181,
convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al
Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1,
lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi
inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria», che all'art. 6-quinquies istituisce, nello
stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a
decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via
prioritaria, d'interventi finalizzati al potenziamento della rete
infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di
telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la
valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del
Paese (c.d. «Fondo infrastrutture»);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e
per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico
nazionale», convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009,
n. 2, e visto, in particolare, l'art. 18 che, tra l'altro, demanda a
questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente
del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con
gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, tra l'altro, una
quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree
sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui al citato art.
6-quinquies, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le
opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le
infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione
tecnologica e per le infrastrutture strategiche per la mobilita',
fermo restando il vincolo di destinare alle Regioni del Mezzogiorno
l'85 per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle Regioni
del Centro-Nord e considerato che il rispetto di tale vincolo di
destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni
disposte a favore delle Amministrazioni centrali;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
esser riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (supplemento ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha,
tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al
lordo delle pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a
favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n.
129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, per interventi di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui
1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la
messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al
finanziamento di interventi di edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n.
78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto, tra l'altro,
della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», predisposta dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il
quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009;
Vista la nota 26 ottobre 2009, n. 42314, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento
all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato, tra
l'altro, dell'assegnazione di fondi per le piccole e medie opere nel
Mezzogiorno;
Vista la nota 3 novembre 2009, n. 43409, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso le proposte di
assegnazione, a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture - voce
«Opere medio piccole nel Mezzogiorno - Opere minori ed interventi
finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno»,
per:
769,967 milioni di euro da destinare al finanziamento di piccole
e medie opere nel Mezzogiorno;
25 milioni di euro da destinare ad integrazione delle risorse
dello stipulando Contratto di servizio 2009-2014 di Trenitalia S.p.a.
per il trasporto ferroviario di passeggeri a media e lunga
percorrenza;
Vista la nota 4 novembre 2009, n. 43782, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha integrato la proposta di
assegnazione relativa al finanziamento di piccole e medie opere nel
Mezzogiorno, allegando gli elenchi dettagliati delle opere;
Vista la nota 6 novembre 2009, n. 28618, con la quale il Ministero
dello sviluppo economico esprime la propria intesa sulla proposta
formulata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
subordinatamente a precisazioni e prescrizioni;
Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n.
44305 del 6 novembre 2009, con la quale suddetto Ministero, facendo
seguito a quanto concordato con il Ministero dello sviluppo
economico, propone una rimodulazione dei fondi FAS, ex art.
6-quinquies della citata legge n. 133/2008, come destinati agli
interventi inclusi negli elenchi di cui sopra;
Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato,
sulla base delle assegnazioni disposte a favore del Fondo
infrastrutture con le proprie delibere n. 112/2008 e n. 3/2009, ha
quantificato le risorse allocabili rispettivamente per il Centro-Nord
e per il Mezzogiorno, riportando in apposito quadro programmatorio
l'elenco degli interventi da attivare nel triennio con
identificazione delle relative fonti di copertura;
Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato
ha, tra l'altro, approvato limitate modifiche al documento
programmatorio licenziato nella citata seduta del 26 giugno 2009;
Considerato che, nell'odierna seduta, questo Comitato ha approvato
alcune modifiche al documento programmatorio di cui sopra, in
particolare ridimensionando a 438 milioni di euro l'importo del Fondo
infrastrutture destinato alle opere medio piccole nel Mezzogiorno e
agli interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto;
Ritenuto di dover accogliere la suddetta proposta, che consente di
attivare piccoli e puntuali interventi, con l'obiettivo di affrontare
la crisi occupazionale in un settore chiave dell'economia;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
d'intesa con il Ministro per lo sviluppo economico;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministero dell'economia e delle
finanze;
Rilevato in seduta l'accordo degli altri Ministri e Sottosegretari
di Stato presenti;

