Piano Casa: Camera approva conversione DL n. 47-2014

Building site - Photo credit: Alexandre Prévot / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)La Camera dei deputati ha dato oggi il via libera definitivo al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 47/2014, che stabilisce misure per l'Expo 2015 e interventi urgenti per l'emergenza abitativa e il mercato delle costruzioni, il cosiddetto Piano casa.

Si conclude l'iter legislativo del decreto-legge n. 47 del 28 marzo 2014: il disegno di legge di conversione del dl sul Piano casa è stato definitivamente approvato da Montecitorio senza alcuna modifica rispetto al testo licenziato lo scorso 14 maggio dal Senato.

Rimane dunque la soppressione, decisa dai senatori in sede di conversione del testo, della norma in base alla quale le spese per l'acquisto di mobili e elettrodomestici non possono essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione ai fini della fruizione della detrazione Irpef.

Tra le altre novità introdotte dal Senato e confermate dalla Camera, l'allargamento del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione anche ai soggetti che operano nel settore delle costruzioni, oltre che alle cooperative edilizie. Il Fondo servirà non solo a favorire nuove locazioni ma anche a consentire la rinegoziazione dei vecchi contratti e la stipula di nuovi contratti a canone inferiore.

E' stata, inoltre, reinserita fino al 31 dicembre 2015 la norma che tutela chi denuncia i contratti in nero con la possibilità di accedere al regime di canone concordato, dopo che la recente sentenza della Corte costituzionale (n. 50/2014) ha stabilito la sua cancellazione.

Di nuovo poi c'è, da un lato, l'estensione agli alloggi dei Comuni e degli enti pubblici delle procedure per l'alienazione del patrimonio residenziale pubblico  e, dall'altro, l'ammissione ai finanziamenti previsti per il recupero degli alloggi ex IACP degli immobili di proprietà comunale e degli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP.

Confermate le misure per il contrasto alle occupazioni abusive. Viene, infatti, negata a chiunque occupi abusivamente un immobile senza titolo la possibilità di chiedere residenza e allacciamento a pubblici servizi. Inoltre, chi occupa abusivamente una casa non può partecipare a procedure di assegnazione di alloggi IACP per cinque anni.

Photo credit: Alexandre Prévot / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

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