UE: 250 milioni di europei utilizzano regolarmente Internet

Le cifre presentate dalla Commissione Europea in una relazione sui risultati ottenuti finora con l'iniziativa i2010, che costituisce la strategia digitale dell'UE per la crescita e l'occupazione, indicano che oltre oltre la metà degli europei utilizza regolarmente Internet, l'80% degli utenti ha una connessione a banda larga e il 60% dei servizi pubblici nell'UE è integralmente disponibile in rete.

Dal 2007 tutti gli Stati membri considerano lo sviluppo delle telecomunicazioni come uno dei principali obiettivi dei programmi di riforma strutturale. Allo stesso tempo, le istituzioni comunitarie hanno incoraggiato l'istituzione di un mercato unico dei servizi on line e l'aumento dei finanziamenti a favore della ricerca. Tuttavia, il mercato unico delle telecomunicazioni, che dovrà promuovere i servizi transfrontalieri di comunicazione, è ancora in via di realizzazione.

La relazione mostra che la strategia politica dell'Europa nel settore delle TLC, intitolata "i2010 – una società europea dell'informazione per la crescita e l'occupazione", inizia a dare i suoi frutti ed è all'origine di nuove iniziative comunitarie in materia di regolamentazione, ricerca e partenariati pubblico-privato. L'UE è il maggior mercato sviluppato di consumatori al mondo, conta 100 milioni di connessioni a Internet a banda larga e si trova quindi in una buona posizione per trarre i benefici economici offerti dalle TLC.

Nel 2007 Internet ha attirato quasi 40 milioni di nuovi utenti regolari nell'UE (oggi sono in totale 250 milioni). Negli ultimi cinque anni le TLC hanno avuto un impatto notevole sui servizi pubblici, soprattutto mettendo in rete l'istruzione e la sanità: oltre il 96% delle scuole in Europa è connesso a Internet e i due terzi hanno una connessione a banda larga, mentre nel 2001 la percentuale era praticamente uguale a zero. Nel settore della sanità il 57% dei medici invia o riceve per via telematica i dati dei pazienti (il 17% nel 2002) e il 46% riceve i risultati degli esami di laboratorio in formato elettronico (l'11% nel 2002). Nel 2007 il 77% delle imprese dell'UE dispone di una connessione a banda larga (nel 2005 era il 62%) e il 77% utilizza Internet per le operazioni bancarie (rispetto al 70% nel 2005).

La relazione della Commissione tratta le questioni fondamentali che dovranno essere affrontate nel periodo 2008-2010:

  • Nonostante le attività di ricerca nel settore delle TLC siano intense, fino a raggiungere livelli superiori agli USA in Svezia (18%), Finlandia (17%) e Danimarca (11%), in Slovacchia, Lettonia e Polonia sono inferiori all'1%. Per potenziare la ricerca, nel corso del 2008 diventeranno operative le iniziative congiunte per la tecnologia in materia di nanoelettronica e sistemi integrati, la "sanità elettronica" e la ricerca di punta ad alto rischio, finanziate dall'UE.
  • Quasi il 40% degli europei non usa mai Internet: le percentuali oscillano fra il 69% in Romania, il 65% in Bulgaria e il 62% in Grecia, da un lato, e il 13% in Danimarca e nei Paesi Bassi, dall'altro. Per incoraggiare l'uso delle nuove tecnologie on line, entro la fine del 2008 la Commissione pubblicherà una Guida sui diritti e sugli obblighi degli utenti comunitari di servizi digitali.
  • Mentre in alcuni paesi, come l'Austria, la Repubblica ceca, Malta e il Portogallo, il 100% dei servizi pubblici di base per le imprese è integralmente disponibile in rete, in altri la percentuale è invece molto inferiore: il 15% in Bulgaria, il 25% in Polonia e il 30% in Lettonia. Per questo motivo, a maggio la Commissione lancerà una serie di progetti su larga scala per sostenere i servizi pubblici paneuropei, come i servizi transfrontalieri di identificazione o di firma elettronica.

Nell'UE le TLC rappresentano il 26% delle attività di ricerca, il 20% degli investimenti delle imprese e quasi il 50% della crescita della produttività. La relazione della Commissione mette in evidenza i progressi compiuti nell'UE e in ciascuno Stato membro e presenta una serie di proposte per promuovere ulteriormente la competitività e la diffusione delle TLC. La relazione sui progressi del mercato unico delle telecomunicazioni ha inoltre constatato che in 8 Stati membri dell'UE la diffusione della banda larga è superiore agli USA, mentre nel 2007 per il quinto anno consecutivo sono aumentati gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni nell'UE, arrivando a superare i 50 miliardi di euro.

La relazione della Commissione i2010 è disponibile all'indirizzo seguente: http://ec.europa.eu/i2010
(Fonte: Europe Press Releases) 

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