Puglia: oltre 190 milioni di euro sul bando per i Progetti Integrati di Filiera - PIF

 
Agroindustria PugliaApprovato il bando per la selezione dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) elaborati da Associazioni temporanee di imprese e da consorzi operanti sull'intero territorio regionale. I PIF sono uno strumento attuativo del Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2007-2013, per cui le risorse a disposizione ammontano a 191.308.000 euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 16 novembre 2009 e fino al 12 gennaio 2010.
Il PIF è finalizzato al coinvolgimento di una pluralità di soggetti nell’ambito di una specifica filiera, per la realizzazione di investimenti singoli, distinti e coordinati tra loro, in grado di produrre:
  • l’ammodernamento delle aziende agricole e forestali;
  • la valorizzazione commerciale dei prodotti;
  • il trasferimento delle conoscenze;
  • l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità.
I PIF possono attivare le seguenti misure dell’ASSE I del PSR:
  • misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione
  • misura 114 Utilizzo dei servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali
  • misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole
  • misura 122 Accrescimento del valore economico delle foreste
  • misura 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
  • misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore alimentare
  • misura 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare
  • misura 133 Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che riguardano i sistemi di qualità alimentare.
I distretti agroalimentari di qualità riconosciuti ai sensi della LR 23/2007 possono essere soggetti promotori del progetto integrato di filiera. I soggetti aderenti si dovranno costituire in un raggruppamento scelto tra le seguenti forme giuridiche:
  • ATI (Associazioni Temporanea di Impresa);
  • ATS (Associazione Temporanea di Scopo);
  • Consorzio;
  • Società Consortile.
Le procedure per la selezione dei PIF si articolano in due principali fasi:
  • 1ª fase per la presentazione dei PIF, l'istruttoria, la valutazione e la formulazione della graduatoria provvisoria;
  • 2ª fase per la presentazione dei progetti dei singoli soggetti a valere sulle misure del PSR, istruttoria e valutazione dei progetti, valutazione complessiva del PIF e dei progetti dei singoli soggetti e formulazione della graduatoria definitiva per ciascuna filiera.
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