Rete unica TLC: Altroconsumo-Euroconsumers, rischio monopolio dietro l'angolo

 

Rete unica telecomunicazioniIn una lettera inviata alla Commissione UE, Altroconsumo ed Euroconsumers lanciano un allarme: la creazione di una rete unica nazionale per le telecomunicazioni - con TIM che dovrebbe assumere il controllo dell’operatore new entrant Open Fiber - rischia di dare vita ad un'infrastruttura di rete verticalmente integrata e quasi monopolistica.

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Nella lettera le due associazioni ricordano che a fine agosto TIM e Cassa Depositi e Prestiti hanno firmato una lettera di intenti che prelude al conferimento di Open Fiber (partecipata da Cassa Depositi e Prestiti e Enel) in AccessCo, una società infrastrutturale controllata dalla stessa TIM, dove quest’ultima conferirà parte della sua rete di accesso detenuta da FiberCop, una newco recentemente creata insieme a Fastweb e al fondo infrastrutturale statunitense KKR.

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Sebbene i dettagli dell'operazione non sono ancora noti "lo scenario è chiaro: da un lato, TIM intende porre fine al breve periodo di concorrenza iniziato in Italia nel 2016 con la creazione di Open Fiber, sull’assunto che una duplicazione di investimenti in rete debba essere considerata come uno spreco; dall'altro lato, il Governo italiano sembra supportare l’operazione, a condizione che la rete unica sia soggetta a una sorta di supervisione pubblica ed acceleri l’implementazione della fibra ottica in Italia".

Secondo Altroconsumo ed Euroconsumers "tornare ad una rete di accesso quasi monopolistica potrebbe essere dannoso per il mercato, con i consumatori e le imprese italiane che finirebbero col pagarne il prezzo, e le cui legittime aspettative per una connettività ultrabroadband sarebbero definitivamente frustrate. Inoltre, l'operazione in questione potrebbe creare un pericoloso precedente per altri paesi europei, nei quali il ritorno al monopolio di rete potrebbe essere auspicato in modo simile all'Italia, e quindi comportare gravi rischi per i consumatori europei in generale".

Pertanto le due associazioni chiedono alla Commissione UE di utilizzare i propri poteri antitrust per assicurare che "la rete unica operi in modo neutrale e non discriminatorio, trattando i provider in modo paritario. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata al rischio che TIM mantenga il controllo su AccessCo, la società risultante dalla fusione, in quanto l'esistenza di legami verticali tra la rete unica e un operatore retail dominante (TIM) sarebbe in contraddizione con i principi fondamentali della concorrenza".

> Consulta la lettera

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