La Banca Mondiale e la BEI aprono il centro per l'integrazione nel Mediterraneo

Marsiglia - sito ufficiale Ville de MarseilleMentre prosegue ad alterne vicende la road map dell'Unione per il Mediterraneo tanto voluta da Nicolas Sarkozy con l'appoggio di Hosni Bubarak, la Banca Mondiale e la BEI giocano le loro carte, aprendo il Centro per l'Integrazione nel Mediterraneo di Marsiglia (MCMI). L'iniziativa è realizzata assieme ai governi egiziano, francese, giordano, libanese, marocchino e tunisino. Per il momento non è prevista una partecipazione diretta dell'Italia.
Finora le strategie di sviluppo messe in campo dai singoli paesi si sono rivelate insufficienti. Attraverso un approccio innovativo, l'obiettivo del Centro sarà quello di facilitare l'accesso ad una migliore conoscenza delle best practice, ma anche di migliorare la cooperazione per sostenenere politiche di sviluppo orientate verso una più profonda integrazione della regione editerranea.
 
Situato a Marsiglia, città dalla vocazione tradizionalmente multietnica, il centro offrirà una piattafoma comune per le istituzioni pubbliche e per quelle indipendenti della regione mediterranea, al fine di affrontare nuove sfide, imparare dalle esperienze di ogni paese e rafforzare le competenze locali, nazionali e regionali.
 
Il raggio d'azione dell'MCMI, che negli intenti della BEI punta a diventare "un laboratorio di idee per le politiche pubbliche" comprende quindici programmi che si dipanano principalmente sui seguenti cinque settori.
  • Sviluppo urbano e spaziale
  • sviluppo durevole
  • trasporti e logistica
  • competenze, lavoro e mobilità dei lavoratori, compresi i giovani
  • economia della conoscenza, innovazione e tecnologie.
In sostanza, l'MCMI è una piattaforma di programmi amministrata direttamente dalla Banca Mondiale. Persino la sede, l'incantevole villa Balmer, è la stessa. Un consiglio strategico composto da 12  membri, in rappresentanza di una moltitudine di partner, conferirà al centro un orientamento strategico.
 
Positivo il commento di Philippe de Fontaine Vive, vicepresidente della BEI: "Il Centro di Marsiglia porta una duplice innovazione nel settore dell'assistenza tecnica nei paesi del Mediterraneo. Da una parte finanziatori come la Banca Mondiale e la BEI dedicheranno i loro sforzi alla modernizzazione delle politiche pubbliche dei paesi partner, dall'altra arricchiranno le  loro azioni associandosi con altri player non finanziari, come i consorzi universitari, istituti di ricerca, l'Onu e altri rappresentanti dela società civile".
 
Tra i progetti messi in campo nell'ambito dell'MCI c'è Médinas 2030, dedicato alla riqualificazione urbana con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e preservare il valore culturale dei siti storici.
(Alessandra Flora)

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