Precari: il Consiglio dei ministri approva i nuovi ammortizzatori sociali

Palazzo ChigiVia libera del Consiglio dei ministri ad un pacchetto di interventi a favore dei precari sospesi o licenziati. Le nuove misure annunciate dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi a Palazzo Chigi prevedono l'aumento dell'indennità di reinserimento per i collaboratori a progetto con un solo datore di lavoro, dall'attuale 10% al 20% dell'annualità precedente, ed una maggiore rapidità nelle procedure per la concessione degli ammortizzatori sociali. L'indennità di reinserimento potrà quindi oscillare tra i 1.000 e 2.600 euro.

Ai lavoratori che ricevono sussidi sarà consentito in via sperimentale, per il 2009, di svolgere piccoli lavori occasionali per un massimo di tremila euro. Inoltre, passa da 140 a 20 giorni il tempo necessario per accedere alla cassa integrazione.

Secondo il ministro Sacconi “I dati relativi al mercato del lavoro saranno forniti dall'Istat nei prossimi giorni, ma molto probabilmente il tasso di occupazione si attesterà intorno al 59% e il numero di occupati stabilmente sarà di circa 23 milioni. Ereditiamo – ha spiegato il ministro - un mercato del lavoro che ha avuto ottime performance negli ultimi anni”.

Conferenza Stampa Ministro Sacconi 13.03.2009
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(Fonte: Governo.it)

Sacconi ha poi sottolineato la necessità di evitare allarmismi paragonando i dati attuali con quelli degli anni ottanta. Continua il numero uno del ministero di via Veneto: “Abbiamo messo a disposizione delle regioni, con una anticipazione, 151 milioni di euro presso l'Inps, come conto aperto su cui le singole regioni in base a un primo riparto possono attingere. Presto potremo ripartire altre risorse, ma vogliamo farlo dopo aver chiuso con le regioni i singoli accordi, che dobbiamo fare con ciascuna di esse, sulla base di una impostazione quadro, in corso di definizione, tramite un tavolo tecnico”.

Il primo commento dell’opposizione è partito da Enrico Letta, responsabile Welfare del Partito Democratico: “La proposta del Pd sull'assegno di disoccupazione ha obbligato il governo ad agire. Quel che è stato approvato oggi dal Consiglio dei ministri non è quel che avevamo chiesto per affrontare i problemi di quella parte di mondo del lavoro che è priva di protezioni sociali, ma è comunque frutto della pressione che abbiamo fatto”.

Sempre dal PD si leva la voce dell’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano: “Dopo le forti pressioni del Partito Democratico sul tema degli ammortizzatori sociali qualcosa sembra muoversi: oggi il governo è stato costretto ad ammettere la totale insufficienza delle sue politiche”. Dura, invece, la reazione della senatrice dell’Italia dei Valori, Giuliana Carlino: “I giovani di cui parla Sacconi forse sono solo quelli che conosce lui e che fanno parte di famiglie particolarmente benestanti. Ma Sacconi - ha chiesto Carlino - dove vive? I giovani da tempo accettano di fare qualsiasi cosa pur di sbarcare il lunario e spesso sono costretti ad accettare condizioni contrattuali mortificanti e senza avere alcuna possibilità di programmare il proprio futuro”.
(a cura di Alessandra Flora)

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