Mobile wallet: quando lo smartphone diventa un portafogli con la NFC

Mobile phone - photo by VictorgrigasL'era del contante è prossima al tramonto. Dopo le carte di credito e i pagamenti online, i mobile wallet. Ovvero, i cellulari portafogli, smartphone che fungono anche da carta di credito e che permettono di comprare beni e servizi direttamente dal cellulare. Google, Paypal, Visa e colossi delle telecomunicazioni come AT&T e T-Mobile stanno mettendo a punto sistemi di pagamento di questo tipo, già diffusi in Giappone e pronti ad imporsi sul mercato occidentale nel corso del 2012. E, ultima novità del settore, i dispositivi che trasformano il cellulare in lettore di carte di credito.

UE: consultazione pubblica sulla sicurezza dei pagamenti elettronici

Credit card - foto di AvatarLa Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per migliorare i pagamenti online ed effettuati con carte di credito. Potranno aderire all'iniziativa i cittadini europei, le organizzazioni e gli enti pubblici dell'UE rispondendo alle domande predisposte dalla Commissione in merito al Libro verde "Verso un mercato europeo integrato dei pagamenti con carte, internet e dispositivi mobili".

ITER: la fusione nucleare a rischio nell'ambito di Horizon 2020

Reattore nucleare - foto di RamaQuale sarà il futuro finanziario di ITER (International thermonuclear experimental reactor) il progetto europeo per la fusione nucleare? Dopo il no della Commissione europea all'inclusione di ITER nel quadro finanziario pluriennale (MFF) 2014-2020, prosegue il dibattito istituzionale sulle modalità di finanziamento del progetto avviato nel 2007 e costato fino ad ora 16 miliardi di euro.

Bassan, Roma Tre: aumentare l'importo dei progetti per velocizzare le erogazioni

Euro banknotes - foto di Friedrich.KrombergBandi mal congegnati, risorse impegnate all’ultimo minuto, scarsa competenza nelle imprese. Fabio Bassan, professore di diritto dell’Unione europea e coordinatore del master in Finanziamenti europei presso l’ateneo di Roma Tre, racconta quali sono le principali vischiosità che oggi rallentano la macchina delle erogazioni di fondi pubblici per l’innovazione in Italia.

Accesso delle PMI al credito: il report di Commissione e BEI

Euro banknotes - foto di Julien JorgePer il periodo 2014-2020, la Commissione europea sta avviando specifiche strategie finalizzate a promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, che rappresentano il pilastro portante dell'economia Ue. L'attenzione nei confronti di questo tema nasce dall'esigenza di incentivare un settore che risulta ancora poco supportato, nonostante gli strumenti attivati per il periodo 2007-2013. È in questo contesto che la Direzione generale Industria e imprenditoria ha pubblicato il report di una ricerca condotta con la BEI in materia di accesso delle PMI al credito.

Poca organizzazione e troppa politica, i motivi del blocco delle erogazioni

euroTroppa politica, difficoltà organizzative e, in ultima istanza, aziende che non sono in grado di gestire le procedure più complesse. Per comprendere in pieno le motivazioni della lentezza con la quale i bandi per le imprese fanno arrivare i loro soldi a destinazione, Fasi.biz ha intervistato un tecnico ministeriale, che chiede di rimanere anonimo. Ma che spiega nel dettaglio cosa non funziona nella macchina della pubblica amministrazione.

Da Industria 2015 al FIT, i 5,3 miliardi di euro che non si riescono a spendere

Euro banknotes - immagine di Friedrich.KrombergCirca 5,3 miliardi di euro, bloccati nella pancia di Invitalia, del ministero dello Sviluppo economico (MISE) e di quello dell’Istruzione e ricerca (MIUR). Sono tanti, secondo un’inchiesta condotta da Fasi.biz, i soldi impegnati negli ultimi anni dal governo per bandi di innovazione e ricerca a sostegno delle imprese che, per le ragioni più diverse, sono rimasti fermi. Una situazione che dura in alcuni casi da anni, come per le tre chiamate “Industria 2015”.

UE: lo stato di attuazione dei Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali

Euro coins - Credit © European Union, 2011La Regione Lazio ha ospitato l’incontro annuale 2011 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), occasione per discutere della Programmazione comunitaria 2007-2013 e delle principali tematiche inerenti la politica di coesione europea. L'evento si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, dal 27 al 28 ottobre scorsi.

Qualità dei servizi pubblici: l’importanza dell’autovalutazione per la PA

CAFSono sempre più numerose le pubbliche amministrazioni che hanno capito l’importanza di pianificare, valutare e migliorare nel tempo la propria performance. Un modello di riferimento a livello internazionale è rappresentato dal CAF (Common Assessment Framework), grazie al quale è possibile puntare con una maggiore probabilità di successo a risultati sostenibili e alla soddisfazione dei cittadini-utenti.

FEASR: pochi dettagli sugli obiettivi 2014-2020 per lo sviluppo rurale

Agriculture - Foto di Marek & Ewa WojciechowscIl 12 ottobre scorso la Commissione europea ha presentato, nell'ambito del percorso di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), le proposte per la gestione delle risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il FEASR, le cui risorse ammontano, per il periodo 2014-2020, a 101,2 miliardi euro. La vaghezza delle disposizioni relativamente all'utilizzo dei fondi sta, però, generando qualche perplessità.

Ag. Entrate - Circolare 20/E-2011: agevolazioni disabili, premi incentivanti, deducibilità spese

People icons - immagine di Niki KCon la circolare del 13 maggio 2011 l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti e novità su varie questioni interpretative poste all’attenzione della scrivente in ordine alla deducibilità e alla detraibilità di alcune spese (sanitarie, di istruzione, sportive e di ristrutturazione edilizia), alle agevolazioni per i disabili, ai premi incentivanti e al reddito prodotto all’estero. Particolare attenzione va anche agli interessi passivi dei mutui, sia nelle ipotesi di accollo sia nell’acquisto della nuda proprietà.

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