Infrastrutture: operativo il Piano per l'edilizia abitativa in favore di soggetti socialmente deboli

 
Immagine di KxhLa firma del decreto che ha avviato la procedura di pubblicazione del bando di gara per la scelta della società di gestione del risparmio rappresenta l'ultimo atto che rende operativo il Piano per l’edilizia residenziale concordato con le Regioni e le Autonomie locali, approvato con decreto del Presidente del Consiglio il 18 luglio scorso, indirizzato a soddisfare le necessità abitative di soggetti socialmente deboli, come gli sfrattati, le giovani coppie, le categorie protette. Il Ministro delle Infrastutture e dei Trasporti prevede che entro il prossimo mese saranno convocate le Regioni e sarà pubblicato il bando di gara per l’attivazione dei fondi immobiliari di housing sociale.

“Nella realizzazione del piano è stato ed è fondamentale il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti che – spiega il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti – con la realizzazione della Sgr dedicata e del relativo fondo si è dotata di uno strumento imprescindibile e innovativo per dare ai crescenti bisogni di edilizia sociale risposte non più rinviabili per una politica attenta alla coesione sociale”.

In particolare, Cassa depositi e prestiti, dando esecuzione a una deliberazione adottata dal CdA alcuni mesi fa, procederà a breve alla sottoscrizione di una quota da 1 miliardo di euro del Fondo Investimenti per l’Abitare, riservato a investitori qualificati, di durata trentennale e finalizzato ad incrementare l’offerta abitativa sul territorio italiano di Alloggi Sociali, a supporto e integrazione delle politiche di settore dello Stato e delle Regioni.

Oltre a CDP, il Fondo accoglierà altri sottoscrittori istituzionali e parteciperà alla gara per la sottoscrizione di una quota da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I fondi disponibili sono così ripartiti:

  • 200 milioni di euro sono destinati all'Edilizia residenziale pubblica (comuni ed ex iacp) per acquisto, affitto, recupero e nuova costruzione: i primi 77 milioni di euro sono stati impegnati con decreto 18 novembre 2009, la successiva integrazione di 123 milioni è stata impegnata con decreto del 30 dicembre 2009.
    Il primo anticipo è stato trasferito alle Regioni nel mese di dicembre; successivi anticipi saranno attribuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori o della conclusione degli atti contrattuali di acquisto o di affitto;
  • 140 milioni di euro saranno destinati al bando di gara per la scelta della società che dovrà gestire il Fondo immobiliare nazionale.
    Tale linea di intervento attiverà presumibilmente fondi da 1 a 3 miliardi di euro; a loro volta, i fondi contribuiranno per il 40% al finanziamento di fondi locali.
    In definitiva l’importo dei finanziamenti derivanti da tale linea d’intervento al settore dell’housing sociale può ragionevolmente valutarsi, complessivamente tra fondi nazionali e fondi locali, intorno ai 4 miliardi di euro.
    Il disciplinare di gara sarà reso pubblico con la pubblicazione del bando;
  • 377,8 milioni di euro agli accordi di programma con le regioni per programmi integrati finalizzati all’housing sociale, oltre i fondi che metteranno a disposizione le Regioni;
  • 280 milioni di euro ai Programmi per alloggi a canone sostenibile
    Le Regioni hanno quasi tutte completato, insieme con i Provveditorati alle Opere Pubbliche, le procedure di selezione ed i relativi fondi sono a disposizione. Man mano che saranno completati gli atti convenzionali verranno trasferiti i fondi per l’avvio dei lavori.
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