Lombardia: contributo regionale di solidarieta' - Lr n. 16-2016

Data chiusura
31 Dec 2019
Agevolazione
Regionale
Stanziamento
€ 23 750 000
Soggetto gestore
Regione Lombardia

Descrizione

Linee guida per l'accesso al contributo regionale di solidarietà per l'anno 2019, ai sensi dell’art. 25 della legge regionale n. 16-2016 'Sostenibilità dei servizi abitativi pubblici'.

Con il regolamento n. 11 del 10 ottobre 2019, pubblicato sul Supplemento al Bur n. 42 del 14 ottobre 2019, è stata approvata la disciplina del contributo regionale di solidarietà a favore dei nuclei assegnatari dei servizi abitativi pubblici in condizioni di indigenza o di comprovate difficoltà economiche.

 

L’art. 25 della l.r. 16/2016 disciplina due misure di sostegno destinate ai nuclei familiari in condizione di difficoltà economica e in particolare:

  • 1. ai nuclei familiari indigenti, cioè coloro che si trovano in una condizione di povertà assoluta e di grave deprivazione materiale, che accedono ai servizi abitativi pubblici (SAP); 
  • 2. ai nuclei familiari già assegnatari di SAP che si trovano in una condizione di comprovata difficoltà economica.

Il contributo regionale di solidarietà è diretto ai nuclei familiari che si trovano in condizioni economiche tali da non consentire di sostenere i costi della locazione sociale, dati dalla somma del canone applicato e delle spese per i servizi comuni a rimborso.

Contributo diretto ai nuclei familiari in condizione di indigenza 

La condizione di indigenza dei nuclei familiari si presenta quando il valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) risulta pari o inferiore a 3.000 € e quando i servizi sociali del comune di residenza, a seguito di valutazione delle condizioni personali, familiari e lavorative, attestano che le predette condizioni sono tali da non consentire di soddisfare autonomamente i bisogni primari del nucleo stesso.

Contributo diretto ai nuclei familiari in comprovate difficoltà economiche

Il contributo regionale di solidarietà è diretto ai nuclei familiari già assegnatari di SAP che si trovano in una condizione di comprovata difficoltà economica tale da non consentire di sostenere i costi della locazione sociale. Tale condizione, che si manifesta generalmente in presenza di una riduzione della capacità reddituale, compromette in tutto o anche solo in parte il pagamento della locazione sociale.

Attualmente l’impianto normativo prevede solo per il canone di locazione la commisurazione alla condizione economica del nucleo familiare (art. 31 della l.r. 27/2009).

Budget: 23.750.000 euro.

L’entità del contributo è stabilita in un importo massimo variabile in funzione dei valori di ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare assegnatario e sulla base degli importi delle risorse regionali assegnate agli Enti proprietari.

In particolare, è stabilito:

  • A. un contributo massimo pari a 2.000 € per i nuclei assegnatari in condizioni di indigenza di cui al punto 1; Il contributo è finalizzato alla copertura dei costi della locazione sociale (canone applicato e servizi comuni a rimborso) per un periodo non superiore ai 12 mesi e fino ad un importo massimo di 2.000 €;
  • B. un contributo massimo, per i nuclei familiari già assegnatari di SAP che si trovano in una condizione di comprovata difficoltà economica di cui al punto 2, pari a: 2.500 € per i nuclei familiari con un ISEE da zero a 7.000 €; 2.000 € per i nuclei familiari con un ISEE da 7.001 € a 9.000 €; 1.500 € per i nuclei familiari con un ISEE da 9.001€ a 15.000 €.

Il contributo è finalizzato:

  • B.1. in primo ordine alla copertura delle spese dei servizi comuni a rimborso dell’anno 2019, comprese le bollette di conguaglio dei servizi emesse nel 2019;
  • B.2. in secondo ordine, e fino al raggiungimento massimo del valore fissato per le fasce ISEE, come credito per la locazione sociale del nucleo familiare per l’anno 2019, compresa la copertura del debito pregresso, secondo modalità che saranno definite dal Nucleo di valutazione istituito a supporto del responsabile del procedimento.

L'ente proprietario nomina un responsabile del procedimento (RUP) per l'assegnazione del contributo regionale di solidarietà e istituisce, senza alcun onere per l'ente proprietario, un nucleo di valutazione composto e presieduto da personale interno nonché da personale dell'ente gestore.

Contributo diretto ai nuclei familiari in condizione di indigenza

Il RUP assegnerà il contributo ai nuclei familiari in condizioni di indigenza nel caso in cui l’amministrazione ha assegnato alloggi a tali nuclei. In tale ipotesi il RUP assegnerà il contributo tenendo conto dei costi del canone applicato e delle spese dei servizi comuni a rimborso per un periodo massimo di dodici mesi e fino all’importo massimo di 2.000 €.

Contributo diretto ai nuclei familiari in comprovate difficoltà economiche

Il responsabile del procedimento deve assicurare la massima trasparenza dell’iniziativa attraverso idonee forme di pubblicità, fissando un termine per la presentazione, da parte dei nuclei familiari interessati alla misura di sostegno, delle domande di accesso al contributo regionale di solidarietà. I nuclei familiari devono presentare domanda, sul facsimile redatto dall’ente proprietario, entro il termine indicato dal RUP, completa del valore ISEE, in corso di validità. Per valutare la sussistenza dei requisiti e delle condizioni per accedere al contributo, il responsabile del procedimento si avvale del sopracitato nucleo di valutazione.

Per maggiori informazioni consultare i Links.

Beneficiari e Finalitá

Stato agevolazioni
Inattive
Dimensione beneficiari
Non Applicabile
Organizzazione
Privato
Settori
Sociale
Finalita'
Inclusione social, Cooperazione
Ubicazione Investimento
Lombardia

Incentivi e Spese

Tipologia agevolazione
Contributo
Tags
Contributo solidarietà, Contributo affitto
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