Sviluppo urbano: idee per fare di Roma una Creative City

 

Quartiere Flaminio - foto di LPLTLa creatività come chiave dello sviluppo urbano è stata al centro dell'incontro promosso, presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, dall'agenzia YEA Contest, alla presenza del sindaco Ignazio Marino.

Nella società della conoscenza, la combinazione tra ricerca, innovazione, tecnologia e creatività può essere la chiave per generare crescita e occupazione. E' questo il concetto alla base delle creative cities che YEA Contest ha proposto di applicare a Roma durante l'evento 'Trasformare la città creando opportunità. Dalle caserme alle opportunità'.

Punto di partenza del processo per trasformare la capitale in una città creativa sarebbe, secondo l'agenzia, la riqualificazione del quartiere Flaminio, un'area ricca di spazi culturali e sportivi - dall'Auditorium al MAXXI, dal villaggio olimpico allo stadio Flaminio - e di siti in disuso che potrebbero essere destinati alla realizzazione di laboratori per giovani, università e start-up. Tra questi figurano, in particolare, le caserme di via Guido Reni, che potrebbero essere riqualificate per ospitare servizi pubblici per la cittadinanza e per le imprese. Una linea di pensiero condivisa dal sindaco Marino, che ha annunciato di aver avviato un dialogo con l'Agenzia del Demanio e conta di concludere l'acquisizione del sito entro il prossimo mese.

Tra i progetti in discussione, ha spiegato Marino, ci sarebbe la conversione di parte delle caserme in un museo della scienza, mentre altri spazi dovrebbero essere destinati alla costruzione di alloggi di edilizia sociale.

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