Alleanza Liguria, Lombardia e Piemonte per filiere interregionali e usare meglio i fondi europei

 

Alleanza Nord Ovest - Foto di Diva Plavalaguna da PexelsLe Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia creano un’alleanza per dare certezze alle imprese dei tre territori con l’obiettivo di utilizzare al meglio i fondi europei tramite una progettualità comune, anche tramite l’avvio di bandi multi regionali. Il focus dell’ultimo incontro della “Cabina economica Nord Ovest” punta su automotive, aerospazio, filiera logistica, industria energetica e microelettronica.

Gli Accordi di Coesione firmati finora

Si rafforza l’alleanza strategica tra Liguria, Lombardia e Piemonte su temi cruciali per l’economia dei territori. Dopo il primo incontro di Genova del luglio 2023 e quello di Milano dello scorso ottobre, i tre assessori regionali allo Sviluppo economico, Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Alessio Piana (Liguria) si sono ritrovati il 7 febbraio a Torino per una giornata di lavoro che ha visto allo stesso tavolo rappresentanti di imprese, università e associazioni di categoria. Obiettivo: costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che consentano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese.

La “Cabina economica del Nord Ovest” ha previsto 5 tavoli di lavoro specifici su alcuni settori chiave: automotive, aerospazio, filiera logistica, industria energetica e microelettronica.

Il prossimo incontro, che si svolgerà sempre a Torino il prossimo 4 aprile, dovrà concretizzare il lavoro fatto finora.

Aerospazio

L’ecosistema interregionale aerospazio intende mettere a sistema le competenze, le infrastrutture di ricerca e tecnologiche, le policy, le best practices e i luoghi fisici di contaminazione tra ricerca, didattica e industria. Un ecosistema che dovrebbe rappresentare un interlocutore unico e coeso nei confronti dei soggetti nazionali ed europei, rafforzando così il ruolo delle tre Regioni coinvolte e rendendo maggiormente attrattivi questi territori, non solo per chi vuole insediarsi nelle tre Regioni, ma anche per trattenere quelle iniziative imprenditoriali che sono state sostenute dal territorio nella prima crescita, ma che poi necessitano di condizioni adeguate per un ulteriore implementazione e permanenza.

Un approccio che, secondo il tavolo aerospazio dell’alleanza Nord Ovest, consentirebbe anche di valorizzare le ricadute e i risultati conseguiti dagli investimenti derivanti non solo da programmi regionali ma anche dal PNRR. 

L’iniziativa dovrebbe essere accompagnata dall’attuazione della convergenza di policy, strumenti e risorse per creare massa critica non solo per sostenere i progetti dei grandi player industriali ma anche per supportare la crescita e l’apertura internazionale delle PMI che costituiscono la ‘supply chain’. 

A livello operativo il tavolo di lavoro dedicato all’aerospazio propone l’elaborazione di schemi di bandi multi regionali, inizialmente sperimentati su tematiche circoscritte condivise.

Industria energetica

Il focus del tavolo di lavoro dedicato all’energia punta su due temi chiave: comunità energetiche e idrogeno. 

CER e autoconsumo diffuso sono di grande interesse per le imprese, in attesa di regole chiare e una corretta comunicazione, informazione e formazione. Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 414 del 7 dicembre 2023 dedicato alle comunità energetiche rinnovabili è stato pubblicato il 23 gennaio e si attendono le regole operative del GSE.

L’autoconsumo diffuso coinvolge anche le tecnologie e i produttori di tecnologie, nonché la filiera a supporto del mondo della vendita ed installazione (progettisti ed installatori). Per le imprese questa tipologia di investimento è importante anche in ambito ESG, trattandosi di progetti per la sostenibilità. Il tavolo di lavoro interregionale ha quindi evidenziato la necessità di un’incentivazione del sistema bancario nel finanziare le tecnologie collegate alle CER e all’autoconsumo e rimarcato l’importanza del supporto delle utilities ai territori per mettere a disposizione competenza e ‘know how’ sull’individuazione di aree e investimenti.

