Legge Bilancio 2018 – nuovi fondi e proroga per il Tax credit Turismo

 

Tax credit turismoAggiornato il 2 gennaio 2018 La legge di Bilancio 2018 proroga il bonus fiscale del 65% per la riqualificazione delle strutture ricettive.

Mibact - risultati Tax credit Turismo digitale e Riqualificazione

Tra le novità della legge di Bilancio 2018, pubblicata il 29 dicembre in Gazzetta ufficiale e in vigore dal 1° gennaio, anche la proroga del credito d'imposta a sostegno degli interventi di ristrutturazione edilizia, abbattimento delle barriere architettoniche ed efficientamento energetico delle imprese turistiche.

Il bonus potrà essere richiesto per le spese sostenute fino al 2020, anzichè fino al 31 dicembre 2018 come previsto dalla manovra 2017.

Mibact – il Piano strategico del turismo 2017-2022

La prima versione del Tax credit riqualificazione

Introdotto dal decreto-legge n. 83 del 2014, il bonus fiscale ha l'obiettivo di sostenere gli investimenti per:

  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di incremento dell'efficienza energetica;
  • spese per l'acquisto di mobili e componenti d'arredo destinati esclusivamente alle strutture oggetto degli interventi.

Inizialmente destinato alle sole strutture alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012, ripartito in tre quote annuali di pari importo e con un'intensità del 30% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016, il Tax credit riqualificazione è stato prorogato e potenziato dalla legge di Bilancio 2017.

Turismo - DM 7 maggio 2015, credito d'imposta per investimenti delle imprese

Manovra 2017: aliquota al 65% e spazio agli agriturismi

Con la manovra dello scorso anno la validità del credito d'imposta è stata prorogata di due anni, fino al 31 dicembre 2018.

Inoltre, la legge di Bilancio 2017 ha previsto:

  • la ripartizione del credito di imposta in 2 quote annuali di pari importo con utilizzo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, nel limite massimo di 60 milioni di euro nel 2018, 120 milioni di euro nel 2019 e 60 milioni di euro nel 2020;
  • l'aumento dell’aliquota agevolativa dal 30% al 65% delle spese sostenute;
  • l'estensione della platea dei beneficiari anche agli agriturismi.

Le spese ammissibili

L'agevolazione, non cumulabile in relazione alle medesime voci di spesa con altri incentivi di natura fiscale, si applica alle spese per:

Interventi di ristrutturazione edilizia:

  1. costruzione dei servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti;
  2. demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma, ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;
  3. ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purchè sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;
  4. interventi di miglioramento e adeguamento sismico;
  5. modifica dei prospetti dell'edificio, effettuata, tra l'altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse materiali, finiture e colori;
  6. realizzazione di balconi e logge;
  7. recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda;
  8. sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non ammissibili ad altre agevolazioni fiscali;
  9. sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in termini di sicurezza, isolamento acustico);
  10. installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti;
  11. installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa.

Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche:

  1. sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l'adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica);
  2. interventi di natura edilizia piu' rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l'inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;
  3. realizzazione ex novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, cosi' come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all'ospitalita' delle persone portatrici di handicap;
  4. sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche;
  5. installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l'apertura e chiusura di infissi o schermature solari;
  6. sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell'accessibilità.

Interventi di incremento dell'efficienza energetica:

  1. installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
  2. installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo;
  3. coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica;
  4. installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua;
  5. realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+ , A++, A+++).

Acquisto di mobili e componenti d'arredo:

  1. acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l'altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni;
  2. acquisto di mobili e di complementi d'arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere;
  3. acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchi di illuminazione;
  4. acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali;
  5. arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all'interno delle strutture ricettive.

Le novità della legge di Bilancio 2018

La manovra 2018 proroga ulteriormente il bonus fiscale, fino al 2020.

Si allarga anche l'attuale platea dei destinatari, aggiungendo ad alberghi e agriturismi anche le strutture termali, mentre resta confermata l'aliquota al 65% e la lista delle spese agevolabili.

Quanto alle modalità attuative, un provvedimento del Ministero dei Beni culturali e del turismo aggiornerà la disciplina del Tax credit, che viene riconosciuto in base all'ordine cronologico di presentazione delle istanze nei limiti delle risorse annualmente disponibili.

Nel 2017 il termine per la compilazione della domanda relativa al periodo d’imposta 2016 è stato fissato al 6 febbraio, con click day dalle 10:00 del 7 febbraio alle 16:00 dell'8 febbraio 2017. A fronte di circa 107 milioni richiesti, le risorse disponibili si limitavano a 50 milioni di euro, lasciando insoddisfatta metà della domanda. Da qui la necessità di prorogare e rifinanziare lo strumento, particolarmente richiesto soprattutto dalle imprese turistiche del Nord Italia.

> Legge 205-2017 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020

Photo credit: William Warby

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