Commissione Ue - migliorare appalti pubblici in Politica coesione
Tra le priorità in materia di appalti individuate dalle commissarie Crețu e Bieńkowska rientra un miglior uso dei fondi strutturali europei
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In occasione della loro prima riunione periodica sugli appalti pubblici le commissarie alla Politica regionale e per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, Corina Crețu ed Elżbieta Bieńkowska, hanno ribadito la volontà comune di imprimere un'accelerazione in questo settore.
Per prima cosa, all’inizio del 2016 la Commissione organizzerà una conferenza su come sfruttare al meglio i criteri di attribuzione negli appalti pubblici, in particolare quello del miglior rapporto qualità/prezzo (BPQR).
Riunitesi a Bruxelles il 2 dicembre, le due commissarie hanno affermato, in una dichiarazione congiunta: "Lo scopo delle norme europee è garantire a tutti gli operatori economici dell'Ue una reale possibilità di vedersi attribuito un appalto pubblico. Procedure rapide e solide sono fondamentali anche per sostenere gli investimenti ed evitare ritardi. Quasi la metà dei fondi strutturali e di investimento europei viene erogata tramite gli appalti pubblici. La collaborazione tra noi è molto stretta fin dall'insediamento della Commissione Juncker; l'obiettivo è un uso efficiente dei fondi Ue attraverso un'applicazione coerente e corretta delle norme sugli appalti in tutta l'Unione, così da contribuire all'Agenda dell'Ue per l'occupazione, la crescita e gli investimenti".
Le commissarie hanno poi ricordato che gli stati membri, con il sostegno di Bruxelles, "sono impegnati nell'elaborazione e attuazione di piani d'azione nazionali per risolvere carenze strutturali. Nel mese di ottobre abbiamo pubblicato orientamenti per i funzionari nazionali responsabili degli appalti nell'Ue per aiutarli a individuare ed evitare gli errori più comuni negli appalti pubblici di progetti cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei".
L'obiettivo di Crețu e Bieńkowska è quello di imprimere un'accelerazione all'azione dell'Ue. "Abbiamo appena pubblicato un piano d'azione per rafforzare il sistema degli appalti nella politica di coesione e per migliorare ulteriormente gli appalti pubblici nel campo della coesione abbiamo anche presentato e discusso ieri con Phil Wynn Owen, membro della Corte dei conti europea, una serie di azioni e raccomandazioni. Nel campo della coesione e non solo, la nostra preoccupazione costante deve essere garantire la scelta delle offerte economicamente più vantaggiose. Perché questo accada intendiamo costruire partenariati attivi con gli stati membri e procedere parallelamente a un monitoraggio rigoroso per aiutarli nell'applicazione della disciplina europea", hanno spiegato.
La Commissione adotta un approccio "correttivo"
Quasi la metà degli stanziamenti dei fondi strutturali e di investimento europei affluisce nell'economia reale tramite gli appalti pubblici. Bruxelles fornisce orientamenti e assistenza per il rafforzamento delle capacità degli stati membri, aiutandoli ad affrontare le principali carenze, ma interrompe i pagamenti se emerge che, nonostante le azioni preventive, gli sviluppi positivi sono pochi o nulli.
Il nuovo piano d'azione in materia di appalti pubblici dell'Ue si inserisce in un'iniziativa più ampia con la quale la Commissione vuole aiutare gli stati membri e le regioni a migliorare le forme di investimento e la gestione dei fondi della Politica di coesione.
Parallelamente sono in fase di sviluppo:
- Peer 2 Peer, la piattaforma che consente ai funzionari pubblici degli paesi Ue uno scambio di esperienze e migliori pratiche nel campo del rafforzamento delle capacità amministrative,
- Patti d'integrità, uno strumento che mira a migliorare la trasparenza e l'accountability negli appalti pubblici. Si intende, inoltre, creare una base di dati di tutte le irregolarità rilevate negli stati membri e incoraggiarli a sviluppare registri nazionali degli appalti.
Alle amministrazioni aggiudicatrici serve inoltre del personale altamente qualificato per l'espletamento delle procedure degli appalti pubblici, secondo la Commissione, affinché vengano scelte le offerte economicamente più vantaggiose.