Dal Governo decreto per gli acconti Irpef e disegni di legge per PA e semplificazione

 
ForbiceNell'odierna riunione del Consiglio dei ministri non è stato varato solo il decreto legge per il differimento sugli acconti Irpef (all'inizio molti hanno creduto che riguardasse anche Ires e Irap), ma anche numerosi provvedimenti sulla riforma della Pubblica Amministrazione, la semplificazione normativa e il rilancio della ricerca. La delusione delle imprese per il mancato beneficio sugli acconti di novembre potrebbe  parzialmente compensarsi con i risparmi che si dovrebbero generare grazie alla semplificazione della burocrazia, un tema fondamentale per un paese che deve sostenere lo sviluppo senza potere ulteriormente indebitarsi o tagliare le tasse.

Vediamo in sintesi i principali provvedimenti.

Il primo disegno di legge contiene norme per semplificare il rapporti della pubblica amministrazione con cittadini ed imprese:

  • comunicazione unica al Registro delle imprese;
  • semplificazione di:
    - adempimenti per i gestori delle strutture ricettive,
    - modalità di conservazione delle cartelle cliniche,
    - obbligo di comunicazione della cessione di fabbricati,
    - denuncia di infortunio o malattia professionale,
    - disciplina per l’attività edilizia libera,
    - spese di giustizia, sia per quanto riguarda il pagamento on line che ai fini del recupero e della riscossione, nonché gli oneri informativi per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • informatizzazione mediante posta elettronica certificata di tutte le comunicazioni e notificazioni che riguardino i processi penali e civili;
  • iniziative per consentire ai cittadini l’accesso telematico agli atti della P.A, limitazioni delle richieste indebite da parte della pubblica amministrazione, sanzionabilità delle violazioni;
  • accorpamento della disciplina vigente in materia di pubblica amministrazione in un unico grande codice.
Uno schema di decreto legislativo riordina la disciplina relativa agli statuti e agli organi degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’istruzione, al fine di promuovere il sostegno, il rilancio, la razionalizzazione delle attività nel settore della ricerca. I punti fondamentali della riforma sono:
  • il riconoscimento di un’ampia autonomia statutaria e di un nuovo sistema di finanziamento degli enti legato alla valutazione e al merito;
  •  la costituzione di un sistema nazionale degli enti di ricerca per favorire la collaborazione e l’integrazione tra strutture che lavorano su temi complementari;
  • l’incentivazione di una sinergia tra gli enti di ricerca, l’università ed imprese.
Il ministro Brunetta nella conferenza stampa che ha seguito la riunione ha parlato anche di provvedimenti riguardanti il Fondo di Accesso al Credito ed il Fondo per il sostegno dell'occupazione e dell'imprenditorialità giovanile.
 
Conferenza Stampa Ministro Brunetta 12.10.2009
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(Fonte: Governo)
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