Industria: Accordi di Programma per la Puglia e la Campania

Il ministero per lo Sviluppo Economico ha firmato un Accordo di Programma con la Regione Puglia per la reindustrializzazione e il rilancio occupazionale dell’area talentino-leccese ad alta specializzazione nel settore tessile, abbigliamento e calzaturiero individuata come PIT n.9 (Progetti integrati territoriali n.9), e un altro accordo con la regione Campania per il rilancio produttivo ed occupazionale dei siti industriali in crisi nella provincia di Caserta.

L’Accordo siglato in Puglia definisce una linea unitaria di interventi e regola l’attività congiunta dei soggetti pubblici e privati, prevede l’utilizzo flessibile e appropriato degli strumenti di incentivazione e delle risorse (del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione) quantificate complessivamente in 40 milioni di euro nei prossimi tre anni sulla base di alcune manifestazioni di interesse, giunte tramite l’Associazione degli Industriali di Lecce, per un ammontare di 173,55 milioni di euro con un incremento occupazionale di 445 addetti che possono permettere la ricollocazione dei lavoratori ex Filanto.

Le manifestazioni di interesse dovranno tradursi in progetti industriali e di investimento che saranno valutati, a seconda dello strumento utilizzato, dal Ministero dello Sviluppo economico, dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa e dalla Regione.

L'area su cui si concentreranno i principali intereventi riguarda il polo di Casarano dove è ncecessaria la ristrutturazione della principale azienda  della zona, la Filanto Spa ed il suo sistema di indotto (Cluster Filanto).

Per la Provincia di Caserta l'accordo indica un primo elenco di undici manifestazioni di interesse, con investimenti previsti pari a 205,5 milioni di euro ed un incremento occupazionale di 450 lavoratori di cui almeno 350 attraverso l'assunzione di personale in CIGS Finmek, Ixfin, 3 M, Costelmar. L'elenco è aperto, non esaustivo o escludente altre iniziative.

Le disponibilità della Regione Campania a concorrere con risorse e strumenti propri ammontano a 50 milioni di euro nei prossimi tre anni per l'azione di reindustrializzazione o di attrazione di nuovi investimenti industriali, unitamente al Ministero dello Sviluppo Economico che concorrerà con altrettante risorse. Gli strumenti agevolativi saranno la legge 181, i contratti di programma nazionali e regionali e quelli per la ricerca.
(Fonte: MSE)

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