Bollette, il punto sul bonus sociale

Bonus sociale bollette - Foto di Mike van Schoonderwalt da PexelsOltre a prorogare i bonus energia per le imprese, la legge di conversione del decreto Bollette ha confermato fino al 30 giugno anche il bonus sociale: un incentivo, legato all’Isee, per assicurare un risparmio sulla spesa dell'energia alle famiglie in condizione di disagio economico. Novità anche per le famiglie con almeno quattro figli a carico. 

Il punto sugli aiuti alle imprese contro il caro energia

Già modificato dal decreto Aiuti bis, poi potenziato dal dl Aiuti quater e dalla legge di Bilancio 2023, il bonus sociale per la fornitura di energia elettrica e gas riservato alle famiglie con Isee fino a 15mila euro viene riproposto anche per il secondo trimestre del 2023 grazie al nuovo decreto Bollette.

Lo stesso provvedimento, inoltre, interviene a favore delle famiglie numerose introducendo due novità. Da un lato, la proroga dell'agevolazione, che verrà riconosciuta fino al 31 dicembre 2023; dall'altro, la rideterminazione del beneficio sulla base di un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) pari a 30mila euro, a fronte dell'attuale tetto fissato a 20mila euro.

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul sussidio, noto anche come bonus bollette, destinato alle famiglie meno fortunate. 

Cos'è e come ottenere il bonus bollette

Come funziona il bonus sociale sulle bollette? 

Il bonus sociale è uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall'ARERA, per la fornitura di energia elettrica e gas in favore dei nuclei familiari economicamente svantaggiati.

Chi ha diritto al bonus luce e gas 2023?

Per ottenere il bonus sociale per disagio economico è necessario appartenere ad:

  • un nucleo familiare con indicatore Isee:
    - non superiore a 15mila euro
    , soglia stabilita per il periodo dal 1° gennaio - 30 giugno 2023;
    - fino a 12mila euro, valore di accesso per il periodo 1° aprile - 31 dicembre 2022;
    fino a 8.265 euro, tetto valido per il periodo 1° gennaio - 31 marzo 2022;
  • un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee:
    - non superiore a 20mila euro, soglia stabilita per il periodo dal 1° gennaio - 30 marzo 2023;
    - pari a 30mila euro
    , soglia stabilita per il periodo dal 1° aprile - 31 dicembre 2023;
  • un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Nell'eventualità che in casa viva un soggetto in gravi condizioni di salute, la famiglia può richiedere anche il bonus sociale per disagio fisico. Si tratta di un sussidio riservato ai clienti domestici, in possesso di specifici requisiti, per l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica.

A quanto ammonta il bonus sociale?

Il valore del bonus sociale elettrico, che viene determinato e aggiornato periodicamente dall'ARERA, dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee indicati nella DSU.

Con riferimento al primo trimestre 2022 l'Autorità, con la delibera 635/21, ha introdotto un 'bonus integrativo', che va ad aggiungersi al sussidio ordinario (che rimane per ora invariato rispetto a quello del 2021). Al seguente link è possibile trovare la tabella riepilogativa degli importi, al momento aggiornata con i valori al secondo trimestre 2023.

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Come ottenere il bonus bollette 2023?

Il bonus sociale per disagio economico viene riconosciuto automaticamente in bollettaChi rispetta i requisiti necessari deve soltanto presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS, al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate. 

Come cambia il bonus sociale nel decreto Aiuti?

Per mitigare l'impatto del caro energia sulle famiglie, il decreto Aiuti (dl n.50-2022) stabilisce la rideterminazione per il terzo trimestre 2022 del bonus sociale. Questo ricalcolo, che è compiuto da parte dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha come obiettivo quello di mantenere inalterata la spesa per i clienti agevolati rispetto al trimestre precedente.

L'agevolazione spetta anche per il primo trimestre 2022, ma nei limiti della soglia ISEE pari a 8.265 euro, inferiore a quella attuale fissata a 12mila euro. L’ARERA deve predisporre una specifica comunicazione da allegare alle fatture per i clienti domestici, contenente le modalità per poter fruire dei bonus e i recapiti telefonici cui rivolgersi.