L’altro tema al centro del tavolo di lavoro dedicato alle industrie energetiche è l’idrogeno. 

Il punto messo in evidenza è la necessità di ragionare sulla domanda di idrogeno e su come integrarlo nei processi produttivi, dal momento che finora si è ragionato soprattutto sull’offerta (come produrlo, quanto costa). Il decreto incentivi in consultazione al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica riguarda non solo l’idrogeno elettrolitico ma anche il bio idrogeno, elemento quest’ultimo considerato di interessante.

Allo stesso tempo, c’è sicuramente una necessità di incentivazione all’introduzione di veicoli per l’uso sul trasporto pesante. Inoltre, le tre Regioni sottolineano l’importanza dell’applicazione del vettore energetico ai settori hard to abate, dove è fondamentale l’investimento sulla trasformazione dei processi per la decarbonizzazione.

Microelettronica

Il terzo tavolo di lavoro ha puntato il faro sulla microelettronica, e in particolare sulla necessità di strumenti ad hoc per supportare la formazione di competenze specialistiche, che vedano collaborare insieme mondo della ricerca e imprese. 

Liguria, Piemonte e Lombardia concordano sul rafforzare un ecosistema interregionale, a partire da una mappatura di quelli regionali, per definire nuovi strumenti di supporto o mettendo a fattor comune gli strumenti dei fondi strutturali.

Logistica

Attivare strumenti per incentivazione dello shift modale gomma-ferro (come il ferrobonus), ulteriori forme di sostegno al trasporto su ferro da parte delle Autorità di Sistema Portuale, possibili sinergie per misure di sostegno alle imprese logistiche comuni alle tre Regioni e la digitalizzazione della filiera logistica a vantaggio degli operatori. Questi alcuni degli argomenti emersi nel corso del tavolo dedicato alla logistica. 

Utili contributi sono stati raccolti in merito alla necessità di incrementare le forme di incentivo, comprendendo anche le fasi di movimentazione nei terminal, ad esempio, e non solo quelle di trasporto, anche per ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma che sta vivendo un serio problema di carenza di autisti.

Un altro focus riguarda la possibilità di prevedere parametri Esg anche per le imprese logistiche, al fine di renderle più competitive. 

Importanti poi le iniziative per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese che fanno logistica, ed in questo appare fondamentale la mappatura dei siti dismessi (brownfield) per la promozione dell’ecosistema logistico sulle tre Regioni. Sarebbe, inoltre, importante una miglior armonizzazione delle piattaforme digitali, con regia nazionale, anche per privilegiare la loro interoperabilità. 

Ulteriore elemento emerso riguarda la formazione degli operatori, anche a livello Its, e le iniziative di Academy dedicate, che potrebbero essere condivise tra le tre Regioni. Infine, sarebbe auspicabile una strategia di filiera condivisa dalle tre Regioni per concentrare e indirizzare meglio le iniziative e le eventuali proposte alle istituzioni nazionali.

Automotive

Secondo il tavolo di lavoro dedicato all’automotive occorre combattere la disaggregazione della componentistica, ragionando nell’ottica di fornire un sistema di competenza con un know che si ‘mantiene in casa’. Quindi rafforzare le condizioni affinché convenga produrre in Italia e nel Nord Ovest in particolare. 

Inoltre, si sottolinea l’importanza di ulteriori investimenti sui carburanti rinnovabili, nella consapevolezza che non è possibile concentrarsi solo sull’elettrico. 

Occorre potenziare la comunicazione sul dato oggettivo che fare ricerca e sviluppo in Italia convengono, in particolare nel Nord Ovest. E sviluppare sinergie rafforzate sui fondi europei, in particolare sul FESR, nella predisposizione di bandi che rispondano ad esigenze condivise dalle filiere interregionali, pur nei rispettivi obiettivi del programma e con vincolo di reciprocità.

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