ENEA e Federdistribuzione insieme per l'economia circolare

 

Economia circolare - Foto di Igor Ovsyannykov da Pixabay Dal packaging del futuro alle nuove professioni green: l’accordo siglato tra ENEA e Federdistribuzione prova a far decollare l’economia circolare in un settore che può avere un ruolo strategico nella diffusione di modelli di consumo più sostenibili. 

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Un programma di lungo periodo che mette al centro il mondo della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) per creare una cultura della sostenibilità più forte attraverso azioni e strumenti concreti a disposizione di aziende e consumatori.

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ENEA e Federdistribuzione per packaging e professioni green del futuro

A livello operativo, la collaborazione sarà avviata su alcune linee di attività principali: 

  • lo studio e la definizione di un modello di raccolta multipla di determinate tipologie di rifiuti o altri oggetti conferiti dai consumatori presso i punti vendita della DMO, anche in relazione alle diverse dimensioni degli esercizi commerciali; 
  • un’analisi dei sistemi di cauzione per la restituzione degli imballaggi nei punti vendita al fine di verificarne la praticabilità sotto il profilo organizzativo e normativo; 
  • l’analisi e l’individuazione di materiali alternativi per il confezionamento dei prodotti sfusi e preimballati, anche in stretto collegamento con i progetti e le linee di ricerca su materiali plastic-free che ENEA sta sviluppando in questo settore. 

Grande attenzione verrà inoltre riservata alle cosiddette nuove professioni green, nell’ottica non solo di educare ma anche di indicare nuove opportunità lavorative in un contesto in forte cambiamento. Il protocollo prevede la preparazione congiunta di materiali e seminari per dare ai giovani strumenti di inserimento e crescita aziendale, creando i green worker del futuro.

Questo grande cambiamento può essere facilitato e accelerato anche dalla disponibilità di fondi e dalla capacità di intercettarli. L’ultimo punto del protocollo spiega infatti che Federdistribuzione ed ENEA si impegneranno in un’attività di scouting in Italia e in Europa per valutare le opportunità che potranno presentarsi, per poi attivarsi nell’applicazione di idee che possono essere finanziate, abbinando la competenza di ENEA e la capacità realizzativa delle imprese di Federdistribuzione.

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“La Distribuzione Moderna Organizzata può avere un ruolo strategico nella diffusione di modelli di consumo più sostenibili ed efficienti e di soluzioni innovative per ridurre gli scarti, i rifiuti, ottimizzare la produzione di beni e servizi e la rigenerazione dei materiali. In questa prospettiva, il protocollo d’intesa fra ENEA e Federdistribuzione è un risultato di particolare rilievo, perché mette al centro l’economia circolare e, di conseguenza, lo sviluppo di azioni congiunte, anche fortemente operative, che prevedono il potenziale coinvolgimento di un’ampia platea di consumatori e di aziende della DMO”, ha sottolineato Federico Testa, presidente dell'ENEA.

“Insieme alle nostre aziende associate siamo da tempo impegnati sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Siamo stati la prima associazione in Italia a realizzare un Bilancio di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna Organizzata (BSS) fin dal 2012 e nell’edizione nel 2020 ci sarà un capitolo dedicato all’economia circolare. La sottoscrizione del protocollo con ENEA rappresenta un momento importante di questo percorso, sancendo un’alleanza in grado di produrre effetti concreti per le imprese e per le collettività. Insieme riusciremo a essere più efficaci nell’affrontare temi di grande attualità e interesse, come quello della plastica su cui abbiamo già preso impegni precisi”, afferma Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione.

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