UE: nuove politiche per rafforzare il mercato interno

Unione Europea - immagine di MGAdottate quattro risoluzioni per rafforzare la competitività e l'efficienza dei settori produttivi nell'UE. Un mercato interno funzionante, hanno affermato gli europarlamentari, è un mercato in cui le imprese creano nuovi posti di lavoro e dove i consumatori acquistano beni e servizi senza timore. Per favorire la creazione di un mercato europeo attivo, ha concluso il Parlamento europeo, è necessario che gli Stati membri implementino correttamente la normativa comunitaria sulla protezione dei consumatori e sugli aiuti di Stato.

I punti salienti individuati dalle quattro risoluzioni sono i seguenti:

  1. risoluzione sul mercato interno: favorire la creazione di una legislazione europea che risponda alle esigenze degli Stati membri, attraverso lo scambio di opinioni e la ricerca di soluzioni comuni nell'ambito di un forum annuale sul mercato interno, a cui potranno partecipare i rappresentanti dei Paesi dell'UE;
  2. risoluzione sulla protezione dei consumatori: incentivare l'istituzione di un ombudsman speciale per i consumatori presso tutti gli Stati membri e spronare la Commissione europea a dar seguito al Libro verde sui mezzi di ricorso collettivo dei consumatori;
  3. risoluzione sul sistema SOLVIT per la risoluzione dei problemi tra consumatori e aziende: rafforzare l'efficienza del network SOLVIT con uno staff più qualificato a livello nazionale e migliorare la strategia promozionale del sistema stesso;
  4. risoluzione sulla trasparenza e la situazione dei negoziati ACTA (Accordo per la lotta alla contraffazione e alla pirateria): definire misure adatte a supportare le PMI senza alterare la competitività delle aziende nel mercato con aiuti di Stato inadeguati.

Nell'ultima risoluzione gli europarlamentari hanno sottolineato la necessità di ridurre in maniera coordinata gli aiuti di Stato alle banche, al fine di evitare la diffusione di "vantaggi scorretti" nell'UE. A tal proposito il Parlamento ha promosso  l'istituzione di una struttura europea di controllo per la gestione delle crisi nel settore finanziario.

Punti di vista diversi, invece, sono emersi in relazione agli strumenti da adottare in caso di violazione della normativa europea. Inasprire le sanzioni, ha affermato l'eurodeputata Sophia in 't VELD, può avere effetti negativi, come la perdita di posti di lavoro. E' necessario quindi sviluppare strumenti più sofisticati, basati sulla responsabilità individuale.

La Commissione europea, infine, per accrescere l'efficacia delle misure individuate nelle risoluzioni del Parlamento, dovrebbe svolgere maggiori inchieste nei settori produttivi, soprattutto nel settore lattiero-caseario, nel settore farmaceutico e nel settore delle telecomunicazioni.

Risoluzione 1 - Risoluzione sul mercato interno

Risoluzione 2 - Risoluzione sulla protezione dei consumatori

Risoluzione 3 -  Risoluzione sul sitema SOLVIT

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.