Contro l'aumento dei prezzi energia Bruxelles propone bonus bollette e aiuti alle imprese

Aumento bollette - Photographer: Jennifer Jacquemart - European Union, 2021 - Copyright Source: EC - Audiovisual ServiceLa Commissione indica agli Stati europei le misure da adottare contro il rincaro dei prezzi dell’energia. Nel breve termine si punta su un sostegno di emergenza alle famiglie, aiuti di Stato per le imprese e sgravi fiscali mirati. E per scongiurare altri shock in futuro Bruxelles vuole potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ristrutturazioni e nell'efficienza energetica.

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E’ quanto contenuto nella comunicazione adottata il 13 ottobre dalla Commissione europea per rispondere all'impennata mondiale dei prezzi dell’energia, che secondo le previsioni si protrarrà per tutto l'inverno. 

Si tratta di un pacchetto di misure con cui l'Unione e gli Stati membri possono affrontare l'impatto immediato del caro prezzi odierno e rafforzare la resilienza agli shock futuri. 

Misure immediate contro il rincaro dei prezzi energetici per tutelare i consumatori e le imprese

"L'aumento dei prezzi mondiali dell'energia è fonte di grande preoccupazione per l'UE. Ora che stiamo uscendo dalla crisi pandemica e facendo ripartire l'economia, è importante proteggere i consumatori vulnerabili e sostenere le imprese europee. La Commissione aiuterà gli Stati membri ad adottare misure di immediata applicazione per ridurre l'impatto sulle famiglie e le imprese durante l'inverno”, dichiara la Commissaria per l'Energia Kadri Simson presentando il pacchetto di misure predisposto da Bruxelles.

La priorità viene accordata a misure in grado di attenuare rapidamente l'effetto degli aumenti sui consumatori vulnerabili e sulle piccole imprese. Misure che devono poter essere ricalibrate con facilità in primavera, quando si prevede che la situazione si stabilizzi.

Le indicazioni della Commissione sono chiare e consistono in una serie di misure volte a: 

  • offrire un sostegno di emergenza al reddito dei consumatori in condizioni di povertà energetica, ad esempio attraverso buoni o pagamenti parziali delle bollette, che possono essere finanziati con i proventi del sistema UE di scambio di quote di emissioni (EU ETS);
  • autorizzare proroghe temporanee per il pagamento delle bollette;
  • predisporre misure di salvaguardia per evitare la sconnessione delle utenze dalla rete;
  • introdurre temporaneamente riduzioni mirate dell'aliquota d'imposta per le famiglie vulnerabili;
  • fornire aiuti alle imprese e alle industrie, in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato;
  • intensificare il dialogo internazionale nel settore dell'energia onde garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali;
  • indagare su potenziali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell'energia e incaricare l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di monitorare ancor più da vicino gli sviluppi del mercato del carbonio;
  • agevolare l'accesso ad accordi di compravendita di energia elettrica da fonti rinnovabili e predisporre misure di accompagnamento.

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Misure a medio termine per evitare nuovi shock 

Onde evitare nuovi rincari in futuro, la Commissione intende “rendere il nostro sistema energetico più resiliente e flessibile, così che possa resistere all'eventuale volatilità dei prezzi durante la transizione”, sottolinea ancora Simson.

“Quella odierna è una situazione eccezionale e il mercato interno dell'energia ha funzionato bene per vent'anni, ma dobbiamo assicurarci che continui a farlo se vogliamo realizzare il Green Deal europeo, rafforzare la nostra indipendenza energetica e conseguire gli obiettivi climatici che ci siamo prefissati”.

Secondo Bruxelles la transizione all'energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e dev'essere accelerata. Di conseguenza, fra le misure a medio termine per un sistema energetico decarbonizzato e resiliente la Commissione punta a:

  • potenziare gli investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ristrutturazioni e nell'efficienza energetica e sveltire le aste e le procedure di autorizzazione delle rinnovabili;
  • sviluppare la capacità di stoccaggio dell'energia, anche mediante batterie e idrogeno, al fine di promuovere l'aumento della quota di rinnovabili;
  • chiedere ai regolatori europei dell'energia (ACER) di esaminare vantaggi e svantaggi dell'assetto attuale del mercato dell'energia elettrica e, se del caso, formulare raccomandazioni da sottoporre alla Commissione;
  • valutare l'opportunità di rivedere il regolamento sulla sicurezza dell'approvvigionamento per migliorare l'uso e il funzionamento dello stoccaggio di gas in Europa;
  • sondare i potenziali vantaggi di appalti congiunti volontari per l'acquisto di stock di gas da parte degli Stati membri;
  • istituire nuovi gruppi regionali transfrontalieri che analizzino i rischi nel settore del gas e forniscano consulenza agli Stati membri circa l'impostazione dei loro piani di azione preventivi e piani di emergenza;
  • rafforzare il ruolo dei consumatori nel mercato dell'energia facilitando la scelta e il cambio di fornitore, la produzione della propria energia elettrica e la partecipazione a una comunità energetica.

Consulta la comunicazione della Commissione europea sui prezzi dell'energia

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