Bilancio UE post 2020 - prima gli obiettivi, poi le risorse per realizzarli

 

Corte Conti europea - photo credit: VT98FanSecondo la Corte dei Conti UE, nelle proposte della Commissione europea per il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 non è chiaro come il criterio del valore aggiunto abbia determinato i cambiamenti delle priorità di spesa rispetto all'attuale bilancio UE.

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

Giudizio positivo sulla maggiore flessibilità, che dovrebbe permettere al bilancio UE di reagire velocemente ad eventi imprevisti. I cambiamenti nelle priorità di spesa del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, però, secondo un documento di riflessione della Corte dei Conti europea, non sono chiariti adeguamente, né corroborati dai risultati pubblicati della valutazione svolta da Bruxelles sul valore aggiunto dei programmi di spesa dell’UE. Tra l'altro, osserva la Corte, il bilancio UE sembra dettare l'agenda strategica dell'Unione, piuttosto che essere espressione degli obiettivi politici post Europa 2020.

Chiarire ruolo valore aggiunto nelle priorità di spesa

"Il valore aggiunto dell’UE è stato ritenuto uno dei princìpi guida della riforma della spesa proposta dalla Commissione", ha dichiarato Jan Gregor, il membro della Corte responsabile del documento di riflessione. "Le proposte della Commissione non sono però spiegate chiaramente, né giustificate sulla base della valutazione del valore aggiunto UE dei programmi di spesa da essa svolta".

Si tratta di modifiche che impattano tanto a livello delle priorità quanto della struttura del bilancio.

Ad esempio, osserva la Corte, la dotazione è ridotta di 63 miliardi di euro per la rubrica “Risorse naturali e ambiente”. Tale riduzione comprende un taglio del 15% al finanziamento UE della Politica agricola comune (PAC), ma allo stesso tempo la Commissione propone di aumentare il livello del cofinanziamento fornito dagli Stati membri per i programmi di sviluppo rurale.

La Proposta della Commissione per la PAC post 2020

In altri ambiti, invece, la Commissione propone un aumento della dotazione finanziaria globale di 115 miliardi di euro, comprendente 52 miliardi di euro provenienti da nuovi fondi. Nella proposta ci sono una serie di aumenti superiori al 10%, che interessano le rubriche “Vicinato e resto del mondo” (+13%), “Mercato unico, innovazione e agenda digitale”, quella relativa alla spesa per la ricerca (+43%) e “Migrazione e gestione delle frontiere”, fino al +359% del settore “Sicurezza e difesa”.

Bilancio UE 2021-2027: Fondo europeo difesa e Strumento per la pace

Quali obiettivi politici dopo Europa 2020

La Corte dei Conti UE attira l’attenzione anche sulla tempistica del bilancio proposto. I quadri e gli obiettivi strategici per l’intervento dell’Unione, secondo la Corte, risultano sovrapposti e non sincronizzati.

La strategia Europa 2020 giungerà infatti a termine prima dell’inizio del nuovo QFP, ma il prossimo insieme di obiettivi strategici dell’UE non è stato ancora deciso. E la proposta sul bilancio UE a lungo termine sembra essere diventata uno strumento per definire gli obiettivi politici dell’Unione dopo il 2020, anziché esserne l’espressione.

Non è questa la normale sequenza logica degli eventi, denuncia la Corte. Il dibattito sul QFP si trova così a iniziare prima che l’UE abbia chiaramente stabilito i propri obiettivi strategici per il periodo successivo al 2020.

Le prossime sfide

Pur accogliendo con favore l’aumento considerevole della flessibilità del bilancio per far fronte a eventi imprevisti, la Corte individua poi una serie di sfide che dovranno essere affrontate prima dell’inizio del nuovo QFP, in particolare:

  • definire un piano finanziario globale da affiancare alla proposta per il QFP 2021-2027;
  • prevedere, per i programmi di spesa dell’UE, quadri di riferimento dell’efficacia dell’attuazione (quadri di performance) solidi e coerenti fra loro, in linea con gli obiettivi strategici dell’UE e del QFP 2021-2027;
  • fare in modo che i regimi di finanziamento nuovi e rivisti proposti dalla Commissione assicurino sempre un alto livello di rendicontazione pubblica e di trasparenza;
  • incaricare la Corte dei Conti europea di sottoporre ad audit tutti gli organismi dell’UE, compresa l’Agenzia europea per la difesa e il Fondo monetario europeo proposto, e invitarla ad espletare l’audit di tutti gli organismi creati al di fuori dell’ordinamento giuridico dell’UE per attuare le politiche dell’Unione.  

Briefing paper: The Commission’s proposal for the 2021-2027 Multiannual Financial Framework

Photo credit: VT98Fan

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