"Superiamo i nostri limiti", appuntamento il 19-20 novembre

Superiamo i nostri limiti - Copyright: European Union - Photographer: Christian LambiotteAppuntamento il 19 e il 20 novembre con "Superiamo i nostri limiti": la prima edizione dell'evento promosso da Italia Cultura, con focus su "le imprese difronte alle sfide e alle opportunità della ripresa. I programmi quadro dei Finanziamenti europei", che si terrà a Trecella di Pozzuolo Martesana, in provincia di Milano.

Guida ai nuovi programmi di finanziamento UE 2021-27

Conoscere e usare adeguatamente i fondi europei è cruciale per riuscire davvero a far ripartire il sistema Paese. È questo il messaggio chiave dell'appuntamento "Superiamo i nostri limiti", previsto in data 19 e 20 novembre, che Italia Cultura ha lanciato insieme a Cutting Edges.

Andando ad approfondire le due realtà promotrici dell'evento, Italia Cultura è un’Associazione fondata nel 2019 a Bergamo con l'obiettivo di sostenere forme innovative di partenariati nazionali ed internazionali - in ambito storico e culturale, sociale, ambientale - riferendosi alle proposte più evolute a livello europeo ed extraeuropeo. Si pone come facilitatore della conoscenza dei finanziamenti derivanti da progettazioni europee: un servizio in cui in principali interlocutori sono le aziende.

A proposito di Cutting Edges, si tratta di una Società Benefit specializzata in fustelle, da sempre impegnata a livello sociale, come rappresentate di qualità e di eccellenza su territorio nazionale ed internazionale. Questa, per l’occasione, ha messo a disposizione la propria sede - a Trecella di Pozzuolo Martesana (MI) - per i due giorni di incontri.

Perché partecipare all'evento?

L'evento mira a promuovere una vera e propria cultura d’impresa in grado di rilanciare l'Italia, intesa come sistema Paese che può contare sugli aiuti stanziati secondo le direttive del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’UE.

La Commissione Europea, infatti, ha proposto una serie di programmi destinati a stimolare l’occupazione e la crescita di tutti gli Stati membri. Nello specifico del QFP i fondi strutturali previsti sono cinque:

  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale,
  • Fondo Sociale Europeo,
  • Fondo di Coesione,
  • Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
  • Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.

I primi tre hanno l’obiettivo di promuovere l’economia e ridurre le disuguaglianze tra i membri dell’Unione, gli ultimi due hanno come obiettivo la conservazione di attività tradizionali non più autosufficienti.

Per progetti con scadenza nel 2023, l’Italia ha ottenuto per il periodo 2014-2020 circa 44.8 miliardi di euro che, secondo il report della Corte dei Conti aggiornato a settembre 2021, ha visto il solo assorbimento da parte dello stato italiano del 38% delle risorse effettivamente erogate a livello europeo.

Si tratta dunque di far accrescere nei player di settore la consapevolezza di misure urgenti sull’estensione delle scadenze dei prestiti, e di identificare ulteriori misure per il rafforzamento della struttura finanziaria italiana al fine di potenziare la capacità di investimento delle imprese. Far sì che anche progetti come il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il programma Next Generation EU, si possano poi tradurre in azioni, in investimenti e in progetti di riforma attuabili e attuati. 

Agenda digitale: il programma del 19-20 novembre

L’evento vedrà il supporto di relatori tra i massimi esponenti delle Istituzioni di riferimento, quali: Monique Longo e Alessia Rotolo, per l’Agenzia per la promozione europea (APRE); Enrico Martini, del Ministero dello Sviluppo Economico; Andrea De Rita, Responsabile Advisory Cultura dell’Istituto di Credito Sportivo; e Gianni Cicero, Presidente Network Valore Impresa.

Due giorni intensi in cui sarà possibile confrontarsi sugli stanziamenti riservati ai differenti comparti del sistema produttivo italiano. Non solo momenti di riflessione, ma anche di vero e proprio incontro davanti a portate di chef stellati e degustazione di vini della zona. 

C'è l'accordo sul bilancio UE 2022 

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