Recovery Plan - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

PNRR - Foto di Ann H da PexelsIl Piano nazionale di ripresa e resilienza o "Italia Domani" definisce un pacchetto coerente di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026

 

Al fine di accedere ai fondi di Next Generation EU (NGEU), il nuovo strumento dell'Unione europea per la ripresa che integra il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, ciascuno Stato membro deve predisporre un Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR - Recovery and Resilience Plan).

Risorse

Il Governo ha richiesto all'Unione europea il massimo delle risorse RRF disponibili per l'Italia, pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti. Per quanto riguarda le sovvenzioni, l'importo del 70 per cento è già previsto dalla versione ufficiale del Regolamento RRF, mentre la rimanente parte verrà definitivamente determinata entro il 30 giugno 2022 in base all’andamento del PIL degli Stati membri registrato nel 2020-2021 secondo le statistiche ufficiali (articolo 11, par. 2, del regolamento (UE) 2021/241).

L’ammontare dei prestiti RRF all’Italia è stato stimato in base al limite massimo del 6,8 per cento del reddito nazionale lordo in accordo con la task force della Commissione.

Il complesso delle risorse programmate nel PNRR è pari a 235,12 miliardi, considerando sia le risorse europee del Dispositivo di ripresa e resilienza, pari a 191,5 miliardi, quelle rese disponibili dal programma REACT-EU, per 13 miliardi (che come previsto dalla normativa EU vengono spese negli anni 2021-2013), nonché quelle derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva.

Il Piano prevede, infatti, in aggiunta alle risorse europee, ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, che confluiscono in un apposito Fondo complementare finanziato attraverso lo scostamento di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile 2021 e autorizzato dal Parlamento nella seduta del 22 aprile 2021. Il Fondo complementare è stato ripartito per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 con il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59. 

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi della politica di coesione, alle risorse considerate dal PNRR si affiancano quelle europee e di cofinanziamento nazionale dei Fondi strutturali della programmazione 2021- 2027 - la cui dotazione complessiva ammonta a circa 83 miliardi, nonché quelle nazionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per la programmazione 2021-2027, stanziate in un primo importo di 50 miliardi dalla legge di bilancio per il 2021, di cui la citata legge (art. 1, co. 177-178, L. n. 178/2020) dispone l’impiego in linea con le politiche settoriali di investimento e di riforma previste nel PNRR, secondo un principio di complementarietà e di addizionalità delle risorse. 

In relazione a ciò, nel Piano si mette in evidenza che è stata anticipata nel PNRR la programmazione nazionale del FSC 2021-2027 per un valore di circa 15,5 miliardi, per accelerare la capacità di utilizzo delle risorse e di realizzazione degli investimenti. Tali risorse sono state reintegrate nella disponibilità del fondo, così da garantirne la piena addizionalità. 

Missioni

Il PNRR si articola in 6 Missioni, suddivise in 16 Componenti, funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo. Le Componenti, a loro volta, si articolano in 43 ambiti di intervento per progetti omogenei e coerenti.

Per ogni Missione sono indicate le linee di investimento (in totale 133) e le riforme settoriali (49) volte ad introdurre regimi regolatori e procedurali più efficienti nei rispettivi ambiti. In ciascuna Missione, inoltre, si dà conto dei profili più rilevanti ai fini del perseguimento delle tre priorità trasversali del Piano, costituite da “Parità di genere”, “Giovani” e “Sud e riequilibrio territoriale”.

La missione 1 "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura"  è costituita da 3 componenti e si pone come obiettivo la modernizzazione digitale delle infrastrutture di comunicazione del Paese, nella Pubblica Amministrazione e nel suo sistema produttivo. Una componente è dedicata ai settori che più caratterizzano l’Italia e ne definiscono l’immagine nel mondo: il turismo e la cultura.

Componenti:

  • Componente 1 - digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
  • Componente 2 - digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo (con diverse linee di investimento, tra cui  Transizione 4.0 e reti ultraveloci)
  • Componente 3 - turismo e cultura 4.0

La missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologicasi struttura in 4 componenti ed è volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia italiana coerentemente con il Green Deal europeo.

Comprende interventi per l’agricoltura sostenibile e l’economia circolare, programmi di investimento e ricerca per le fonti di energia rinnovabili, lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e la mobilità sostenibile. Prevede inoltre azioni volte al risparmio dei consumi di energia tramite l’efficientamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato e, infine, iniziative per il contrasto al dissesto idrogeologico, la riforestazione, l’utilizzo efficiente dell’acqua e il miglioramento della qualità delle acque interne e marine.

