Automotive: ACEA, dazi USA su vetture estere incompatibili con WTO

 

ACEA vs dazi USA su auto: Photocredit Thomas B.Dura reazione dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) alle parole del presidente USA Donald Trump che, pur avendo posticipato di 6 mesi la decisione sui dazi al 25% relativi all’import di auto straniere negli USA, di fatto continua a ritenere tali importazioni come una minaccia per la sicurezza nazionale.

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L'ACEA ribadisce la propria opposizione a qualsiasi misura restrittiva che sia incompatibile con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).

La posizione dell’ACEA

“L’ACEA contesta fortemente che le importazioni di auto dall'Unione europea rappresentino un rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", ha affermato il segretario generale dell'Associazione, Erik Jonnaert, aggiungendo di sostenere “gli sforzi costruttivi della Commissione europea per affrontare gli ostacoli tariffari e non tariffari al commercio transatlantico di prodotti automobilistici”.

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Secondo Jonnaert, inoltre, "le tariffe addizionali o le quote imposte unilateralmente violerebbero chiaramente le regole del WTO”, e “pertanto non sono accettabili come soluzione alla controversia in corso".

L’ACEA rappresenta i 15 principali produttori automobilistici europei: BMW Group, CNH Industrial, DAF Trucks, Daimler, Fiat Chrysler Automobiles, Ford of Europe, Honda Motor Europe, Hyundai Motor Europe, Jaguar Land Rover, PSA Group, Renault Group, Toyota Motor Europe, Volkswagen Group, Volvo Cars e Volvo Group.

I benefici del settore automobilistico europeo per gli USA

Secondo l’Associazione il report, che vede nell’import di auto estere una minaccia alla sicurezza nazionale, non riconosce i massicci investimenti che l’industria automobilistica europea ha fatto nell'economia americana.

Sono infatti oltre 3 milioni i veicoli costruiti nell’ultimo anno negli USA da aziende automobilistiche europee. Una cifra che rappresenta il 27% del totale della produzione americana di auto e che dà lavoro, in modo diretto e indiretto, a circa mezzo milione di americani. Si tratta, inoltre, di veicoli che vengono in parte esportati verso stati terzi, inclusi i paesi dell’Unione Europea.

La “nuova” posizione di Trump

Risale al 17 maggio 2019 la decisione della Casa Bianca di posticipare di sei mesi la decisione sui dazi al 25% per l'importazione di auto estere negli Stati Uniti, che il presidente americano avrebbe dovuto prendere il 18 maggio 2019.

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La posizione attendista di Trump fa seguito a una riunione avvenuta alla Casa Bianca in cui il responsabile al commercio americano, Robert Lighthizer, ha convinto il presidente a posticipare la decisione che avrebbe creato una frattura con gli alleati europei e giapponesi, in un momento di alta tensione tra USA e Cina sulla “vicenda Huawei”.

Photocredit: Thomas B.

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