Bonus bollette, le novità nel dl Aiuti bis

La legge di conversione del decreto Aiuti bis riconferma per il quarto trimestre del 2022 il bonus bollette, ampliando il concetto di clienti più 'vulnerabili' a cui spetta il contributo. Nello specifico, vengono racchiuse in questa categoria le persone in condizioni economicamente svantaggiate, i soggetti con disabilità, le persone con utenze nelle isole minori non interconnesse o ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità e gli over 75.

Proprio per tutelare questa clientela, il provvedimento stabilisce dal 1° gennaio 2023 la fornitura di gas naturale a un prezzo calmierato che rifletta tra l'altro il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all'ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come stabilito e periodicamente aggiornato dall’ARERA.

A difesa di tutti gli utenti, inoltre, sino al 30 aprile 2023 viene sospesa la possibilità per i fornitori di modificare unilateralmente i contratti, con effetto anche sui preavvisi già comunicati ma non ancora perfezionati.

Infine, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, viene esteso al quarto trimestre 2022 l'azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

Bonus sociale nel decreto Aiuti quater

Il decreto Aiuti quater prevede una serie di interventi per contrastare il caro energia, dalla proroga dei crediti d’imposta energia per le imprese alle misure di sostegno per terzo settore, sport e enti locali. Tra le varie misure, il provvedimento autorizza la spesa di 410 milioni di euro per l'anno 2022 destinati al rafforzamento del bonus sociale bollette. 

Bonus sociale bollette 2023, le novità in Manovra

La legge di Bilancio 2023 proroga anche per il primo trimestre del 2023 lo sconto per le fatture di luce e gas riservato alle famiglie in condizioni di disagio economico, ma con un rilevamente allargamento della platea dei beneficiari.

La stessa Manovra, infatti, prevede un innalzamento della soglia Isee per ottenere il bonus dagli attuali 12mila euro a 15mila euro. Resta, invece, fermo il requisito dei 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. 

L’ammontare dei bonus per il prossimo anno sarà determinato con delibera dell’Arera, da adottare entro il 31 dicembre 2022, nel limite complessivo, tra luce e gas, di 2,4 miliardi di euro 

Bonus sociale luce e gas nel decreto Bollette 2023

Per sostenere ancora una volta le famiglie bisognose, la legge di conversione del decreto Bollette rinnova per il secondo trimestre del 2023 il bonus sociale nella sua versione potenziata, ossia riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.

Nello specifico, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’ARERA nel limite di 400 milioni di euro.

Inoltre, dal secondo trimestre 2023 e fino alla fine dell'anno, i benefici riservati ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico vengono rideterminati sulla base dell’Isee pari a 30mila euro valido per il 2023 - a fronte della previsione attuale di un Isee non superiore a 20mila euro - nel limite di 5 milioni di euro. 

Cosa lega il pacchetto SAFE al bonus sociale?

Secondo quanto emerso dalla Riunione annuale di riesame per il 2022 tra Commissione europea e Autorità di gestione dei Programmi Operativi FESR e FSE, è allo studio la possibilità di rendicontare sull’iniziativa SAFE - Supporting Affordable Energy, il bonus sociale per la fornitura di luce e gas.

La misura nazionale a sostegno delle famiglie 'vulnerabili' con ISEE inferiore a 15mila euro, ha già realizzato un esborso quantificato attorno ai 2,5/3 miliardi di euro. Una cifra che consentirebbe di utilizzare la flessibilità prevista dal regolamento relativa alla retroattività della spesa ammissibile. 

Si sta esaminando, inoltre, l’eventualità di affidare a un unico programma nazionale il ruolo di organismo intermedio per la gestione del bonus, a cui potranno essere destinati, in prima battuta, gli assi SAFE dei Programmi operativi nazionali 2014-2020.

Questo meccanismo è già stato previsto dalla legge di conversione del decreto PNRR ter che infatti stabilisce che i rimborsi riconosciuti dalla Commissione europea a fronte di spese anticipate dallo Stato per misure di riduzione dei costi in materia energetica, rendicontate nell'ambito dei Programmi operativi nazionali 2014-2020, nonché quelle recuperate a seguito di variazioni del tasso di cofinanziamento degli stessi PON, vadano alla Cassa per i servizi energetici e ambientali per il finanziamento di agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e di gas ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute.

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