Voucher internazionalizzazione – contributi a PMI per consulenze su export

 

Voucher internazionalizzazioneAggiornato il 29 novembre 2017  Più tempo per presentare la domanda online di accesso ai Voucher per l’internazionalizzazione.

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Voucher internazionalizzazione - ICE, aspettative e risultati dei beneficiari

In risposta al grande interesse manifestato dalle imprese nei confronti dei voucher per l'internazionalizzazione, il Ministero dello Sviluppo economico ha prorogato l'apertura dello sportello per la presentazione delle domande alle ore 12.00 del 4 dicembre 2017. In questo modo i soggetti interessati hanno più tempo per prepararsi all'invio delle istanze, che dovranno essere trasmesse entro le ore 16.00 del 6 dicembre 2017.

A disposizione ci sono 20 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni su tutto il territorio nazionale, cui si aggiungono le risorse del PON Imprese e Competitività 2014-2020 per i contributi nelle sole Regioni meno sviluppate.

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Cosa finanziano i voucher internazionalizzazione

La misura prevede la concessione di contributi a fondo perduto in forma di voucher per l'acquisizione di consulenze, erogate esclusivamente da società di temporary export management (TEM) attraverso la messa a disposizione di uno o più TEM.

Tali prestazioni di consulenza sono finalizzate a sostenere i processi di internazionalizzazione dei soggetti beneficiari, attraverso attività di:

  • analisi e ricerche di mercato,
  • individuazione e acquisizione di nuovi clienti,
  • assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale,
  • trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione d'impresa.

Export e investimenti - SACE, Mappa dei Rischi 2017

Chi può accedere ai contributi

I voucher sono destinati alle PMI che:

  • siano in stato di attività a iscritte al registro delle imprese;
  • non siano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, nè sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • risultino in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • abbiano conseguito un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 500mila euro, con riferimento all'ultimo esercizio contabile chiuso (requisito non richiesto per le start-up innovative);
  • non abbiano beneficiato di un importo complessivo di aiuti «de minimis» che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sul decreto, determini il superamento del massimale di cui al relativo Regolamento UE;
  • non rientrino tra le imprese attive nei settori esclusi dal Regolamento de minimis;
  • non abbiano ricevuto, per le spese oggetto delle agevolazioni, altri contributi pubblici che si configurino come aiuti di Stato notificati ai sensi dell'art. 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, concessi per le medesime spese, inclusi quelli attribuiti sulla base del Regolamento de minimis;
  • non siano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001.

A quanto ammontano le agevolazioni

Le PMI interessate possono richiedere una sola tra le due tipologie di voucher previste:

  • contributi «voucher early stage», di importo pari a 10mila euro, a fronte di un contratto di servizio con la società di temporary export management di importo almeno pari, al netto dell'IVA, a 13mila euro;
  • contributi «voucher advanced stage», di importo pari a 15mila euro, a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell'IVA, a 25mila euro.

In caso di soggetti già beneficiari dei voucher in relazione al bando del 2015, l'importo del voucher early stage si ferma a 8mila euro.

Per assicurare un più efficace sostegno ai soggetti che richiedono il «voucher advanced stage», è prevista la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo, di importo pari a 15mila euro, in caso di presentazione di un progetto di internazionalizzazione, da realizzarsi anche con il concorso del TEM messo a disposizione dalla società di temporary export management, in grado di produrre ricadute positive sui volumi di vendita all'estero.

Le risorse a disposizione

Le risorse finanziarie destinate all'attuazione dell'intervento ammontano 20 milioni di euro, cui si aggiungono 18 milioni di euro a valere sul PON Imprese 2014-2020, ripartiti sulla base dell'effettivo utilizzo in tre annualità, ciascuna di importo pari a 6 milioni di euro, per gli interventi finanziati nelle Regioni meno sviluppate.

Nell'ambito della dotazione complessiva per l'anno in corso, pari a 26 milioni di euro, sono previste tre riserve:

  • a) una quota pari al 3% delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità;
  • b) una quota pari al 10% è destinata alla concessione delle agevolazioni alle PMI che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, risultano essere start-up innovative o PMI innovative;
  • c) una quota pari al 60% è destinata alla concessione dei contributi della tipologia voucher advanced stage.

Come presentare le domande

La fase di compilazione online delle domande da parte delle PMI si è aperta il 21 novembre 2017, mentre i termini per la presentazione delle richieste di voucher erano stati inizialmente fissati dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017 alle ore 16.00 del 1° dicembre 2017.

Con decreto del Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione il MISE ha invece deciso di prorogare il termine di apertura dello sportello per l’invio delle domande alle ore 12.00 del 4 dicembre 2017, con chiusura alle ore 16.00 del 6 dicembre 2017.

Le agevolazioni verranno concesse in base all'ordine cronologico di ricezione delle domande, nei limiti delle risorse disponibili e tenuto conto delle riserve finanziarie previste, entro 60 giorni dalla scadenza.

L'erogazione verrà effettuata in un'unica soluzione, a fronte della presentazione di titoli di spesa quietanzati.

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