5G - al via bando di gara per assegnazione frequenze

 

5G - photo credit: Kārlis DambrānsParte la procedura di gara per l'assegnazione di 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G. L'obiettivo è assicurare connessioni più veloci e affidabili per facilitare la digitalizzazione dell'economia italiana.

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Il Ministero dello Sviluppo economico lancia la procedura di gara per l'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz, in attuazione di quanto previsto dalla legge di Bilancio 2018 per favorire la transizione alla nuova tecnologia 5G.

"La connessione sarà sempre più veloce e alla portata di tutti, coerentemente con gli obiettivi della Next Generation Mobile Networks Alliance, l’associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nel settore della telefonia mobile, che prevede che le reti 5G dovranno anche soddisfare le esigenze di nuovi casi d'uso, come l'Internet of things, nonché servizi di trasmissione e linee di comunicazione d'importanza vitale in occasione di disastri naturali", ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi di Maio.

"Le differenze tra il 4G e il 5G - ha proseguito Di Maio - vanno al di là della maggiore velocità e si traducono in un più elevato numero di dispositivi connessi simultaneamente, in una più elevata efficienza spettrale di sistema (volume di dati per unità di area), un più basso consumo delle batterie, una migliore copertura, alte velocità di trasmissione in porzioni più grandi dell'area di copertura, latenze inferiori, costi più bassi per l'installazione delle infrastrutture, una più elevata versatilità e scalabilità e, infine, una più elevata affidabilità delle comunicazioni".

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Il bando di gara per il 5G

Con la pubblicazione del bando e del disciplinare di gara, sulla base delle regole definite dalla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con la delibera 231/18/CONS dell'8 maggio 2018, l'Italia si pone all'avanguardia nella sperimentazione delle reti e dei servizi 5G, sia per la quantità e la qualità dello spettro messo a disposizione degli operatori di comunicazione elettroniche, sia per le potenzialità di sviluppo di servizi innovativi per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione.

Per le sue caratteristiche, quali la bassa latenza, la grande capacità di banda, i bassi consumi energetici, l'alta affidabilità, nei prossimi anni questa tecnologia consentirà la digitalizzazione di ampi settori economici, dai trasporti all'industria, dall'agricoltura alla cultura, dalla scuola alla sanità, garantendo ampi margini di crescita.

Con l'asta vengono messi a gara 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G attuando il 5G Action Plan europeo.

Nello specifico sono rilasciabili diritti d'uso nelle bande di frequenza:

  • 700 MHz FDD: 1 lotto riservato di frequenze FDD composto da due blocchi di frequenza ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz in spettro accoppiato (denominati A1+A2), assegnabile su base nazionale per nuovi entranti e per il soggetto individuato dalla Commissione europea quale remedy taker, nell'ambito della decisione relativa all'operazione di concentrazione M.7758;
  • 700 MHz FDD: fino a 4 lotti di frequenze FDD, ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz in spettro, accoppiato, assegnabili su base nazionale, denominati da A3 a A6;
  • 700 MHz SDL: fino a 3 lotti di frequenze, ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz, assegnabili su base nazionale, denominati da B1 a B3;
  • 3600-3800 MHz: fino a 4 lotti denominati lotti C1, C2, C3 e C4; il lotto C1, che è proposto come lotto specifico ed è posto nella parte alta della gamma, e il lotto C2 sono composti da 80 MHz nominali ciascuno, mentre i lotti C3 e C4 sono composti da 20 MHz nominali ciascuno;
  • 26 GHz: fino a 5 lotti di frequenze, composti da 200 MHz nominali ciascuno, denominati da D1 a D5.

Per ogni tipologia di lotto è definito un importo minimo (base d’asta):

  • 700_R: € 676.472.792
  • 700_FDD: € 338.236.396
  • 700_SDL: € 84.559.099
  • 3700_C1: € 158.374.470
  • 3700_C2: € 158.696.043
  • 3700_C3-C4: € 39.674.011
  • 26G: € 32.586.535.

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Come partecipare alla procedura

Le domande di partecipazione, redatte secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara, dovranno essere presentate entro il 2 agosto 2018, esclusivamente mediante consegna a mano, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso il Ministero dello Sviluppo economico, Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali - Divisione II, Viale America 201, 00144 Roma - stanza A544.

Il Ministero rilascerà apposita ricevuta dell'avvenuta consegna ed entro 10 giorni comunicherà l'ammissione o l'esclusione dalla procedura.

Eventuali richieste di chiarimenti sulla procedura di gara potranno essere formulate entro il 16 luglio 2018 ed inoltrate via pec all'indirizzo dgscerp.div02@pec.mise.gov.it e contestualmente, in formato “.doc”, via mail all'indirizzo: donatella.proto@mise.gov.it.

Le risposte ai quesiti saranno rese ai singoli richiedenti entro i cinque giorni successivi alla scadenza del termine di presentazione dei quesiti e pubblicate in forma aggregata sul sito internet del Ministero.

Sempre sul sito MISE verrà pubblicato l'elenco dei soggetti ammessi alla procedura di assegnazione delle frequenze, che entro il 10 settembre 2018 dovranno presentare la propria offerta economica sulla base degli importi minimi di aggiudicazione previsti nell'avviso di gara e nel relativo disciplinare.

> Bando di gara

> Disciplinare di gara

Photo credit: Kārlis Dambrāns

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