MISE: Programma Nazionale Complementare Imprese e Competitivita' 2014-2020

Imprese e CompetitivitàIl Programma, dedicato alle cinque Regioni del Mezzogiorno meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), è complementare rispetto al Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR (PON I&C).

 

Il Programma si pone in funzione complementare rispetto al PON I&C finanziando per una quota indicativamente pari al 60% delle risorse complessivamente disponibili interventi coerenti con il programma comunitario, ai fini di un rafforzamento della loro efficacia e del conseguimento di un maggior livello di efficienza nella relativa esecuzione finanziaria, da ottenere anche ricorrendo all’utilizzo di modalità di finanziamento in overbooking.

Inoltre, il Programma può finanziare anche interventi per la competitività delle imprese non presenti nel PON I&C, con particolare riferimento all’innovazione guidata dalla domanda, attraverso il ricorso ai cosiddetti appalti pre-commerciali, oppure gli stessi interventi del PON I&C, ma secondo modalità operative meno restrittive rispetto a esso.

Nella sua impostazione generale il Programma prevede il finanziamento di due principali categorie di intervento:

  • interventi di sostegno ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese (bandi del Fondo crescita sostenibile per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione; appalti pubblici pre commerciali);
  • interventi per lo sviluppo produttivo e occupazionale dei territori di destinazione (attrazione investimenti; ammodernamento tecnologico dei processi produttivi).

La dotazione finanziaria complessiva del Programma è pari a 696,25 milioni di euro provenienti dal Fondo di rotazione ex legge 183/87.

La ripartizione indicativa delle risorse per ambito di intervento prevede:

  • Interventi mirati lato offerta - Fondo crescita sostenibile: 145 milioni di euro,
  • Attrazione investimenti (Contratti di sviluppo): 355 milioni di euro,
  • Ammodernamento tecnologico dei processi produttivi: 148,4 milioni di euro,
  • Domanda pubblica di innovazione: 20 milioni di euro:
  • Assistenza tecnica: 27,85 milioni di euro.

Fondo Crescita Sostenibile

Nell'ambito del Programma si prevede:

  • il rafforzamento dei due bandi del Fondo per la crescita sostenibile per la promozione di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche (ICT), coerenti con l’Agenda digitale italiana, e nel settore della cosiddetta industria sostenibile (bandi attuati con decreti Ministro dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 pubblicati nelle G.U.R.I. 4/12/2014 n. 282 e 5/12/2014 n. 283);
  • il finanziamento di ulteriori bandi relativi a aree tematiche derivanti dalle scelte effettuate in sede di Strategia nazionale di specializzazione intelligente e alle sue successive implementazioni anche conseguenti alle indicazioni risultanti dalle attività di pianificazione strategica svolte dai Cluster Tecnologici Nazionali istituiti dal MIUR nelle dodici aree di specializzazione, con particolare riferimento alle seguenti:
    - Agrifood, in quanto l’industria agroalimentare italiana si colloca tra le basi del tessuto produttivo del paese, occupando un ruolo preponderante all’interno del sistema manifatturiero, sia per quanto riguarda il suo andamento anticiclico, sia come potenziale motore dello sviluppo nazionale e del Mezzogiorno;
    - Scienze della vita: con particolare riferimento al settore delle biotecnologie, a partire da una situazione attuale che vede uno sviluppo ancora limitato dell’industria farmaceutica rispetto ad altri paesi europei, ma che, al contempo, mette in evidenza segnali positivi, soprattutto per quando riguarda i tassi di entrata di nuove imprese negli ultimi anni e con riguardo all’intensità delle attività di R&S;
  • il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di accordi stipulati dal Ministero dello sviluppo economico con le Regioni ed eventualmente altre amministrazioni pubbliche, finalizzati a favorire la competitività di imprese di rilevanti dimensioni e di specifici territori, attraverso il sostegno a processi di innovazione, ivi inclusi quelli relativi ai Cluster Tecnologici Nazionali, che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione.

Attrazione investimenti

L’intervento è attuato per il tramite dello strumento dei Contratti di sviluppo, che prevede, attraverso una procedura negoziale, la concessione di agevolazioni in favore di imprese di qualsiasi dimensione per la realizzazione di investimenti con un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20 milioni di euro.

Al fine di incrementare il livello di attrattività delle aree oggetto di intervento e il connesso flusso di investimenti esteri (IDE), nell’ambito della tematica si prevede anche una specifica azione di predisposizione e promozione di un portafoglio di offerta e di opportunità, di comunicazione mirata e di erogazione di servizi di accompagnamento avanzati che consentano di competere efficacemente sul mercato internazionale dell’attrazione degli IDE, attraverso i seguenti interventi attuati dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa (Invitalia) in virtù del ruolo istituzionale da essa svolto, a valle della presentazione di uno specifico programma di attività:

