Mipaaf – al via il bando per mense scolastiche biologiche certificate

Mensa scolastica - U.S. Air Force photo by Melissa PetersonAttiva sul sito del Ministero delle Politiche agricole e alimentari la piattaforma informatica dedicata alle mense biologiche certificate, per ricevere le domande delle stazioni appaltanti e degli operatori che prestano il servizio.

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Online il servizio per la compilazione e l'invio telematico delle domande per l'iscrizione all'elenco delle stazioni appaltanti che aggiudicano servizi di mensa scolastica biologica e dei soggetti che prestano il servizio.

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Il Mipaaf ha approvato con decreto del 24 maggio 2018 l'attivazione della apposita piattaforma web per l'iscrizione di stazioni appaltanti e imprese che erogano il servizio di mensa bio all'elenco che sarà pubblicato sui siti web del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.

Obiettivo dell'iniziativa è promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente nell’ambito dei servizi di refezione scolastica negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e contribuire a ridurre lo spreco alimentare.

I criteri di classificazione dei prodotti bio, concordati dal Mipaaf con il Ministero dell'Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i requisiti per utilizzare il marchio volontario che identifica le mense biologiche scolastiche erano stati individuati già nei mesi scorsi con il decreto n. 14771 del 18 dicembre 2017.

La mensa scolastica che voglia qualificarsi come biologica, ad esempio, è tenuta a rispettare, delle percentuali minime con riferimento alle materie prime di origine biologica, in peso e per singola tipologia di prodotto, quali:

  • frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 70%;
  • uova, yogurt e succhi di frutta: 100%;
  • prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 30%.

Sono poi previsti criteri di premialità che, al fine di ridurre lo spreco alimentare e l’impatto ambientale, le stazioni appaltanti inseriscono nei bandi di gara, attribuendogli il massimo punteggio nella valutazione qualitativa dell’offerta.

Per le mense scolastiche biologiche è stato previsto anche un apposito Fondo ad hoc che verrà ripartito tra le Regioni, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, secondo quanto stabilito dal decreto Mipaaf del 22 febbraio 2018.  

> La Piattaforma informatica per le mense bio

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