Componenti:

  • Agricoltura sostenibile ed economia circolare
  • Transizione energetica e mobilità sostenibile
  • Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
  • Tutela del territorio e della risorsa idrica

Per la missione 3 "Infrastrutture per una mobilità sostenibileè articolata in 2 componenti e si pone l’obiettivo di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno. Promuove la messa in sicurezza e il monitoraggio digitale di viadotti e ponti stradali nelle aree del territorio che presentano maggiori rischi. Prevede investimenti per un sistema portuale competitivo e sostenibile dal punto di vista ambientale per sviluppare i traffici collegati alle grandi linee di comunicazione europee e valorizzare il ruolo dei porti dell’Italia meridionale.

Componenti: 

  • Investimenti nella rete ferroviaria
  • Sicurezza stradale 4.0

La missione 4 "Istruzione e ricercapone al centro i giovani ed affronta uno dei temi strutturali più importanti per rilanciare la crescita potenziale, la produttività, l’inclusione sociale e la capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali del futuro.

È divisa in 2 componenti e punta a garantire le competenze e le capacità necessarie con interventi sui percorsi scolastici e universitari degli studenti. Sostiene il diritto allo studio e accresce la capacità delle famiglie di investire nell’acquisizione di competenze avanzate. Prevede anche un sostanziale rafforzamento dei sistemi di ricerca di base e applicata e nuovi strumenti per il trasferimento tecnologico.

Componenti:

  • potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università
  • dalla ricerca all'impresa

La missione 5 "Inclusione e coesione" si articola in 3 componenti: 

Ultimo capitolo nel PNRR è la missione 6 "Salute" che si articola in 2 componenti ed è focalizzata su due obiettivi: il rafforzamento della rete territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con il rafforzamento del Fascicolo Sanitario Elettronico e lo sviluppo della telemedicina.

Componenti: 

  • L’assistenza di prossimità e la telemedicina;
  • L’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione dell'assistenza sanitaria, per potenziare le attrezzature ospedaliere, la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico e la preparazione dei medici.

Ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241 una quota di almeno il 37% delle risorse derivanti dal Dispositivo per la Ripesa e la Resilienza deve essere destinata a misure per la transizione verde e almeno il 20% alla transizione digitale. Nel complesso il Piano afferma che alla transizione ecologica sono destinati il 40% delle risorse e alla transazione digitale il 27%.

Alle 6 missioni, il Recovery Plan nazionale associa parallelamente tre priorità trasversali: donne, giovani e Sud. Questi tre temi che devono essere contenuti in tutti gli obiettivi del Piano nazionale e saranno misurati negli impatti macroeconomici, occupazionali e di indicatori BES. 

La ripartizione delle risorse per Mission: 

Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: 49,86 miliardi, di cui:

40,32 miliardi dal PNRR + 0,8 miliardi da React-EU + 8,74 dal fondo complementare

Rivoluzione verde e transizione ecologica: 69,94 miliardi, di cui:

59,47 miliardi dal PNRR + 1,31 da React-EU + 9,16 dal fondo complementare

Infrastrutture per una mobilità sostenibile: 31,46 miliardi, di cui:

25,4 mld da PNRR + 6,06 dal fondo complementare

Istruzione e ricerca: 33,81, di cui:

30,88 miliardi dal PNRR + 1,93 mld da React-EU + 1 miliardo dal fondo complementare

Inclusione e sociale: 29,83 miliardi, di cui:

19,81 mld dal PNRR + 7,25 da React-EU + 2,77 dal fondo complementare

Salute: 20,23 miliardi, di cui:

15,63 miliardi dal PNRR + 1,71 da React-eu + 2,89 mld dal fondo complementare

 

Pubblicato
17 Jul 2021
Ambito
Nazionale
Settori
Affari marittimi, Agricoltura, Agroalimentare, Alimentare, Assicurativo, Audiovisivo, Bancario, Commercio, Costruzioni, Cultura, Energia, Farmaceutico, Finanziario, Ict, Industria, Pesca, Pubblica amministrazione, Sanità, Servizi, Sociale, Trasporti, Turismo
Stanziamento
€ 235 120 000 000
Finalita'
Ammodernamento, Cooperazione, Digitalizzazione, Diversificazione, Formazione, Inclusione social, Innovazione, Internazionalizzazione, Legalità, Miglioramento competitività, Patrimonializzazione, Promozione, Ricerca, Sicurezza, Start-up, Sviluppo, Tutela ambientale
Ubicazione Investimento
Italy
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