Decreti Aiuti Ter e Quater: le misure per lo sport

Photocredit: Pexeles -Photo covered by the Creative Commons Zero (CC0) licenseDopo il decreto Aiuti Ter, anche la legge di conversione del DL Aiuti Quater ha previsto dei contributi a fondo perduto a sostegno del settore sportivo, colpito dalla crisi economica derivante prima dalla pandemia e ora dal caro bollette.

Contributi sport: pronti i ristori per le spese di sanificazione contro il Covid

Carte alla mano, l’intervento varato dall'articolo 3 (commi 11 e 13) del DL 176-2022 (Aiuti Quater) si pone in completa continuità con quanto disposto meno di due mesi fa dalla legge di conversione del DL 144-2022 (Aiuti Ter). Il nuovo decreto Aiuti ha infatti aumentato di 10 milioni di euro, per il 2022, l’incremento del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, già disposto dal DL 144-2022 per far fronte all’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica.

I nuovi contributi sport contro il caro energia

Andando con ordine, a novembre 2022 l’articolo 7 del DL 144-2022 ha previsto l'aumento di 50 milioni di euro del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, per tamponare i problemi causati dal rincaro dell’energia termica ed elettrica, con l'obiettivo di supportare associazioni, società e federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine.

Nel fare ciò, il DL 144-2022 ha allargato anche la platea di beneficiari potenziali, stabilendo che i nuovi contributi a fondo perduto possano essere richiesti non solo dalle associazioni e dalle società sportive dilettantistiche (come nel caso delle misure varate nei mesi passati), ma anche dalle discipline sportive, dagli enti di promozione sportiva e dalle federazioni sportive, anche nel settore paralimpico.

Inoltre, a differenza di precedenti interventi, in questo caso la misura prevista dal DL 144-2022 non opera distinzioni di alcuna sorta. I 50 milioni di euro, infatti, sono destinati sin da subito e in modo integrale alla concessione di contributi a fondo perduto in favore degli enti sportivi che gestiscono impianti sportivi e piscine (senza operare riparti di quote fra piscine e altri impianti sportivi).

Su questa misura è quindi intervenuto anche il DL 176-2022 che ha aumentato la dotazione del Fondo di 10 milioni di euro, portandola a complessivi 60 milioni di euro. E che ha previsto, quali destinatari delle relative risorse, anche il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico e la società Sport e Salute SpA.

Gli altri contributi 2022 per i gestori di impianti sportive e piscine

Come già accennato, l’agevolazione prevista dal decreto Aiuter ter non è in realtà del tutto nuova nel panorama nazionale. La misura, infatti, “si colloca nel più ampio contesto normativo dei sostegni e contributi alle realtà del settore sportivo, finalizzati a mitigare prima l’impatto dell’emergenza pandemica, poi della crisi economica e del caro prezzi”, si legge nel dossier del Senato sul decreto 144-2022.

In particolare, l’intervento è in continuità con due recenti misure. La prima, in ordine di tempo, è l’art. 9, comma 3, del D.L. 4/2022 che ha previsto la possibilità di destinare parzialmente le risorse del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano alla concessione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi, maggiormente colpite dalle restrizioni anti Covid. Stiamo parlando della misura che, alla fine dei conti, ha potuto contare su una dotazione complessiva di 53 milioni di euro, il cui bando è rimasto aperto fino a fine agosto 2022.

La seconda misura sulla cui scia si pone il decreto Aiuti ter è, invece, quella prevista dall’art. 9-ter del DL 115-2022 (decreto Aiuti bis) che ha istituito presso il MEF un Fondo da 50 milioni di euro per il 2022, con cui concedere contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi, maggiormente colpite (in questo caso) dalla crisi energetica

Decreto Aiuti Quater, sport: la misura sui diritti audiovisivi e i versamenti tributari

Oltre ad aumentare la dotazione del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, il DL 176-2022 ha previsto altri due interventi in materia di sport.

Da un lato l’Aiuti Quater ha disposto che una serie di versamenti tributari e contributivi già precedentemente sospesi possono essere effettuati (senza sanzioni o interessi) entro il 22 dicembre 2022. La misura interessa, nello specifico, le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che abbiano il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operino nell'ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento.

Dall’altro, durante il passaggio in Parlamento, il comma 1-bis dell’articolo 13 del DL 176-2022 ha esteso da tre a cinque anni la durata massima dei contratti di licenza relativi ai diritti audiovisivi sportivi.

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