  • avvio delle attività di contatto diretto con i potenziali investitori, l’implementazione e monitoraggio delle azioni di miglioramento dell’ambiente di business, lo svolgimento delle attività di sensibilizzazione e proposta a supporto dell’attrazione degli investimenti esteri;
  • creazione di un network dedicato agli IDE comprendente i diversi livelli istituzionali coinvolti e i diversi soggetti pubblici e privati che contribuiscono a rendere maggiormente competitivo il sistema paese nella fase di attrazione degli investimenti esteri e che esercitano competenze e funzioni nella fase d’insediamento dell’investimento sul territorio;
  • costruzione e promozione di specifici pacchetti di offerta in linea con le esigenze di sviluppo del Mezzogiorno con riferimento, a titolo esemplificativo, ai seguenti aspetti: beni pubblici in dismissione; progetti brownfield; progetti specifici di settore; collaborazioni industriali a supporto del made in Italy; partnership tecnologiche. Nell’ambito di tale intervento potrà essere realizzato, un database delle opportunità insediative al fine di fornire risposte tempestive a potenziali investitori alla ricerca di aree per investimenti greenfield;
  • servizi avanzati di accompagnamento, tarati sulle specifiche esigenze di investimento del singolo potenziale investitore, a partire dalla sua semplice manifestazione di interesse a investire fino all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e all’avvio dell’investimento.

Ammodernamento tecnologico dei processi produttivi

In questo ambito potranno essere attivati diversi interventi, di rapida e semplificata attuazione, relativi a aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, al fine del rafforzamento dei sistemi produttivi territoriali attraverso l’incremento dell’attività di accumulazione del capitale come prerequisito per l’attivazione di processi di innovazione.

Gli interventi potranno fondarsi sulla combinazione di diverse forme di aiuto (finanziamento agevolato parzialmente rimborsabile, contributo agli interessi e rilascio di garanzia), da attuarsi attraverso strumenti che facciano leva sulle positive esperienze maturate nel precedente ciclo di programmazione ovvero attraverso appositi nuovi regimi di aiuto istituiti dal Ministero dello sviluppo economico.

Domanda pubblica di innovazione

Nella categoria domanda pubblica si collocano due possibili tipologie di intervento:

  • appalto pubblico pre-commerciale (o appalto di servizi di R&S): si attiva laddove sia necessario soddisfare bisogni di tipo pubblico o collettivo, qualora le soluzioni tecnologiche non siano già disponibile sul mercato e si renda quindi necessaria una preliminare e significativa attività di ricerca. L’appalto pubblico pre commerciale consente di stimolare l’innovazione delegando a più imprese il compito di sviluppare, in modo parallelo e concorrente, soluzioni innovative) a partire dall'ideazione fino allo sviluppo iniziale di quantità limitate di prodotti o servizi in forma di serie sperimentali, consentendo all’acquirente pubblico di confrontare e sperimentare, in un contesto operativo reale, soluzioni alternative al fine di valutarne i vantaggi, gli svantaggi e i costi rispetto all'intero arco di vita, prima ancora di (e senza) impegnarsi nell'acquisto di una fornitura di massa. Tale tipologia di intervento consente inoltre alle imprese la possibilità di sviluppare prodotti migliori e rispondenti alle esigenze del settore pubblico in virtù di una maggiore comprensione della domanda e, quindi, di ridurre i tempi di ingresso sul mercato;
  • appalto pubblico di innovazione (o appalto di fornitura di R&S): si attiva qualora la soluzione tecnologica necessaria per soddisfare il fabbisogno pubblico sia prossima alla commercializzazione e siano dunque necessarie attività di sviluppo incrementale o attività di industrializzazione e di sviluppo commerciale a fini di integrazione, personalizzazione, adattamento o miglioramento incrementale dei prodotti o dei processi esistenti) per potenziare un mercato di sbocco per soluzioni innovative, quindi già pronte per o prossime alla commercializzazione.

Nell’ambito del Programma l’intervento dal lato della domanda pubblica attraverso l’attivazione di appalti pubblici pre-commerciali riguarda sia il completamento delle iniziative assegnate al MiSE a seguito della prima chiamata di idee già espletata congiuntamente dal MIUR e dal MiSE, sia l’avvio di una nuova iniziativa riguardante le smart cities.

Assistenza tecnica

Il Programma è supportato da una specifica funzione di assistenza tecnica che prevede attività di supporto tecnico-specialistico alle strutture coinvolte in relazione a tutti gli aspetti connessi all’attuazione del Programma stesso (preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit) con l’obiettivo di assicurare efficienza ed efficacia agli interventi posti in essere.

Nell’ambito dell’assistenza tecnica potranno essere attivate professionalità specifiche, anche esterne all’amministrazione, per la gestione di azioni o fasi procedurali che presentano particolari specificità, o per la progettazione di interventi particolarmente complessi.

Potranno inoltre essere realizzate attività di valutazione finalizzate a migliorare la qualità della progettazione e dell’esecuzione del programma, nonché per valutare l’efficacia, l’efficienza e l’impatto degli interventi posti in essere.

Photo credit: Defense Logistics Agency

Soggetto gestore
Ministero Sviluppo economico
Pubblicato
20 Jul 2017
Ambito
Nazionale
Settori
Alimentare, Audiovisivo, Commercio, Costruzioni, Cultura, Energia, Farmaceutico, Ict, Industria, Sanità, Servizi, Trasporti, Turismo
Stanziamento
€ 696 250 000
Finalita'
Innovazione, Ricerca, Sviluppo, Tutela ambientale
Ubicazione Investimento
Europe, Italy, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia
Tags
Pon imprese, Programma complementare, Programma imprese competitività, Pon ic
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