Energia – Sefcovic, certificazione Ue per confronto prezzi bollette

 

All'esame della Commissione Ue sistemi per comparare i prezzi delle bollette dell'energia elettrica e incentivare autogenerazione e autoconsumo.

Maros Sefcovic - foto di Commissione europea

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“I mercati al dettaglio dell'energia non funzionano come dovrebbero per i consumatori”, dichiara il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic aprendo il dibattito in Parlamento europeo sul “New Deal per i consumatori di energia”, risoluzione a cura dell'eurodeputata Theresa Griffin (S&D) approvata in plenaria.

Testo che passa in rassegna gli strumenti per aiutare i cittadini a ridurre i costi delle bollette energetiche e le misure per affrontare la povertà energetica.

Certificazione Ue per confrontare i prezzi delle bollette

“Il New Deal per i consumatori di energia deve affrontare i difetti dei mercati al dettaglio: il nostro obiettivo è creare un mercato energetico concorrenziale, in grado di offrire un buon servizio ai consumatori e di togliere le barriere alle imprese che offrono un prodotto innovativo”, nota Sefcovic.

Concretamente, la Commissione sta pensando “a un sistema di certificazione Ue per il raffronto dei prezzi fra i fornitori”, e intende mettere a punto un sistema in grado di “eliminare le barriere per il passaggio da un fornitore all'altro, che vanno a danno sia dei consumatori che delle imprese innovatrici”.

Inoltre, nota il commissario, “abbiamo bisogno di un quadro giuridico che agevoli l'autogenerazione e l'autoconsumo”, come chiesto nella relazione approvata in plenaria

La Commissione, annuncia Sefcovic, presenterà a settembre la proposta legislativa in materia di efficienza energetica, cui seguirà quella sulle energie rinnovabili, un rapporto sui prezzi dell'energia, e le proposte per dare vita a un osservatorio sulla politica energetica per identificare e monitorare le best practices.

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Pe: le raccomandazioni per migliorare il mercato energetico

La risoluzione, redatta da Theresa Griffin (S&D), sostiene le proposte della Commissione per aumentare il potere d'acquisto dei consumatori tramite strumenti di confronto dei prezzi e informazioni sui programmi di efficienza energetica. Sono inoltre richiesti fondi Ue per promuovere l'efficienza energetica, l'autogenerazione e altre misure volte alla riduzione dei costi delle bollette per le famiglie e per i cittadini vulnerabili che si trovano in condizioni di povertà energetica.

“Il mercato dell'energia Ue non funziona bene, e i consumatori ne subiscono le conseguenze”, dichiara la relatrice, che nel testo presenta una serie di raccomandazioni per affrontare tale problematica.

La prima riguarda il mercato al dettaglio: “per aumentare la trasparenza delle bollette dobbiamo inserire dati sul raffronto; i fornitori dovrebbero informare i consumatori sull'offerta più conveniente; inoltre, dobbiamo debellare le penalità di rescissione per il passaggio ad altri fornitori; infine, le tariffe sociali devono essere mantenute per le i gruppi più vulnerabili”, spiega l'eurodeputata.

Quanto all'autogenerazione, nella risoluzione su suggerisce di “creare un quadro giuridico comune che riguardi il diritto di immagazzinare e vendere l'elettricità in eccesso ad un prezzo equo; dobbiamo promuovere nuovi modelli aziendali, sistemi di acquisto collettivo, strumenti finanziari innovativi per incentivare l'autogenerazione e l'autoconsumo”.

Per debellare poi la povertà energetica, “dobbiamo concentrarci su obiettivi di efficienza energetica e sui cittadini più vulnerabili. La Commissione deve dare una definizione puntuale di povertà energetica e mettere a punto un piano al riguardo”.

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