Preso atto

1. che nell'odierna seduta, questo Comitato ha disposto a carico
del Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies della
legge n. 133/2008 l'assegnazione di 25 milioni di euro a favore del
Contratto di servizio da sottoscrivere con Trenitalia S.p.A. e ha
rideterminato, sempre a carico del predetto Fondo, in 413 milioni di
euro l'importo da destinare alle opere medio piccole nel Mezzogiorno.
2. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti che, per la selezione degli
interventi, ha individuato la seguente procedura:
definizione delle liste di opere da parte dei Provveditori
interregionali alle opere pubbliche delle Regioni del Mezzogiorno,
indicati come soggetti aggiudicatori;
adozione - per ogni singolo Provveditore - di decreti
ministeriali di attuazione;
che il suddetto Ministero ha indicato ai citati Provveditori i
criteri di selezione delle opere ammissibili a finanziamento,
identificando le seguenti categorie d'interventi:
interventi infrastrutturali per la realizzazione di reti
viarie, fognarie ed impianti portuali,
interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento,
ristrutturazione e nuova costruzione di sedi istituzionali,
interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento,
ristrutturazione e nuova costruzione per Forze dell'ordine e
Sicurezza pubblica;
che, nell'ambito delle suddette categorie, il Ministero
istruttore ha determinato le seguenti linee guida:
opere che rivestono una motivata urgenza,
opere strettamente interagenti con altri interventi, definiti
su scala regionale e sovraregionale,
opere attivabili, tramite procedura ad evidenza pubblica, entro
120 giorni,
opere per le quali il percorso autorizzativo e' gia'
intrapreso;
opere completabili entro 24 mesi;
che, sulla base delle predette linee guida, i Provveditori
interregionali hanno selezionato le opere da ammettere a
finanziamento, per il succitato importo di 769,967 milioni di euro,
come dall'allegato alla richiamata nota del 4 novembre 2009, n.
43782;
che, nel rideterminare la richiesta di assegnazione per le opere
in oggetto a 413 milioni di euro, con la citata nota 6 novembre 2009,
n. 44305, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha
indicato come ulteriori criteri per l'individuazione delle opere da
finanziare la cantierabilita' dei progetti e lo stato di avanzamento
della progettazione.
3. delle precisazioni e delle prescrizioni formulate, con la
richiamata nota del 6 novembre 2009, n. 28618, dal Ministero dello
sviluppo economico e in particolare:
che le opere da attivare dovranno conseguire un impegno
giuridicamente vincolante entro il 30 giugno 2010;
che, in assenza del suddetto adempimento, le risorse rientreranno
nella disponibilita' del Fondo infrastrutture e potranno essere
riprogrammate;
che i lavori relativi alle opere in oggetto dovranno essere
terminati entro il 31 dicembre 2012, come dovra' risultare dal
cronoprogramma delle attivita' previste per ogni opera,
cronoprogramma che dovra' essere approvato e siglato dal competente
Provveditore interregionale e essere altresi' allegato al decreto
ministeriale di attuazione di cui sopra;
che il cronoprogramma delle opere che costituiscono «nuove
realizzazioni» dovra' essere integrato con il piano di gestione delle
opere stesse, piano in cui dovranno essere indicati i tempi ed i
costi per la messa in esercizio, nonche' i costi annuali di gestione;
che le opere in oggetto dovranno essere dotate di CUP e dovranno
essere inserite nel Sistema di monitoraggio unitario 2007-2013
secondo le modalita' previste dal predetto Sistema, mediante il quale
il Ministero per lo sviluppo economico - Dipartimento per lo sviluppo
e la coesione economica esercitera' le funzioni di verifica e
sorveglianza, al fine di formulare eventuali proposte di
riprogrammazione degli interventi;
che il Ministero dello sviluppo economico ha chiesto la conferma
- da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - della
coerenza dell'inserimento di opere di culto tra gli interventi da
finanziare con la citata categoria degli «interventi infrastrutturali
per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di
sedi istituzionali», individuata dallo stesso Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti;
che il richiamato Ministero ritiene opportuno valutare lo
stralcio, dai citati interventi da finanziare, della voce «studi,
indagini e consulenze», in quanto non compatibile con i requisiti di
urgenza e cantierabilita';

Delibera:

1. Per il finanziamento di piccole e medie opere nel Mezzogiorno e'
disposta l'assegnazione, al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, dell'importo di 413 milioni di euro a carico del Fondo
infrastrutture e, in particolare, a carico della voce «Opere minori e
interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel
Mezzogiorno».
Il suddetto finanziamento sara' erogato secondo modalita' temporali
compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo
delle risorse FAS.
2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con
il Ministero dello sviluppo economico, comunichera' - entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta
Ufficiale - l'elenco degli interventi da finanziare a valere sulle
risorse di cui al punto 1, esplicitando i criteri di priorita' per la
relativa indicazione e provvedendo a motivare l'eventuale inserimento
di interventi concernenti opere di culto e di spese relative a studi,
indagini e consulenze.
3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a
monitorare l'attuazione di ognuno degli interventi finanziati e a
segnalare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
per la programmazione ed il coordinamento della politica economica
(DIPE) l'emergere di eventuali criticita', con particolare
riferimento ai tempi di realizzazione dei predetti interventi.
4. Al termine dei lavori concernenti gli interventi di competenza
di ogni singolo Provveditore interregionale per le opere pubbliche,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a
trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE una
relazione nella quale riportera' i quadri economici a consuntivo
degli interventi stessi, evidenziando le eventuali economie
realizzate.
5. I Provveditori citati, qualora non abbiano gia' proceduto al
riguardo, provvederanno a richiedere - entro 60 giorni dalla data di
pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale - i
CUP per gli interventi di competenza inclusi nell'elenco di cui al
punto 2.
Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24/2004, i CUP
assegnati alle opere oggetto di finanziamento dovranno essere
evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile
riguardante le opere stesse.
Roma, 6 novembre 2009

Il Presidente: Berlusconi
Il Segretario del CIPE: Micciche'


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