UE: promuovere l'ICT per l'efficienza energetica

La Commissione europea ha annunciato che intende promuovere l’utilizzo delle ICT (tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni) per migliorare l’efficienza energetica in tutti i settori dell’economia e incentivare un comportamento più ecologico. In assenza di interventi, si prevede che il consumo energetico dell’UE possa aumentare anche del 25% entro il 2012, con il conseguente aumento delle emissioni nonostante gli obiettivi fissati per le energie rinnovabili.

Utilizzate a fini sostenibili, le tecnologie informatiche potrebbero invece migliorare l’efficienza energetica in tutti i comparti economici, senza cessare di contribuire alla crescita della produttività europea (di cui rappresentano già il 40%). Incentivando un mercato di punta per tali tecnologie a basso consumo, si potrebbe creare anche una fonte di competitività, crescita e occupazione sul lungo termine.

La Commissione incoraggerà quindi il settore ICT, che attualmente rappresenta il 2% delle emissioni mondiali di CO2, a dare l’esempio e a puntare a diventare neutro sotto il profilo del carbonio. Tale obiettivo sarà raggiungibile rafforzando le attività di ricerca, sviluppo e adozione di componenti e sistemi e sottoscrivendo accordi volontari, ad esempio in tema di appalti ecologici. 

In particolare, la Commissione si concentrerà su tre settori ad alto consumo energetico.

  • La produzione e la distribuzione di energia consumano un terzo di tutta l’energia primaria. L’efficienza della produzione di elettricità potrebbe aumentare del 40% e quella del trasporto e della distribuzione del 10%. Le tecnolgie ICT potrebbero rendere più efficiente la gestione delle reti elettriche e facilitare anche l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili.
  • Il riscaldamento, il condizionamento e l’illuminazione degli edifici rappresentano più del 40% del consumo energetico dell’Europa. L'informatica permette di monitorare costantemente i dati per ottimizzare l’illuminazione, la ventilazione e le prestazioni delle apparecchiature, fornendo ai consumatori aggiornamenti in tempo reale sui propri consumi e incentivando così un cambiamento nei comportamenti.
  • A livello mondiale il 20% dell’elettricità viene usato per l’illuminazione. Il semplice passaggio a lampadine a basso consumo potrebbe portare a dimezzare il consumo energetico attuale entro il 2025. L’impiego di lampadine intelligenti, che regolano automaticamente l’intensità luminosa in base alla luce naturale e alla presenza delle persone, avrà un impatto ancora maggiore.

La Commissione è inoltre in procinto di avviare un processo di consultazione e di partenariato che coinvolga il più ampio ventaglio di parti interessate. In quest’ambito, il contributo delle città è considerato prioritario, visto che consumano più del 75% dell’energia mondiale e producono l’80% delle emissioni di CO2. Le aree urbane possono inoltre offrire l’ambito ideale per sperimentare, convalidare e adottare nuove soluzioni basate sulle TIC.

Le attività di ricerca dell’UE sull’impiego delle TIC a fini energetici hanno già dato dei risultati. Il progetto HIPEAC e altri progetti di ricerca svolti nell'ambito del Sesto programma quadro hanno dimostrato la possibilità di disaccoppiare le prestazioni dei computer dal loro consumo energetico (http://www.hipeac.net/), mentre il progetto OLLA ha realizzato dei diodi organici ad emissione di luce (i cosiddetti OLED) con un'efficienza doppia rispetto a quella di una normale lampadina a incandescenza (http://www.hitech-projects.com/euprojects/olla/index.html).

(Fonte: Europa Press Release)

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