Pagamenti digitali, le regole per bonus Pos 2021 e nuovi crediti d'imposta

Bonus bancomat e agevolazioni Pos - Foto di Karolina Grabowska da PexelsL’Agenzia delle Entrate ha tracciato i requisiti per il collegamento degli strumenti che consentono forme di pagamento elettronico a quelli per la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri.

Ok del CdM al dl Lavoro e imprese: novita' su stop a licenziamenti, cashback e cartelle

Con il provvedimento del 6 agosto 2021, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, sono definite le regole tecniche da seguire per poter usufruire dei crediti d’imposta introdotti dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis (dl n. 73-2021). In breve, è stato chiarito che i requisiti specifici sono gli stessi di quelli stabiliti al paragrafo 2.1 dalle specifiche del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016.

La nuova strategia sui pagamenti digitali del governo Draghi punta a incentivare la tracciabilità attraverso due agevolazioni a favore delle imprese: da un lato, un credito d'imposta per chi si dota di Pos e - più in generale - di strumenti che consentono al cliente di pagare in modalità elettronica, dall'altro, l'incentivo rivolto a coloro che acquistano strumenti evoluti di incasso e pagamento.

Parallelamente, viene confermata la sospensione del programma cashback e supercashback nel secondo semestre del 2021, stabilendo che le risorse che si rendono conseguentemente disponibili sono destinate a finanziare interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali.

Bonus Pos 2021: come ottenerlo 

La prima novità è legata alla modifica dell’articolo 22 del decreto legge n. 124/2019: nello specifico, viene portato dal 30% al 100% il credito d'imposta riconosciuto agli esercenti attività d'impresa per le commissioni addebitate in caso di pagamento con bancomat, carte di credito, prepagate e altri strumenti di pagamento tracciabili.

Questo rinnovato e più sostanzioso bonus Pos spetterà dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 ai titolari di partita IVA che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali, nel caso di utilizzo di mezzi di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa o a strumenti evoluti di pagamento.

Bonus acquisto Pos e strumenti evoluti di pagamento elettronico

Si introduce anche un nuovo bonus per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori di cassa. Questo nuovo bonus si articola in due distinti crediti d'imposta.

Da un lato, c'è il bonus per l’acquisto di Pos che spetterà a patto che tali strumenti si colleghino ai registratori di cassa, e l'importo sarà parametrato in base ai ricavi e compensi del richiedente.

Nello specifico, il credito d’imposta, riconosciuto nel limite massimo di 160 euro per soggetto, spetterà nelle seguenti misure:

  • 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200 mila euro;
  • 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200 mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 10% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.

Dall'altro lato viene introdotto anche un credito d'imposta per chi si dota di strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.

In particolare, l’importo massimo di spesa sarà pari a 320 euro per soggetto, nelle seguenti misure:

  • 100% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200 mila euro;
  • 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200 mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.

Entrambi i crediti d’imposta si applicano nel rispetto di limiti e condizioni previsti per gli aiuti di Stato, non concorrono alla formazione del reddito del beneficiario e potranno essere utilizzati esclusivamente in compensazione dopo il sostenimento della spesa.

Si tratta di novità legate all’avvio delle semplificazioni IVA per chi adotta strumenti evoluti di incasso. Questi soggetti, a partire dall'1° luglio 2021, sono esonerati dagli obblighi legati allo scontrino elettronico: memorizzazione e trasmissione dei dati saranno effettuati in un’unica operazione, all’atto del pagamento.

Consulta la legge di conversione n. 106 del 23 luglio 2021, Gazzetta Ufficiale n. 176 del 24 luglio 2021

Consulta il testo del decreto-legge n. 73-2021 Sostegni bis coordinato con la legge di conversione in Gazzetta ufficiale

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