Chi sono i ministri chiave del Governo Conte bis

Governo Conte bis - Foto QuirinaleNasce con la Manovra e il negoziato sul bilancio UE post 2020 alle porte il Governo giallorosso. Chi sono le punte della squadra messa insieme da Giuseppe Conte.

Programma e ministri: ecco il Governo giallorosso

Visti i dossier ad attenderli, il lavoro dei ministri chiave per la crescita economica e lo sviluppo del Paese partirà in salita. 

Roberto Gualtieri: un’europeista all’Economia

Classe 1966, romano, professore di storia contemporanea alla Sapienza, europarlamentare Pd dal 2009 e presidente della commissione Problemi economici e monetari a Strasburgo.

È stato capo-negoziatore del gruppo S&D in alcuni dei principali dossier europei, come la creazione del Fondo salva-stati, la riforma dell'Unione economica e monetaria e il Fiscal compact. 

È stato inoltre relatore su importanti temi tra cui il futuro della difesa europea, la riforma delle istituzioni dell'Unione, la redistribuzione dei seggi del Parlamento europeo e il registro di trasparenza delle lobby. Non a caso, il sito Politico.eu lo ha inserito nella classifica dei tre europarlamentari più ascoltati della scorsa legislatura

Un europeista convinto, a favore della riforma del Patto di stabilità, troverà sul tavolo del MEF il dossier più importante, la Legge di Bilancio. 

Nomine UE: i nuovi vertici di Parlamento, Commissione, Consiglio e BCE

Stefano Patuanelli: un ingegnere edile al MISE

Grillino ante litteram, Stefano Patuanelli, laureato in ingegneria edile è stato capogruppo al Senato del M5S. 

Conoscitore del settore delle opere pubbliche ha seguito, tra gli altri, l’esame del cosiddetto decreto legge “sblocca-cantieri” che ha rivisto diverse misure del Codice degli appalti.

Paola De Micheli: la commissaria alla ricostruzione alle Infrastrutture

Cambio della guardia al vertice del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, che dal pentastellato Danilo Toninelli passa nelle mani della dem Paola De Micheli. 

In parlamento dal 2008, nel 2017 ha preso il posto di Vasco Errani come commissario straordinario alla ricostruzione delle aree colpite dal sisma del Centro Italia

Già sottosegretaria all’Economia nei Governi Renzi e Gentiloni, avrà per le mani alcuni fra i dossier più caldi per gli equilibri del nuovo Governo, dalla tav alle concessioni autostradali

Vincenzo Amendola: un esperto di esteri agli Affari europei

Ex sottosegretario alla Farnesina nei Governi Renzi-Gentiloni, è stato nominato a giugno responsabile Esteri del Pd da Nicola Zingaretti.  

Un esperto, quindi, che va a ricoprire un ruolo chiave in un momento in cui i rapporti con Bruxelles stanno cambiando rotta. A lui spetterà il compito di dimostrare l’affidabilità del Paese a partner come Germania e Francia, ed orientare l’andamento di un negoziato decisivo, quello sul Quadro finanziario pluriennale post 2020. 

Nunzia Catalfo: la madre del reddito di cittadinanza al Ministero del Lavoro

Senatrice M5S, classe 1967 e prima firmataria del disegno di legge sul reddito di cittadinanza nel 2013, raccoglie il testimone del capo politico del Movimento, Luigi Di Maio. 

Presidente della commissione permanente Lavoro pubblico e privato e previdenza sociale a Palazzo Madama, Nunzia Catalfo è stata anche prima firmataria del disegno di legge sull'equo indennizzo e sul riconoscimento delle cause di servizio per la polizia locale.

Francesco Boccia: un economista agli Affari regionali

Nato a Bisceglie, in Puglia, nel 1968, Boccia è un docente universitario specializzato in economia aziendale. Dopo gli anni di consigliere economico accanto all'allora ministro dell'Industria Enrico Letta, ha avviato la sua carriera politica a Bari dove è stato assessore all'Economia. 

Parlamentare dal 2008 e nella scorsa legislatura presidente della commissione Bilancio della Camera, ha ricoperto ruoli sempre di primo piano sulle tematiche economiche: è tra i firmatari della riforma della Legge di Bilancio e “inventore” della web tax

Giuseppe Provenzano: il vicedirettore di Svimez alla guida del Ministero per il Sud

Il Ministero del Mezzogiorno è stato affidato a Giuseppe “Peppe” Provenzano, attuale direttore della Associazione per lo Sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno (Svimez). Dottorato a Pisa alla Scuola Superiore Sant'Anna, si è dedicato alla politica fra le file del Pd ed è entrato quest’anno nella direzione nazionale del Partito come responsabile delle politiche del lavoro.

Nel 2010 ha iniziato a lavorare come ricercatore per lo SVIMEZ, l’associazione che dal 1946 studia lo sviluppo economico del Mezzogiorno, di cui è diventato vicedirettore.

Teresa Bellanova: una renziana all’Agricoltura

Inizia la sua carriera da sindacalista e nel 2006 entra in Parlamento fra le liste dell'Ulivo, per poi partecipare alla costituente del Partito Democratico lo stesso anno. E’ stata sottosegretario di Stato nel governo Renzi e viceministro dello Sviluppo economico, carica mantenuta anche nell'Esecutivo guidato da Gentiloni.

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