L’Agenzia per la Coesione parte in salita

euroCon un coup de théâtre l'Agenzia per la Coesione è finita tra le misure del ddl stabilità stralciate dalla commissione Bilancio della Camera di Monte Citorio. E' quanto emerge dall'esame preliminare effettuato dalla V commissione della Camera, lo scorso 17 ottobre, dopo la trasmissione del testo al Parlamento da parte del governo.

Pmi: accesso al credito difficoltoso, l'Ue punta sul venture capital

Euro - snorski Potenziare il venture capital e la figura del business angel in Europa a sostegno delle piccole e medie imprese. Queste forme di finanziamento innovative - o meglio, nuove per alcuni paesi europei, ma diffuse da anni in altre parti del mondo - dovrebbero servire sia a ridurre la burocrazia che a facilitare l'accesso al credito delle Pmi.

Spesa pubblica: rapporto sulle amministrazioni centrali

Calcolatrice - European commission creditCome investono le risorse pubbliche le amministrazioni centrali? Non è più un mistero grazie al Rapporto sulla spesa delle amministrazioni centrali, il primo documento redatto ai sensi dell’articolo 41 della legge di riforma della contabilità e della finanza pubblica (legge n. 196-2009). Il documento – pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato - rappresenta un contributo informativo utile per lo sviluppo della spending review, volto a promuovere una migliore gestione dei fondi pubblici.

Bilancio Ue 2014-2020: un negoziato che vale mille miliardi di euro

Commissione europea - fonte: Credit © European Union, 2012Il negoziato sulle quadro finanziario pluriennale 2014-2020 è in corso. In ballo c'è lo stanziamento di un trilione di euro, in un testa a testa tra i governi che, in linea con le misure di austerità adottate a livello nazionale, chiedono di ridurre le risorse per il bilancio Ue e quelli che, proprio in virtù della crisi, rivendicano risorse per rilanciare la crescita.

Le novità su incentivi e fondi nella conversione del decreto sviluppo

Misure per la crescitaMisure che riguardano da vicino sia i cittadini privati che le aziende. Una serie di incentivi per incrementare il PIL, sostenendo la crescita del Paese e agendo su più fronti per dare nuovi impulsi all'economia. Tutto questo è il Decreto n. 83/2012 per lo Sviluppo, definitivamente convertito in legge nei giorni scorsi, dopo l'approvazione in Senato. E, nell'attesa dell'entrata in vigore con la pubblicazione del testo normativo in Gazzetta Ufficiale, ecco le principali novità.

Direttiva 2011-7-Ue: mai più ritardi nei pagamenti

Montecitorio - foto di HadiEntro il 16 marzo 2013 tutti gli Stati membri dovranno recepire la direttiva 2011/7/UE contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Per l'Italia, già intervenuta sul tema con il cosiddetto Statuto delle imprese, la legge n. 180 dell'11 novembre 2011, l'attuazione è affidata al disegno di legge Comunitaria 2011, già approvato alla Camera e ora all'esame del Senato.

Decreto Sviluppo: credito d'imposta per l'assunzione di personale qualificato

Euro coinsPotranno usufruire di un credito d’imposta del 35% le imprese che assumono a tempo indeterminato personale altamente qualificato, con laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico e impiegato in attività di ricerca e sviluppo, o in possesso di dottorato di ricerca. Obiettivo del provvedimento inserito nel dl Sviluppo, favorire oltre 4.000 nuove assunzioni. Per la sua attuazione è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro per l’anno 2012 e di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013, ricavati dalle risorse che provengono annualmente dalla riscossione delle tasse sui diritti brevettuali.

Decreto sviluppo: via libera al Piano nazionale per le città

infrastruttureCon il pacchetto sviluppo proposto del ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, approvato da Palazzo Chigi il 15 giugno, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti è incaricato di predisporre un piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane, soprattutto quelle degradate.

Decreto Sviluppo: ICE con più personale per internazionalizzare le imprese

IceSi amplia la dotazione di personale prevista per la nuova Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. Il decreto sviluppo mette mano anche alla riorganizzazione di alcuni enti. E dà più poteri all’ex Istituto per il commercio estero, rivedendo in maniera sostanziale la composizione della cabina di regia che lo controlla. A questo si aggiunge la revisione dell’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo.

Decreto Sviluppo: green economy, incentivi per l'ambiente e l'occupazione giovanile

Fotovoltaico - foto di MatapardaIl decreto Sviluppo approvato il 15 giugno estende il finanziamento agevolato previsto dal fondo Kyoto a soggetti pubblici e privati che operano nella Green Economy. In particolare in alcuni settori, dalla protezione del territorio dal rischio idrogeologico e sismico, al fotovoltaico, fino alle biomasse. Finanziamenti che è possibile ottenere a una condizione: creare nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato.

Decreto Sviluppo: Fondo Crescita Sostenibile con 650 milioni di euro per il 2012

Banconote - foto di comedy_noseDall'abrogazione di 43 norme di agevolazione alle imprese, che risultano poco o per nulla operative, e dal riordino del fondo speciale rotativo sull’innovazione tecnologica (ex FIT) nasce il fondo per la crescita sostenibile: uno dei capitoli più interessanti del decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri venerdì 15 giugno, che riflette la necessità - nell'impossibilità di mobilitare nuove risorse - di razionalizzare i programmi e le agevolazioni esistenti a sostegno del sistema produttivo.

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